Xtribe è la nuova app ideata per sostenere il commercio di prossimità, anche di articoli per il garden e anche attraverso la formula del baratto, nel tentativo di rimettere i quartieri al centro delle città e delle relazioni sociali.
Con l’inizio di marzo e le prime belle giornate, nelle persone nasce la voglia di primavera. Perché quindi non cominciare ad allenare il pollice verde? Il giardinaggio, infatti, è un hobby alla portata di tutti che non richiede necessariamente ampi spazi o ingenti investimenti, ma soltanto costanza e dedizione. Secondo l’Osservatorio The World after Lockdown di Nomisma, nel 2021 saranno 17 milioni (il 34% della popolazione) gli italiani che coltiveranno la passione per il verde, prendendosi cura di orti, terreni, giardini, terrazzi e piante in casa o in balcone.
Proprio qui entra in gioco Xtribe, la società convinta fin dalla sua fondazione nel 2012 dell’importanza dello sviluppo di un mercato di prossimità che ha creato un geomarketplace che permette a privati, commercianti e professionisti di vendere (oltre che di noleggiare e barattare) i loro prodotti e servizi a persone che si trovano nelle vicinanze.
“I motivi che spingono a diventare un vero green lover sono diversi – racconta Mattia Sistigu, ideatore e co-fondatore di Xtribe -. Sicuramente uno di questi è l’effetto calmante e per certi versi “terapeutico” della cura del verde e dello stare a contatto con natura. Un altro motivo è quello estetico, in quanto i fiori hanno il magico potere di rendere più bella la casa; e non da ultimo c’è sicuramente la soddisfazione di gustare frutta e ortaggi auto coltivati”.
Fiori, piante e accessori per il giardinaggio: con Xtribe si possono vendere, comprare o barattare
L’app Xtribe offre una vasta scelta di prodotti nella categoria “casa e giardino”, tra cui “terra e terricci”; “semi”; “piante già in vaso”; “accessori” (contenitori e vasi) e “attrezzi per la manutenzione”. I prodotti possono essere acquistati (o barattati) tra utenti privati, ma ci sono anche numerosi negozi specializzati nella vendita di prodotti per il giardinaggio.
L’obiettivo originario di Xribe è stato quello di consentire a chiunque di fare affari senza doversi allontanare dal proprio quartiere di provenienza. Ma, per dare l’opportunità ai piccoli commercianti, che in questo ultimo anno sono stati messi a dura prova, di incrementare le proprie vendite e per creare legami e relazioni solidali e green di vicinato, Xtribe nel tempo ha offerto diverse funzioni per concludere gli affari.
L’applicazione, infatti, fornisce una sezione in cui inserire ciò che si vuole vendere, dando spazio alle foto e alla descrizione, così da comporre un quadro completo dell’offerta commerciale. Per aumentare le chance di fare affari, Xtribe ha inserito anche una chat interna che mette direttamente in collegamento cliente e commerciante.
Questo meccanismo consente ai green lover da una parte di trovare nelle vicinanze della propria abitazione tutti gli strumenti per allenare il proprio pollice verde ottimizzano spostamenti e tempo e dall’altra offre la possibilità di concludere affari davvero green grazie alla formula del baratto.
Xtribe offre anche servizi
Xtribe non è un marketplace utile solo per acquistare tutto l’occorrente per il giardinaggio ma anche servizi: consultando l’app, infatti, è possibile trovare professionisticapaci di dare un tocco unico e profumato ad ogni occasione. Via libera quindi ad allestimenti floreali per rendere memorabile ogni occasione speciale e, in particolare per il giorno della laurea, è immancabile per il neolaureato la corona di alloro, detta anche corona trionfale, che nella mitologia greca simboleggiava la sapienza e la gloria.
“La nostra app favorisce anche l’incontro tra domanda e offerta di servizi professionali, rispondendo ai bisogni degli utenti – concludeMattia Sistigu -. Ma c’è un ulteriore risvolto: la nostra tecnologia non solo dà la possibilità di creare un primo contatto tra potenziali clienti ma, grazie al vantaggio della geolocalizzazione, facilita la conoscenza tra vicini e questo può migliorare la quotidianità delle persone, rimettendo i quartieri al centro delle città e delle relazioni sociali”.