Vasi professionali per il florovivaismo: il 66% dei garden preferisce il ri-utilizzo della plastica ai materiali alternativi.
Vasi professionali per il florovivaismo: inchiesta di Susflo sui centri giardinaggio
Il progetto Susflo si propone di analizzare il riutilizzo della plastica nel florovivaismo e l’uso di materiali alternativi ecosostenibili. È finanziato da Fondazione Cariplo e guidato da Fondazione Minoprio con la collaborazione come responsabile scientifico del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.
In collaborazione con Aicg (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) Susflo ha condotto una ricerca di mercato presso i garden center italiani con l’obiettivo di capire la sensibilità del settore verso la diminuzione delle materie plastiche.
Secondo il 50% degli intervistati, la problematica maggiore per la riduzione della plastica nel settore è la difficoltà di approvvigionamento di prodotti alternativi non plastici. Una tesi sostenuta anche da Stefano Donetti, proprietario della Floricola Donetti di Romagnano Sesia e presidente di Aicg (nella foto): “C’è una grossa necessità di investimento nella ricerca per poter trovare materiali alternativi validi, fondamentali per poter innescare il cambiamento. Sicuramente oggi è più facile ed economico pensare al riutilizzo di materiali plastici che all’utilizzo di nuovi ecosostenibili”.
Una posizione condivisa dal 66% degli intervistati tra i soci Aicg, i quali ritengono che la strada più immediata e percorribile nel breve periodo è quella del riutilizzo di materiali plastici esistenti e già in commercio.
Secondo il 30% degli intervistati la produzione di piante orticole e la produzione di piante ornamentali sono i primi due ambiti in cui sarà possibile ridurre l’utilizzo di plastica. Questo dato è facilmente spiegabile vista la stagionalità di questi tipi di produzioni e il ridotto periodo di permanenza sugli scaffali. Al contrario, per le piante di grandi dimensioni o che hanno una permanenza in vaso per lunghi periodi, come per esempio le piante da frutto, è necessario utilizzare materiali resistenti. Tuttavia, come spiega Stefano Donetti: “a oggi non si trova sul mercato un prodotto vaso adatto per supportare la crescita di piante di grosse dimensioni”.
Dalla ricerca emerge però un risvolto positivo: la maggior parte dei garden center entro cinque anni prevede una reale riduzione dell’uso della plastica.
I garden center chiedono una maggiore cooperazione all’interno della filiera e ribadiscono la disponibilità al cambiamento.