Negli Stati Uniti hanno sollevato non poche polemiche la catena di negozi Amazon senza contanti: si chiama Amazon Go ed è l’avveniristico format di punto vendita promosso dal colosso di Seattle, che ha la caratteristica di non avere le casse. Gli utenti entrano ed escono dal negozio scansionando ai tornelli l’app di Amazon, fanno acquisti registrandoli con il telefono ed escono senza pagare, poiché il conto verrà addebitato sull’account. Dopo il primo “negozio test” aperto all’interno della sede di Amazon a favore dei dipendenti, il progetto è stato avviato sulla costa occidentale, con store a Seattle e San Francisco per poi passare a Chicago.
A maggio ha aperto il primo Amazon Go sulla costa orientale, a New York, con una importante novità: si potrà pagare in contanti. Dopo le prime aperture (quello di New York è il 12esimo Amazon Go), Amazon ha infatti subìto una reazione negativa da parte dei clienti, che giudicano i negozi senza cassiere discriminatori nei confronti di chi non ha carte di credito e conti correnti.
Il clamore ha aperto un tema di discussione più ampio, che ha raggiunto anche la politica: all’inizio del 2019 Philadelphia è stata la prima città a vietare i negozi senza contanti, il New Jersey ha promosso un bando statale e leggi simili sono all’esame delle amministrazioni di New York e San Francisco.
Per sedare le proteste, nel negozio Amazon Go di New York è possibile richiedere l’assistenza di un addetto per effettuare i pagamenti in contati. Entro il 2021 Amazon vuole aprire 3.000 Amazon Go.