Si è svolta finalmente in presenza l’edizione di Eima 2021 (Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio), ospitata come da tradizione dai padiglioni di Bologna Fiere per cinque giorni, dal martedì 19 a sabato 23 ottobre. Tenendosi tradizionalmente negli anni pari, Eima mancava in versione “fisica”, per i motivi che tutti purtroppo ben conosciamo, da novembre 2018, edizione che aveva fatto registrare numeri da record sia per quanto riguarda gli espositori che i visitatori.
I numeri di Eima 2021
Nell’ultima edizione del 2018, Eima aveva raggiunto le cifre di 317.000 visitatori e 1.950 espositori, mentre i dati certificati diffusi da Federunacoma e Bologna Fiere indicano che la manifestazione appena conclusasi ha attirato 270.700 visitatori, di cui 25.900 esteri ed è stata scelta da 1.350 espositori.
Sicuramente quindi c’è stato un calo rispetto al 2018, ma era previsto dagli organizzatori ed è dovuto a una serie di concause facilmente individuabili. Innanzitutto, come detto, era la prima edizione di questa manifestazione “in presenza” dopo l’emergenza sanitaria, per cui è normale che non si sia tornati direttamente al tradizionale “pienone”, considerando tra l’altro che anche prima della pandemia Eima era una delle poche fiere del suo genere a godere di ottima salute.
In secondo luogo si tratta di un evento di chiara impronta internazionale, sia per quanto riguarda gli espositori che i visitatori, per cui è normale che siano venute a mancare molte presenze da quei paesi in cui l’emergenza Covid è ancora molto pressante (pensiamo per esempio all’Asia o all’Africa, ma anche alla vicina Inghilterra).
In terzo luogo quest’anno la manifestazione si è svolta a ottobre mentre tradizionalmente si tiene a novembre, periodo sicuramente più adatto per i visitatori strettamente legati al mondo dell’agricoltura e anche questo fattore può aver influito sul numero degli ingressi.
In definitiva, quindi, nonostante qualche prevedibile fila per verificare i green pass ai vari ingressi, il disagio necessario di visitare i padiglioni con la mascherina, i timori di alcuni di tornare in un luogo come la fiera, il segnale positivo è che in molti si sono comunque “spostati” per visitare Eima 2021. Nonostante ci sia stata una flessione, il numero dei visitatori è comunque decisamente soddisfacente per gli organizzatori e conferma il desiderio diffuso di tornare a incontrarsi e a concludere affari “in presenza”, lanciando al mercato un chiaro e bel segnale di ripartenza.
Molto ricca anche la parte culturale della rassegna, con un totale di 116 convegni e seminari su temi tecnici e politici.
La prossima edizione di Eima è in calendario dal 9 al 13 novembre 2022, tornando così nella sua collocazione tradizionale, a novembre degli anni pari.
La soddisfazione degli organizzatori
“Eima ha voluto andare in scena quest’anno, malgrado l’inevitabile defezione di espositori e visitatori da alcuni paesi che sono ancora in emergenza sanitaria – ha commentato Alessandro Malavolti, presidente di Federunacoma, l’associazione dei costruttori italiani che è organizzatore della manifestazione – e malgrado lo scetticismo di tutti coloro che puntavano a congelarla fino al novembre 2022. I dati ci hanno dato piena ragione e l’edizione del 2022 non sarà per noi quella della ‘ripartenza’ ma quella della ‘riconferma’, la consacrazione di un evento che proprio nell’anno più difficile ha dato una straordinaria prova di forza”.
“Alla vigilia dell’evento avevamo indicato come un risultato già buono la soglia dei 160.000 visitatori, vale a dire circa il 50% di quelli che avevano partecipato all’edizione record del 2018 – ha aggiunto Simona Rapastella, direttore generale di Federunacoma -, mentre i dati conclusivi indicano una presenza pari all’85% di quell’ultima edizione prima della pandemia, un risultato che appare ‘miracoloso’ ma che in realtà è frutto di un grande lavoro della struttura, della nostra determinazione nel voler sottolineare il valore di Eima nel panorama fieristico internazionale e delle aziende espositrici che ci hanno seguito”.
Anche Gianpiero Calzolari, presidente Bologna Fiere, ha voluto commentare la buona riuscita della rassegna: “Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati di Eima 2021, che testimoniano un diffuso trend di ripresa dell’economia, dopo l’emergenza pandemica. Sono risultati che sottolineano, anche, l’importanza di un settore ad altissima tecnologia, strategico per gli obiettivi che il green deal ci pone. L’agricoltura ha un ruolo fondamentale nella transizione ecologica e gli operatori di questo settore ne sono i primi protagonisti. Le macchine agricole sono, oggi, strumenti essenziali per un’agricoltura con un ruolo sempre più importante, come la manifestazione ha testimoniato. Un sentito complimento a Federunacoma per l’impegno organizzativo che ha portato a questo successo”.