Steflor di Vimodrone dopo cinque anni di battaglie legali potrà riaprire: la Corte di appello di Milano dà ragione al garden center milanese
Steflor di Vimodrone vince la battaglia legale
Dopo lunghi anni di battaglie legali con l’amministrazione comunale, finalmente Steflor di Vimodrone potrà riaprire al pubblico e tornare in possesso dell’azienda sequestrata grazie alla sentenza della Corte di appello di Milano dello scorso 14 settembre.
Il nuovo centro florovivaistico Steflor di Vimodrone è un progetto nato dal sogno imprenditoriale di Stefano Busatti, uno dei “pionieri” dei gardenismo italiano visto che ha creato nel 1986 il primo garden center Steflor a Paderno Dugnano (MI). L’idea di realizzare un nuovo centro dedicato al verde, ma più ampio e vicino alle aspettative dei clienti moderni, è nata nel 2014 con l’individuazione dell’area di Vimodrone e data alla luce l’1 aprile 2017, giorno dell’inaugurazione (a questo link potete scaricare il pdf di Greenline del maggio 2017 con il servizio dedicato).
Ma i problemi arrivano subito e il garden center viene sequestrato: il Comune di Vimodrone contesta i reati di discarica abusiva (per le terre riportate), di inquinamento ambientale, di falso nelle dichiarazioni fatte al Comune e di violazione dei sigilli dell’area sequestrata. Il giudizio di primo grado è avverso a Steflor ma la Corte d’Appello di Milano ha ribaltato la sentenza: ha assolto il garden center dalle accuse di inquinamento ambientale, discarica abusiva, falso e violazione dei sigilli, ha dichiarato prescritto il reato di abuso edilizio e disposto il dissequestro dell’azienda.
“Mercoledì 14 settembre è stata una giornata particolarmente felice per Steflor – spiega una nota ufficiale -. Una data storica per la famiglia Busatti, per gli oltre 90 dipendenti e per le centinaia di collaboratori, che da oltre trent’anni si prodigano con grande tenacia ed entusiasmo al progetto del giardino delle meraviglie, il naturale colorato e profumato mondo floreale. Si è finalmente chiuso con esito positivo un lungo processo penale, iniziato oltre 5 anni fa, che ha causato immani sofferenze umane ed economiche per tutto il nostro gruppo. La sentenza ha fatto giustizia e ha spazzato via con assoluzione a formula piena tutte le ingiuste e pesanti accuse, così come è stato disposto il dissequestro di tutte le aree causa della chiusura fino a oggi del sito di Vimodrone. Abbiamo superato gli eventi e i soprusi di questi ultimi e tormentati anni grazie alla nostra forza di volontà, alla consapevolezza di essere nel giusto e al profondo rispetto che nutriamo verso i nostri dipendenti, collaboratori e tutti colori che ci hanno sempre sostenuto e dato fiducia”.