Il 14 febbraio la Commissione Europea ha ratificato il sistema di certificazione FloriPefcr promosso da Royal FloraHolland e Wageningen University & Research.
FloriPefcr (Floriculture Product Environmental Footprint Category Rules) è uno strumento per calcolare l’impatto ambientale dei fiori recisi e delle piante in vaso che utilizza 16 indicatori ambientali. FloriPefcr è stato presentato alla Commissione Europea lo scorso 29 settembre e dopo varie interrogazioni da parte del Comitato consultivo tecnico e dall’Environmental Footprint Team della CE ha ottenuto la ratifica.
La richiesta da parte dei consumatori e dei rivenditori specializzati di tutta Europa di fiori e piante coltivati in modo sostenibile ha reso necessaria l’introduzione di strumenti atti a garantire l’affidabilità e la trasparenza delle produzioni.
Ora che FloriPefcr è stato ratificato dalla CE, l’intero settore della floricoltura può lavorare per realizzare l’obiettivo finale: cioè mostrare e determinare in modo inequivocabile e verificato l’impatto ambientale dei prodotti floricoli.
Come nasce FloriPefcr
Nel 2018 Royal FloraHolland, GroentenFruit Huis e Wageningen University & Research hanno avviato il progetto Hortifootprint, cofinanziato dal Ministero dell’Agricoltura olandese. Tra i promotori del progetto fanno parte anche Union Fleurs, Mps, Greenhouse Horticulture Netherlands, Nature & Environment, Fsi, Florverde, Abn Amro e Rabobank.
Nel 2019, dopo la pubblicazione delle regole di Hortifootprint, il progetto è proseguito con lo sviluppo di FloriPefcr, nell’ambito della Product Environmental Footprint della Commissione Europea. Secondo le norme proposte dall’Ue, in futuro le aziende che fanno dichiarazioni ecologiche dovranno valutare i propri prodotti utilizzando metodi basati sul Life Cycle Assessment e menzionare specificamente il cosiddetto metodo dell’impronta ambientale del prodotto.