Vebi presenta Ortica Plus ed Equiseto Plus, due miscele di sostanze di base con chitosano ad azione fungicida e acaricida, consentite in agricoltura biologica.
Ortica Plus
Ortica Plus è una miscela di Urtica dioica e chitosano con funzione insetticida, acaricida, fungicida e stimolante dei meccanismi di difesa delle piante. Ha un effetto sinergico nella protezione delle piante. Urtica dioica è una pianta erbacea selvatica nota per la sua attività insetticida, acaricida e fungicida, in particolare contro afidi, mosche bianche, acari, lepidotteri e altri insetti.
L’effetto è potenziato dalla presenza del chitosano, un polisaccaride proveniente da Aspergillus niger che costituisce la membrana cellulare della maggior parte dei funghi, agisce da elicitore e stimola i meccanismi di difesa delle piante grazie alla presenza della chitina. Quando applicata alla pianta, la chitina viene riconosciuta come un segnale di attacco patogeno, attivando così il meccanismo di difesa noto come resistenza sistemica indotta (Sar). Questo processo porta alla rapida produzione di fitoalessine, composti antimicrobici che si accumulano nella pianta e aiutano a controllare funghi e batteri patogeni.
Equiseto Plus
In Equiseto Plus, miscela di Equisetum arvense e chitosano, si uniscono sinergicamente l’attività fungicida dell’equiseto e l’azione elicitoria di stimolo delle difese delle piante del chitosano. Equiseto Plus è efficace nel controllo di diverse malattie fungine su molteplici colture, migliorando anche la conservazione dei frutti in post-raccolta. Equisetum arvense, anche detto “coda di cavallo”, è una pianta erbacea che contiene naturalmente composti e sostanze che conferiscono stabilità strutturale ai tessuti delle piante e sono in grado di aumentare lo spessore delle pareti cellulari delle piante, impedendo, o rendendo più difficile, la penetrazione dei funghi patogeni al loro interno.
Il formulato si può utilizzare sia per trattamenti preventivi, sia quando i sintomi sono già evidenti. Come in Ortica Plus, anche in Equiseto Plus il chitosano stimola i meccanismi di difesa grazie alla presenza della chitina, che viene riconosciuta come un segnale di attacco patogeno attivando così il meccanismo di difesa della pianta sopra descritto.
