Roagna Vivai è il garden center dell’anno e si sta accingendo a festeggiare il suo 50° anniversario. È un piccolo gioiello dedicato alla natura e all’ecosostenibilità in una location suggestiva tra la città di Cuneo e un parco fluviale. Abbiamo incontrato Paolo e Roberta Roagna, titolari e promotori dell’azienda di famiglia.
Lo scorso 18 gennaio Roagna Vivai di Cuneo si è aggiudicato il Premio Gardenia-Aicg (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) assegnato al miglior garden center dell’anno. Un riconoscimento che arriva alle soglie del suo 50° anniversario, poiché le sue origini iniziano nel 1975.
Come spesso succede nei garden center “storici”, Roagna Vivai ha iniziato la sua attività dall’agricoltura e dal florovivaismo, seguendo negli anni l’evoluzione del settore e delle esigenze dei consumatori. Il salto di qualità avviene nel 2007 quando, dopo le consuete ostruzioni degli uffici pubblici, i titolari riescono a creare la struttura che conosciamo oggi. Avendo a disposizione uno spazio ridotto, in quell’occasione hanno ricavato un magazzino sotterraneo grande quasi quanto il punto vendita. Una soluzione funzionale sia per il punto vendita sia per l’attività di progettazione e manutenzione del verde, uno dei due core business di Roagna Vivai.
Il centro giardinaggio sorge a poche centinaia di metri dal centro di Cuneo ma, non trattandosi di una metropoli (56.000 abitanti), è al tempo stesso anche nel cuore del parco fluviale, composto dalla riserva naturale nata dalla confluenza dei fiumi Stura e Gesso. Una posizione strategica che coniuga l’esigenza di poter contare su un bacino d’utenza abbastanza ampio, ma al tempo stesso di offrire ai visitatori un’immersione nella natura grazie al garden center ma anche alla scenografia paesaggistica in cui è immerso.
Il garden center non è enorme, ha una superficie espositiva coperta di 1.300 mq e una serra esterna di 4.000 mq, ma ha tutto quello che serve e accoglie subito il cliente in una serra variopinta con un’offerta di piante selezionate con intelligenza.
Roagna Vivai nasce nel 1975 da un colpo di genio di Giuseppe Roagna, il fondatore, che decide di abbandonare il lavoro nel mondo caseario per dedicarsi alla produzione di piante da frutto. Nel 1990 entrano in azienda i suoi figli, Roberta e Paolo, che seguono il processo evolutivo dei garden center italiani in atto in quegli anni e nel 2007 riescono a creare il punto vendita che lo scorso gennaio è stato premiato come centro giardinaggio dell’anno.
Per saperne di più, abbiamo incontrato Roberta e Paolo Roagna.
50 anni in continua evoluzione
GreenRetail: Come siete cambiati in questi 50 anni?
Paolo Roagna: Tutto è nato nel 1975 grazie all’intuizione di mio papà. Oggi diciamo intuizione, allora era un colpo di follia: da un giorno all’altro ha deciso di licenziarsi e di iniziare a vendere piante. All’epoca il mercato era rappresentato soprattutto dalle piante da frutto e mio padre ne coltivava grandi quantità per venderle nei mercati. Un aneddoto particolare sugli inizi: il primo giorno gli hanno rubato tutte le piante da frutta che avrebbe dovuto vendere al mercato. Una partenza folgorante!
Nel 1975 ha acquisito questo terreno con due fratelli e ha iniziato la coltivazione di gerani e piante annuali in due tunnel. Contestualmente ha iniziato l’attività di manutenzione del verde. Nel 1990 siamo entrati in azienda io e Roberta e abbiamo potuto assumerne la gestione grazie alla grande fortuna di avere genitori che ci hanno sempre supportato e lasciato libertà d’azione. Nel 2007 siamo riusciti a ristrutturare e a creare questo garden center: che nel tempo si è comunque sempre evoluto. Nel 2007 pensavamo di aver fatto qualcosa di buono, ma ci siamo resi conto che senza le continue migliorie, cambiamenti, studi, confronti, non saremmo arrivati dove siamo oggi. Ed è un’attività che continua tutti i giorni, anche adesso.
GreenRetail: Oltre a festeggiare i 50 anni c’è anche l’ingresso della terza generazione?
Paolo Roagna: Sì, mio figlio maggiore Alessio inizierà a luglio dopo aver fatto un’esperienza in un’altra azienda, in un mercato totalmente diverso. Si occuperà della parte organizzativa gestionale del garden. Matteo, il mio secondo, sta finendo il percorso Its a Minoprio: anche lui è molto motivato e appassionato di giardini e della loro progettazione. Il terzo sta ancora finendo agraria ed è presto per decidere.
Roberta ha due figli che stanno studiando: scienze agrarie e liceo artistico.
GreenRetail: Quanto è importante l’attività di progettazione?
Roberta Roagna: L’azienda si divide con la parte di vendita diretta al pubblico e la parte di costruzione e progettazione di giardini, di cui si occupa principalmente Paolo perché è una sua passione da sempre. Siamo in 28 di cui 15 nella parte garden e 13 per la costruzione, manutenzione e progettazione del verde.
“Mercato stabile ma dinamico”
GreenRetail: Come sta andando il 2024? Il clima non ci ha aiutato questa primavera…
Paolo Roagna: L’andamento del mercato è stato sicuramente altalenante. Abbiamo avuto dei picchi, come la festa della mamma, una delle migliori in assoluto, seguiti a momenti in cui si è lavorato molto meno per via del maltempo. Al momento siamo sul +1,5% rispetto al 2023, che era già stato un ottimo anno per noi. Quindi siamo molto fiduciosi. Molto bene invece l’attività nei giardini esterni, per la quale già da gennaio avevamo commesse per tutto l’anno.
Nonostante la stabilità delle vendite è un mercato molto dinamico. Per esempio riscontriamo la presenza di molti ragazzi giovani che si stanno approcciando per la prima volta alla coltivazione: questo è un bel segnale. Sono molto informati e alla ricerca di piante particolari. Va detto che il 60% della nostra forza lavoro ha meno di 30 anni: soprattutto nel garden center abbiamo molti ragazzi giovani che portano idee sempre nuove.
GreenRetail: Avete un ricco programma di eventi: vi serve per conoscere i clienti?
Roberta Roagna: I corsi sono molti richiesti e partecipati. Spaziamo dai kokedama ai fiori recisi fino alla potatura degli alberi da frutta o dei bonsai. Nel nostro bacino d’utenza ci sono molte case con giardino e gli hobby farmer sono diffusi e in crescita. L’orto viene coltivato sia in giardino sia sui terrazzi. A proposito di giovani, c’è lo strano fenomeno delle nonne che partecipano al corso e acquistano un buono per regalarlo ai nipoti. I corsi sono sicuramente utili per stimolare fidelizzazione e grazie alla carta fedeltà il dialogo con i clienti è continuo.
L’interesse dei giovani verso il verde è positivo e va intercettato. Anche perché sono ambiziosi: riconoscono la qualità dei vasi di design o di una pianta più particolare. Se siamo bravi, noi gardenisti possiamo intercettare queste richieste meglio della Gdo.
Paolo Roagna: In questa zona ci confrontiamo con grandi aziende e la concorrenza ci aiuta molto a personalizzare la nostra offerta e i nostri servizi. Avendo un negozio di piccole dimensioni dobbiamo per forza puntare sulla qualità e sul servizio, non certo sulle quantità.
GreenRetail: Forse per questa ragione non avete un reparto pet?
Paolo Roagna: Abbiamo fatto un tentativo ma non ne vale la pena. Siamo circondati da almeno 4/5 petshop di catene specializzate e non avevamo le dimensioni necessarie per competere.
GreenRetail: Non avete un e-shop: è una scelta o sta arrivando?
Roberta Roagna: Per ora non lo abbiamo affrontato, anche per mancanza di risorse umane per seguirlo. Ma ci stiamo lavorando e con l’innesto della terza generazione svilupperemo anche questa idea. Ma non pensiamo a un e-shop vero e proprio: programmiamo di usare la rete per offrire un servizio ulteriore ai clienti, che potranno ordinare i prodotti online per poi venire a ritirarli nel vivaio.
Paolo Roagna: Possiamo aiutare i possessori di terrazzi partendo da una fotografia e fornendo il progetto, un kit con tutto il materiale necessario da ritirare in vivaio ed evidenziando come, grazie al fai da te e alle istruzioni ben dettagliate che forniremo, si ottenga un risparmio di 500/1.000 euro di manodopera, cioè una buona parte importante dell’investimento. L’obiettivo è poi di accompagnare nel corso del tempo il cliente, suggerendogli gli interventi da effettuare in base alle piante acquistate ma fornendo anche suggerimenti in base alla stagione; per esempio concimazioni, piccole potature o attenzioni a eventuali malattie o parassiti.
GreenRetail: Online la competizione sul prezzo ci vedrà sempre soccombere davanti ai grandi marketplace internazionali. Molto meglio utilizzarlo in modo creativo per sviluppare un’esperienza d’acquisto unica…
Paolo Roagna: Sono d’accordo. La nostra idea è proprio quella di creare uno strumento in aiuto del cliente, più che un negozio parallelo.
Sostenibilità e verde indoor
GreenRetail: Il garden center ospita lo spazio Sinfolia. Ce ne parlate?
Paolo Roagna: Abbiamo creato un nuovo spazio espositivo ambientato per promuovere la progettazione degli spazi verdi all’interno delle case, spiegando e suggerendo le piante che purificano l’aria.
Oggi non è molto spinto ma credo che il verde da interno, in uffici o case, se viene ben comunicato è un mercato che si può aprire in modo esponenziale.
Utilizzando materiali che garantiscono una bassissima manutenzione, come l’idrocoltura e i vasi a riserva d’acqua, e facendo analizzare gli ambienti da professionisti per poter collocare le piante giuste nel posto giusto. Il nostro obiettivo non è solo far portare a casa una pianta, ma evitare che dopo 5/6 giorni inizi a perdere le foglie scoraggiando il cliente, che la sostituisce con una pianta di plastica o una lampada. Grazie alla qualità e ai materiali moderni dobbiamo costruire delle soluzioni durature. Da quest’anno abbiamo acquisito alcuni uffici con investimenti importanti in questa direzione: siamo partiti dagli impianti di irrigazione e dalle fioriere e stiamo fornendo un servizio completo. Ci piacerebbe poter stampare sullo scontrino un’informazione scientifica sulle capacità della pianta di assorbire la CO2 o gli inquinanti indoor.
GreenRetail: Ho notato l’impianto fotovoltaico. Quanto è importante la sostenibilità nella vostra strategia?
Paolo Roagna: Molto. Già nel 2007, quando abbiamo ristrutturato, abbiamo progettato le vasche di decantazione per la raccolta delle acque meteoriche dei tetti delle serre e dei bancali a flusso/riflusso. Tutta l’acqua viene recuperata.
Quattro anni fa abbiamo realizzato l’impianto di pannelli fotovoltaici, che ci garantisce la sostenibilità durante la giornata nelle ore diurne. Nel reparto giardino le piccole attrezzature sono state sostituite nell’80% dei casi con macchine a batteria e vengono ricaricate dall’impianto fotovoltaico. Per noi è stato un grande passo.
Anche nella scelta dei fornitori cerchiamo di distinguere chi ha un’economia più virtuosa. Abbiamo verificato che il cliente finale, se opportunamente informato, apprezza questa nostra scelta. Roberta Roagna: Abbiamo organizzato anche eventi plastic free nel vivaio e siamo molto legati al parco fluviale. Gli appassionati e i visitatori possono passare da noi per raccogliere le mappe dei vari percorsi, ciclistici o pedonali.
Come dicevamo prima, noi “vendiamo” sostenibilità. Perché possiamo dire che un terrazzo ricco di piante può abbattere la CO2 rispetto a uno abbandonato. Tutti i clienti che vengono nel garden center ci dicono che l’ambiente è molto rilassante: si tratta di portare lo stesso ambiente anche a casa loro.