domenica, Dicembre 22, 2024

Renato Cifarelli: Eima raddoppia e torna a febbraio 2021

Renato Cifarelli, presidente di Comagarden, ci parla dell’impatto del lockdown sul mercato della motocoltura e dello spostamento di Eima a febbraio 2021.

Renato Cifarelli: “Un passivo del 40/50% in marzo e aprile”

Oltre al blocco delle attività di vendita al dettaglio, sul mercato della motocoltura hobbistica ha pesato anche il blocco della mobilità delle persone, con il divieto di accesso nei terreni e la riduzione della manutenzione professionale in marzo e aprile. Il conseguente calo delle vendite è stato solo in parte sostituito dall’e-commerce.

Ne parliamo con Renato Cifarelli, presidente di Comagarden, l’Associazione dei Costruttori di Macchine per il Giardinaggio che fa parte di FederUnacoma, alla vigilia dello spostamento di Eima International a febbraio 2021.

GreenRetail: Qual è stato l’impatto economico dell’emergenza Covid-19 sul mercato della motocoltura hobbistica? Possiamo stimare il calo nel primo trimestre?
Renato Cifarelli: Il dato trimestrale non rispecchia fedelmente la situazione del mercato, perché nei primi due mesi dell’anno l’emergenza Covid non era ancora esplosa. Nel mercato delle macchine agricole, che possiamo monitorare mensilmente attraverso le immatricolazioni, il crollo delle vendite si è registrato nel mese di marzo e risulterà ancora più accentuato con i dati di aprile. Nel comparto del giardinaggio prevediamo di avere, proprio fra marzo e aprile, un passivo nell’ordine anche del 40-50%.

Purtroppo le aziende hanno dovuto fermare la produzione, i manutentori hanno notevolmente ridotto l’attività, autorizzata nuovamente solo verso fine aprile e questo ha portato al blocco nella filiera delle forniture che coinvolge molti soggetti, dai costruttori di macchine ai rivenditori, dai produttori di fitofarmaci ai manutentori.

Il risultato è una crisi di liquidità per tutta la filiera a causa sia dei mancati incassi che, in alcuni casi, della prudenza delle aziende nella gestione della cassa. Associazioni come Promogiardinaggio e altre hanno anche rivolto un appello perché, ove possibile, fossero onorati gli impegni economici tra fornitori proprio per evitare un aggravarsi dei flussi di cassa e quindi della situazione contabile delle aziende.

GreenRetail: L’e-commerce e le consegne a domicilio hanno contenuto il danno della chiusura dei punti vendita? Per molte settimane è stata vietata anche la coltivazione dei terreni, specie quelli non confinanti con l’abitazione…
Renato Cifarelli: Non è facile monitorare in tempo reale queste dinamiche, anche se è chiaro che il commercio online non può aver sostituito al 100% quello tradizionale.

Negli ultimi anni la percentuale di persone che comprano online macchine e attrezzature per il giardinaggio è cresciuta, anche per una maggiore vendita di macchine a batteria, ma la quota di coloro che acquistano presso punti vendita è sempre rimasta consistente. Il rapporto con il rivenditore resta per molti un elemento di garanzia anche ai fini dell’eventuale assistenza tecnica.

Il mercato delle macchine professionali, in particolare, presta molta attenzione alle caratteristiche tecniche del mezzo e predilige un esame diretto del prodotto presso le concessionarie e le rivendite specializzate. Insomma, il calo delle vendite si avvertirà nei circuiti tradizionali, ma non è escluso che si possa verificare, in parte, anche nelle piattaforme online a causa del blocco della mobilità.

Moltissime delle attività di gardening e piccola agricoltura sono infatti legate alle seconde case e ai luoghi di vacanza, che le persone non hanno potuto raggiungere per i divieti di trasferimento fuori dai centri urbani.

GreenRetail: Ritenete che nei prossimi mesi potremo recuperare le vendite perdute o pensate che il 2020 sia ormai pregiudicato?
Renato Cifarelli: Effettivamente il mercato delle macchine per il gardening è in larga misura legato alle manutenzioni stagionali e l’emergenza sanitaria è esplosa proprio in primavera quando più forte è la domanda di macchine e attrezzature. L’impatto non potrà che essere molto elevato, dipendendo in larga misura anche dai tempi di normalizzazione della situazione sanitaria.

Sappiamo che la ripresa avverrà gradualmente, sia perché le case costruttrici dovranno lavorare a regime parziale per ragioni di sicurezza, sia perché la crisi economica ha ridotto notevolmente la capacità di spesa tanto dei professionisti quanto degli appassionati del verde.

Una variabile che potrà incidere sul mercato è l’eventuale ripresa del settore costruzioni, che ormai tende a inglobare anche la sistemazione degli spazi verdi, e la ripresa delle attività sportive, che necessitano la manutenzione degli impianti, ma sulle quali resta al momento ancora molta incertezza.

Difficilmente la quota persa nel periodo di massima vendita si potrà recuperare, e più andremo in là nella stagione, peggio sarà per il taglio, colpito anche dalla siccità.

Eima si sposta a febbraio 2021

GreenRetail: FederUnacoma ha comunicato lo spostamento di Eima International da novembre 2020 a febbraio 2021. Come nasce questa decisione?
Renato Cifarelli: Abbiamo valutato un insieme di elementi, fra i quali la probabilità che gli eventi fieristici vengano sospesi per decreto sino alla fine dell’anno.

Non sappiamo quale sarà la situazione dei trasporti: potrebbe essere difficile per gli operatori raggiungere Bologna. Per una fiera a grande partecipazione estera il tema incide ancora di più. La data di febbraio 2021 sembra la migliore per un insieme di ragioni legate al calendario fieristico internazionale, alla disponibilità del quartiere fieristico di Bologna, al buon posizionamento rispetto soprattutto al calendario delle lavorazioni agricole. Nondimeno, Eima avrà comunque nel mese di novembre una sua anteprima su piattaforma digitale che si annuncia molto interessante e molto ricca. Le case costruttrici e gli acquirenti di macchinari per l’agricoltura e la cura del verde hanno infatti necessità di riavviare le attività il prima possibile e offrire loro un appuntamento intermedio che consente, nelle modalità online, il contatto fra la domanda e l’offerta ci sembra un ottimo supporto e una grande sfida per FederUnacoma e Comagarden.

La nostra speranza è che per febbraio la situazione sanitaria sia molto migliorata ed Eima possa essere la “fiera della ripartenza” per il settore.

www.comagarden.it
www.eima.it

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