domenica, Dicembre 22, 2024

Rain ha vinto un finanziamento europeo di 2 milioni

Rain ha vinto un finanziamento europeo lo scorso marzo, nell’ambito dei finanziamenti a fondo perduto dello strumento di supporto finanziario a progetti di innovazione Horizon 2020 della Commissione Europea. Tra le 68 beneficiarie, solo 2 erano italiane e il progetto di innovazione che ha ricevuto il maggior punteggio (su 1.850 proposte presentate a livello europeo) è stato appunto quello dell’italiana Rain, nota azienda di Cerro Maggiore (MI) specializzata nell’irrigazione.

Il progetto grazie a cui Rain ha vinto un finanziamento europeo

Il progetto Rainolve è stato sviluppato e brevettato da Anna, Alberto e Matteo Stiatti, fratelli e soci in Rain, in collaborazione con InolveNewtech, azienda spagnola specializzata nello sviluppo di software per il controllo intelligente degli impianti d’irrigazione. L’innovazione è nel software guidato dall’intelligenza artificiale e da un algoritmo in grado di controllare l’irrigazione, la luce, la temperatura e l’umidità dei terreni. Un sistema unico, capace di fornire e abbinare la giusta quantità d’acqua al tipo di coltivazione presente in campo, garantendo, al contempo, salute e produttività delle piante. E assicurando un risparmio idrico dell’80% e del 40% dei fertilizzanti.

La collaborazione con una start up digitale è stata fondamentale per l’aggiudicazione del bando, che ha premiato le unioni tra giovani start up innovative e consolidate ed esperte aziende produttive. Rain si è così aggiudicata un finanziamento di circa 2 milioni di euro a fondo perduto per sviluppare commercialmente il progetto Rainolve che, secondo gli esperti Ue che hanno esaminato le varie pratiche, “dimostra un elevato potenziale in termini di competitività e di crescita, anche grazie a un business plan strategico e dettagliato”.

Rain guarda al futuro

“Finalmente – ha dichiarato Anna Stiatti, presidente di Rain – possiamo eseguire le ultime verifiche tecniche e sviluppare commercialmente Rainolve al quale stiamo lavorando dal 2012 in partnership con InolveNewtech. È uno strumento che avrà impatto in termini non solo ambientali, ma anche economici e prevediamo entro un paio d’anni di incrementare il nostro organico”.

I fondi Ue serviranno a ingegnerizzare e sviluppare commercialmente il prodotto, già presente sul mercato e in grado di conquistare commesse in Italia e non solo. Per esempio a Dubai, dove da qualche mese un tratto del lungomare è annaffiato proprio con questo sistema.

In questo video l’intervista realizzata da Confindustria Alto Milanese ai fratelli Stiatti in occasione di questo riconoscimento.

www.rain.it

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