Nel corso del Virtual Diy Summit sono stati diffusi i dati relativi al mercato del Diy nel mondo, con un focus sui fatturati delle principali insegne a livello globale: il settore del fai da te nel 2021 vale 770 miliardi di euro, quasi 70 in più rispetto al 2020.
Lo scorso settembre, durante il Virtual Diy Summit, evento organizzato dalle associazioni Edra/Ghin e Hima nell’ambito del Global Diy Summit, sono stati presentati i dati sul valore del mercato del fai da te a livello globale.
Nel 2021 il mercato del Diy nel mondo vale 770 miliardi di euro, quasi 70 miliardi in più rispetto al 2020, quando aveva chiuso a 702 miliardi complessivi. Numeri importanti che testimoniano la straordinaria crescita del comparto negli ultimi anni, a causa della pandemia: indicativa la crescita nel biennio 2021-2019 (+153 miliardi) se paragonata ad esempio al biennio 2019-2017 (l’ultimo pre- Covid) che aveva fatto registrare un aumento di “solo” 29 miliardi.
Per quanto riguarda i retailer, le catene statunitensi Home Depot e Lowe’s confermano la loro leadership con un fatturato rispettivamente di 135,6 e di 86,4 miliardi.
In Europa, sui gradini più alti del podio troviamo il gruppo francese Adeo (25,5 mld), l’inglese Kingfisher (15,4) e la tedesca Obi (7,2).
A livello mondiale, questa la classifica delle insegne per fatturato, in miliardi di euro: Home Depot (Usa, 135,6), Lowe’s (Usa, 86,4), Adeo (Francia, 25,5), Kingfisher (Uk, 15,4), Bunnings (Australia, 10,9), Menards (Usa, 10,3), Obi (Germania, 7,2), Canadian Tire (Canada, 6,3), Bauhaus (Germania, 6), Sodimac (Cile, 5,7).
Interessante anche il dato globale diviso per continente: l’America del Nord primeggia ancora una volta con 460 miliardi di euro, seguita dall’Europa con 221. Seguono Asia-Oceania con 64,2, Africa con 12,7 e Sud America con 11,7.