Nel primo semestre 2023 la rete della Gds brico-garden ha segnato una leggera diminuzione dei punti vendita.
Non cresce la rete della Gds brico-garden nel 2023
I risultati del Monitoraggio Gds brico-garden relativi ai primi sei mesi del 2023 e aggiornati al 30 giugno sono fortemente condizionati dalla riorganizzazione del progetto di franchising Tuttogiardino, passato da oltre 300 a 154 punti vendita, 99 dei quali hanno già affrontato il re-branding con l’immagine del gruppo. Anche al netto di questo fattore, però, la rete risulta in diminuzione: i centri bricolage sono passati dai 767 negozi di fine 2022 ai 764 di quest’anno e anche le catene di garden center hanno perso una unità.
In totale abbiamo rilevato la presenza di una rete Gds brico-garden di 1.014 punti vendita legati a 26 gruppi distributivi, pari a oltre 2,5 milioni di mq espositivi.
Come è successo in passato, precisiamo che questa analisi prende in considerazione (dal 1988) soltanto le insegne e i gruppi distributivi specializzati nel bricolage e nel giardinaggio con almeno 3 punti vendita. Quando parliamo di “chiusure” non sempre si tratta di negozi che hanno interrotto l’attività: spesso celano l’interruzione di un rapporto di franchising o affiliazione e la scelta di tornare a operare come indipendente e quindi al di fuori del confine di questo Monitoraggio. Idem per le “aperture”: quando si tratta di negozi diretti sono effettivamente nuove strutture, ma nel caso delle affiliazioni sono spesso attività già presenti sul territorio che decidono di aderire a un progetto di Distribuzione Organizzata. Così come è successo di negozi affiliati che passano da un’insegna all’altra: quindi la conseguente chiusura per una catena e apertura per l’altra, nella pratica si traduce in un semplice cambio d’insegna di un negozio in attività da sempre.
Aperture e nuovi format del 2023
Nel 2023 si sono dimostrate particolarmente attive le due catene leader per numero di punti vendita: Brico Ok e Brico io.
Brico Ok ha affiliato la scorsa primavera i negozi di Castrovillari (CS) e Longiano (FC), cui si è aggiunto, il 6 luglio, anche il punto vendita di Ronco in provincia di Forlì.
Brico io invece quest’anno ha affiliato a marzo il negozio di Sant’Arcangelo (PZ) e ha inaugurato il 25 maggio un nuovo negozio diretto a Soresina (CR).
Merita una menzione anche l’attività di Leroy Merlin, che nel primo semestre di quest’anno ha avviato due progetti innovativi rispetto ai tradizionali centri del colosso francese. Il primo Leroy Merlin Garden inaugurato lo scorso 1° marzo a Elmas in provincia di Cagliari e il nuovo concept store Leroy Merlin Porte e Finestre inaugurato il 14 giugno a Roma. Nel primo caso Leroy Merlin sperimenta per la prima volta un format totalmente dedicato al gardening: copre un’area di 4.500 mq e il negozio si sviluppa su 1.700 mq coperti con un’area esterna di circa 800 mq dedicata al legno e all’outdoor. A Roma invece ha lanciato un nuovo concept dedicato in modo verticale ai serramenti: uno showroom di 180 mq con assistenza e servizi personalizzati sul mondo delle porte e delle finestre. La formula dello showroom per promuovere i prodotti più tecnici non è nuova per Leroy Merlin, che ne ha diversi con metrature tra 1.500/2.000 mq: ma è la prima volta che lo affronta in modo così verticale e su una dimensione così ridotta.
Tra i consorzi tra dettaglianti segnaliamo la performance di Bricolife che ha 4 negozi in più rispetto a un anno fa (giugno 2022): nel febbraio 2023 ha ampliato la sua rete ad Atessa (CH) mentre in aprile ha inaugurato i negozi di Settimo San Pietro (CA) con insegna Cfadda e di Cassino (FR) con Unipam Orizzonte.
Anche Fdt Group è cresciuto nel 2023 grazie alle affiliazioni di Sansepolcro (AR) a gennaio e Trebaseleghe (PD) in aprile.
La geografia della rete Gds brico-garden
Il 60% dei punti vendita e delle superfici espositive della rete Gds brico-garden è ubicato nel nord Italia: le regioni del centro ospitano il 23% delle attività mentre l’area “sud e isole” rappresenta solo il 17%.
La presenza di bacini d’utenza più popolosi giustifica l’esistenza di un maggior numero di punti vendita. Per confrontare le prestazioni delle diverse regioni, abbiamo rapportato le superfici espositive alla popolazione e scoperto che la media nazionale è di 4.351 mq ogni 100.000 abitanti con 1,72 negozi.
Nel nord-ovest il dato sale a 2 negozi con 5.716 mq espositivi ogni 100.000 abitanti, mentre nel nord-est i negozi salgono a 2,51 ma con 5.631 mq. Le regioni del centro Italia sono allineate con la media nazionale con 1,79 negozi e 4.418 mq, mentre il sud sconta un certo ritardo con 0,95 negozi e 2.342 mq espositivi ogni 100.000 abitanti.
Ci sono però regioni in controtendenza rispetto alla macro-area. Nel centro Italia l’Umbria, con 2,93 negozi e 6.529 mq ogni 100.000 abitanti, ha tassi di penetrazione del tutto simili a quelli del Piemonte. Nell’area “sud e isole” spicca la Sardegna con 2,6 negozi e 5.242 mqespositivi ogni 100.000 abitanti, cioè un dato allineato con le regioni del nord. Al contrario la Liguria, con 1,66 negozi e 3.829 mq espositivi, è l’unica regione settentrionale che registra un dato inferiore alla media nazionale.
Le regioni maggiormente presidiate sono il Friuli Venezia Giulia con 8.176 mq espositivi ogni 100.000 abitanti, il Trentino Alto Adige (6.769 mq) e il Piemonte (6.674 mq). Nelle aree “centro” e “sud e isole”, oltre alle già citate Umbria e Sardegna, segnaliamo anche la Toscana con 2,25 negozi e 4.689 mq e la Calabria con 2,06 negozi e 4.027 mq.
Roma e Milano le città più affollate
Tra le città, Roma ha conquistato la prima posizione con 43 negozi, superando Treviso (42 negozi). Nella top 10 conquistano posizioni anche Ravenna, Cuneo, Varese, Firenze e Trento. Nel centro Italia, dopo Roma e Firenze troviamo Perugia (12a città per numero di punti vendita), Latina (13°) e Arezzo (29°). Nell’area “sud e isole” spiccano Cagliari (22°), Cosenza (27°) e Catanzaro (28°).
Se invece analizziamo le metrature espositive è Milano la città più “affollata” con oltre 184.000 mq espositivi totali. Sul podio si confermano Roma (148.000 mq) e Torino (111.000 mq), che insieme a Milano sono le uniche città a superare il “muro” dei 100.000 mq. Nella top 10 scalano una posizione Treviso e Monza ai danni di Udine.
A parte Roma, troviamo solo città del nord nella top 10 delle superfici espositive. Le prime province del centro Italia, dopo Roma, sono Firenze (12° città per superficie espositiva), Latina (14°) e Perugia (16°). Nell’area “sud e isole” le città con maggiore superficie espositiva sono Napoli (20°), Bari (22°) e Catania (26°).
Affiliazioni e gruppi d’acquisto
I punti vendita “affiliati” rappresentano il 53% dei negozi totali della Distribuzione Organizzata specializzata nel brico-garden in Italia. Alludiamo ai rivenditori indipendenti che decidono di aderire a una forma di commercio organizzato, come il franchising o l’affiliazione a una grande insegna oppure l’adesione a un consorzio o gruppo d’acquisto. I negozi “affiliati” sono preponderanti in tutte le macro-aree considerate, tranne nel nord-ovest dove rappresentano “solo” il 39% dei punti vendita.
I negozi “diretti”, cioè di proprietà dell’insegna, rappresentano il 47% del totale dei negozi ma controllano il 65% delle superfici espositive. In questo caso, in tutte le macro-aree i negozi “diretti” hanno la preponderanza: con una “forbice” che va dal 75% del nord-ovest al 54% del nord-est.
La metodologia dell’indagine
Per fotografare il commercio organizzato specializzato nel brico-garden operante in Italia, abbiamo selezionato le insegne della Gds (Grande Distribuzione Specializzata) e i Gruppi d’Acquisto (Consorzi) con almeno 3 punti vendita e una propensione allo sviluppo. Le superfici espositive indicate sono relative alle aree coperte destinate alla vendita: sono quindi esclusi i parcheggi, gli uffici e i magazzini.
Per punto vendita “diretto” intendiamo i negozi di proprietà del gruppo distributivo; per “affiliato” intendiamo i negozi di proprietà di imprenditori privati che aderiscono a formule di associazionismo distributivo, come il franchising, o di affiliazione a gruppi d’acquisto e consorzi.
Tutti i dati sono forniti dalle stesse insegne ed elaborati dall’autore, che conduce ininterrottamente questo Monitoraggio semestrale dal 1988. Le rare stime sono sempre precisate nei grafici.
Per ulteriori informazioni: greenline@netcollins.com