Si scaldano i motori per Myplant & Garden 2024, che avrà luogo dal 21 al 23 febbraio a Milano Rho Fiera. Tante le novità dell’ottava edizione, dall’allargamento in un nuovo padiglione a varie e interessanti collaborazioni. Ne abbiamo parlato con l’exhibition manager Valeria Randazzo.
2024 si svolgerà a Milano Rho Fiera l’ottava edizione di Myplant & Garden, manifestazione che negli anni è diventata sempre più un punto di riferimento in Italia per gli operatori del “verde”, nel senso più ampio del termine.
Uno degli indici di questa crescita è l’allargamento per il 2024 al padiglione 8, del quale verranno occupati 5.000 mq, a fronte della richiesta di stand più grandi da parte degli espositori e della partecipazione di molte nuove realtà imprenditoriali.
Altra importante novità è il recente accordo stretto a Coverciano (FI) con Federcalcio Servizi per sviluppare all’interno di Myplant uno spazio espositivo dedicato ai campi sportivi: un altro indicatore del dinamismo degli organizzatori e della crescita dell’evento.
Per parlare di queste e di tutte le altre novità abbiamo intervistato Valeria Randazzo, amministratore delegato di V Group ed exhibition manager di Myplant & Garden.
Si allarga il “verde” in mostra a Myplant
GreenRetail: Per l’edizione 2024 di Myplant & Garden avete annunciato l’ingresso in un nuovo padiglione. Come cambierà il layout della manifestazione?
Valeria Randazzo: Il debutto del 2015 ha visto Myplant svilupparsi su una superficie di 25.000 mq, per poi passare a 28.000 mq l’anno successivo e arrivare a 30.000 mq nel 2017. Nel 2018, il grande salto: 45.000 mq di esposizione.
Da allora, abbiamo mantenuto la medesima capienza, andando a occupare anno dopo anno anche i più piccoli spazi dei 3 padiglioni. Con l’ottava edizione, apriremo il padiglione 8, aggiungendo ulteriori 5.000 mq.
La fisionomia di Myplant & Garden rimarrà quasi invariata rispetto alla distribuzione delle categorie merceologiche. Un “quasi” che spiega gli spazi aggiuntivi: innanzitutto, molti espositori hanno richiesto un ampliamento degli stand, modificando la maglia espositiva; in secondo luogo, e forse ancor più significativo, registriamo l’ingresso di molte nuove realtà imprenditoriali nei padiglioni.
Guardando la pianta dal cielo, a oggi, noteremmo una gioiosa “invasione” verde (vivaismo e piante fiorite) nel padiglione 12, storicamente più concentrato sul reciso, sulla tecnica in generale, dai substrati ai nutrienti alle soluzioni anti-parassitarie e sui prodotti per il garden center e i punti vendita. A una maggiore richiesta, abbiamo risposto con spazi più ampi.
Per essere molto sintetici, il padiglione 20 ospiterà per lo più prodotti, servizi e soluzioni per il giardino, il paesaggio, l’edilizia, la manutenzione del verde con macchinari e attrezzature, la forestazione, l’arboricoltura, l’arredo urbano e il verde sportivo.
Il padiglione centrale, il 16, sarà un trionfo di vivai e piante fiorite. Il 12, come anticipato, ospiterà prodotti per il garden, la cura del verde, il reciso, la decorazione – sempre più presente – e il vivaismo.
Il nuovo padiglione 8, attiguo al 12, accoglierà una serie di funzioni e servizi che, nei fatti, non avrebbero più avuto spazio nei “vecchi” 45.000 mq. Ma non solo: lì saranno posizionate anche alcune aree-evento storicamente di grande attrattività, tra cui le sfilate flower-fashion, le dimostrazioni floreali e il Garden Center New Trend.
GreenRetail: “Abbracciare” il mondo del florovivaismo non è semplice, poiché comprende mercati e professionalità molto differenti, legati solo dall’uso del “verde vivo”. Il verde sportivo, per esempio, è una di queste realtà…
Valeria Randazzo: Abbiamo sempre puntato a diventare la piazza degli affari e delle relazioni di riferimento per qualunque azienda e qualunque professionista operi nel verde. Significa dar vita a una fiera composita, che insieme alle aziende lavora per conciliare tutti gli aspetti delle filiere coinvolte in termini di tempi, prodotti, visitazione, profilatura di buyer, offerta culturale e aggiornamento professionale. L’obiettivo ideale di fondo è che diventi normale per un operatore entrare a Myplant e dire “qui c’è tutto, per tutti”.
Compreso il nostro verde sportivo nel padiglione 20. Con Federcalcio Servizi abbiamo attivato una partnership più stretta che porterà a Myplant & Garden temi e personaggi fondamentali (dai regolamenti alla R&D, dalle cultivar alla manutenzione, all’irrigazione e così via, sino ad arrivare alla progettazione dei nuovi stadi sostenibili secondo le nuove normative internazionali) per il mondo del calcio a 360°, ma non solo. Stiamo lavorando perché vi siano importanti iniziative legate al golf, anche di respiro internazionale, e all’atletica. Pensa che stiamo addirittura progettando un campo pratica in esterna per il golf…
Attorno al palinsesto degli incontri, ci saranno vecchi e nuovi espositori attivi nello sport, con sementi, impianti, strutture, macchinari. Molti marchi del motor-garden, per esempio, saranno presenti con doppio stand sia nell’area macchinari del padiglione sia in quella del verde sportivo. Un segnale chiaro che il progetto del verde sportivo iniziato nel 2016 è sempre più credibile.
Progettazione del verde, décor e garden center
GreenRetail: Il mondo della progettazione del verde è una delle peculiarità di Myplant & Garden. Su quali novità state lavorando?
Valeria Randazzo: Dal progetto dei nuovi impianti sportivi passiamo alla progettazione del verde in generale, su piccola o grande scala. Grazie alle richieste e alle proposte che ci arrivano continuamente, ogni anno offriamo un palinsesto di approfondimenti davvero unico. Abbiamo tutte le intenzioni di affrontare il tema della forestazione dei centri urbani, che va analizzato e progettato da team interdisciplinari; così come il landscape e lo urban design: questioni che richiedono una partecipazione attiva da parte delle pubbliche amministrazioni – che saranno presenti, anche dall’estero – e di associazioni, consorzi, collegi, ordini professionali, opinion leader, confederazioni, tecnici e professionisti. Parleremo di verde terapeutico e inclusivo, di casi virtuosi di cura del verde, di nuovi strumenti per la gestione delle aree aperte, di concorsi di progettazione. E ospiteremo, dopo l’enorme successo dell’anno scorso, la 24esima edizione del premio “La Città per il Verde”, organizzato da Il Verde Editoriale.
Accanto e attorno, ci saranno i tavoli per il matching tra aziende, professionisti e committenti, soprattutto pubblici.
GreenRetail: Hai sottolineato che il mondo della decorazione è esploso. Cosa intendi?
Valeria Randazzo: Il nostro Décor District è la più grande arena della decorazione floreale in Europa. È un insieme di laboratori, workshop, aree espositive, punti di incontro e momenti di spettacolo. Ogni anno cresce con grande vivacità, “invadendo” i vari angoli del padiglione. La risposta dei visitatori è sempre eccezionale, grazie a una proposta commerciale e creativa imparagonabile con altri eventi.
All’interno di questo grande appuntamento, ospitiamo iniziative di vario genere, dando spazio anche ai temi delle certificazioni fair trade e ai disciplinari che misurano e riconoscono l’impegno delle aziende florovivaistiche, italiane e internazionali, a migliorare i processi produttivi nel segno della sostenibilità a 360°. Abbiamo partner fondamentali in queste iniziative, tra i quali le rappresentanze diplomatiche del Regno d’Olanda, di cui Charles Lansdorp è prezioso tramite, piuttosto che White Sposa, la rivista di riferimento internazionale per il settore wedding.
Porre l’accento sui temi della sostenibilità e della certificazione dei prodotti floricoli in fiera diventa un momento di comunicazione ad alto impatto. La tematica, se non nel Nord Europa, è ancora poco nelle corde dei rivenditori e dei consumatori. Ma è un tema col quale progressivamente avranno familiarità, come è successo e succede per altre merceologie. A Myplant & Garden cerchiamo di fare da cassa di risonanza perché i prodotti siano quanto più sani e naturali, alimentandone la richiesta. Quella del wedding è una leva di comunicazione e sensibilizzazione sociale forte: l’Italia è per certi versi la “patria” dei matrimoni e coinvolgere la filiera del wedding, sposi compresi, nella scelta di soluzioni sostenibili e sane in sé e nei processi che ne regolano l’esistenza – semina, cura, raccolta, trasporto, ecc. – è un valore aggiunto, soprattutto per le nuove generazioni, e una leva di moral suasion nei confronti dei fornitori e, a cascata, di chi opera alle loro spalle.
GreenRetail: Cosa ci puoi dire invece dell’offerta di Myplant per i centri giardinaggio?
Valeria Randazzo: Il mondo dei garden per noi è importantissimo e voi lo sapete bene. Il gardenista che entra a Myplant deve trovare tutto ciò di cui ha bisogno per soddisfare la propria clientela.
Parliamo di prodotti, certo: le novità ci devono essere, tutte. Ma anche di servizi che aiutino la clientela e il punto vendita: pensiamo ai software di gestione, alla etichettatura, alle tipologie di arredi, di illuminazione, di comunicazione del negozio, al layout degli spazi, al visual. A Myplant & Garden tutto ciò è presente. Con una “chicca” in più: dal 2016, l’evento Garden Center New Trend propone idee e soluzioni per reinventare e valorizzare i centri giardinaggio, i loro spazi, i loro prodotti e per ipotizzare nuovi filoni di consumo. Ogni anno l’iniziativa propone un tema attorno al quale far ruotare tutta l’area.
A febbraio 2023 racconteremo come sviluppare, e con cosa, un garden center che strizza l’occhio alle nuove generazioni, intese come giovani e giovanissimi frequentatori del punto vendita: largo alla “Next Generation”!