giovedì, Novembre 21, 2024

Myplant & Garden 2024 si amplia: intervista a Valeria Randazzo

Si scaldano i motori per Myplant & Garden 2024, che avrà luogo dal 21 al 23 febbraio a Milano Rho Fiera. Tante le novità dell’ottava edizione, dall’allargamento in un nuovo padiglione a varie e interessanti collaborazioni. Ne abbiamo parlato con l’exhibition manager Valeria Randazzo.

2024 si svolgerà a Mi­lano Rho Fiera l’ottava edizione di Myplant & Garden, mani­festazione che negli anni è diventata sempre più un punto di riferimento in Italia per gli operatori del “verde”, nel senso più ampio del termine.

Uno degli indici di questa cresci­ta è l’allargamento per il 2024 al padiglione 8, del quale verranno occupati 5.000 mq, a fronte del­la richiesta di stand più grandi da parte degli espositori e della par­tecipazione di molte nuove realtà imprenditoriali.

Altra importante novità è il recen­te accordo stretto a Coverciano (FI) con Federcalcio Servizi per sviluppare all’interno di Myplant uno spazio espositivo dedicato ai campi sportivi: un altro indicatore del dinamismo degli organizzatori e della crescita dell’evento.

Per parlare di queste e di tutte le altre novità abbiamo intervistato Valeria Randazzo, amministratore delegato di V Group ed exhibition manager di Myplant & Garden.

Si allarga il “verde” in mostra a Myplant

GreenRetail: Per l’edizione 2024 di Myplant & Garden avete annuncia­to l’ingresso in un nuovo padiglione. Come cambierà il layout della mani­festazione?

Valeria Randazzo: Il debutto del 2015 ha visto Myplant svilupparsi su una superficie di 25.000 mq, per poi passare a 28.000 mq l’anno successivo e arrivare a 30.000 mq nel 2017. Nel 2018, il grande sal­to: 45.000 mq di esposizione.
Da allora, abbiamo mantenuto la medesima capienza, andando a occupare anno dopo anno anche i più piccoli spazi dei 3 padiglioni. Con l’ottava edizione, apriremo il padiglione 8, aggiungendo ulteriori 5.000 mq.
La fisionomia di Myplant & Garden rimarrà quasi invariata rispetto alla distribuzione delle categorie mer­ceologiche. Un “quasi” che spiega gli spazi aggiuntivi: innanzitutto, molti espositori hanno richiesto un ampliamento degli stand, mo­dificando la maglia espositiva; in secondo luogo, e forse ancor più significativo, registriamo l’ingres­so di molte nuove realtà imprendi­toriali nei padiglioni.
Guardando la pianta dal cielo, a oggi, noteremmo una gioiosa “in­vasione” verde (vivaismo e piante fiorite) nel padiglione 12, storica­mente più concentrato sul reci­so, sulla tecnica in generale, dai substrati ai nutrienti alle soluzioni anti-parassitarie e sui prodotti per il garden center e i punti vendita. A una maggiore richiesta, abbiamo risposto con spazi più ampi.
Per essere molto sintetici, il pa­diglione 20 ospiterà per lo più prodotti, servizi e soluzioni per il giardino, il paesaggio, l’edilizia, la manutenzione del verde con mac­chinari e attrezzature, la forestazio­ne, l’arboricoltura, l’arredo urbano e il verde sportivo.
Il padiglione centrale, il 16, sarà un trionfo di vivai e piante fiorite. Il 12, come anticipato, ospiterà prodotti per il garden, la cura del verde, il reciso, la decorazione – sempre più presente – e il vivaismo.
Il nuovo padiglione 8, attiguo al 12, accoglierà una serie di funzioni e servizi che, nei fatti, non avreb­bero più avuto spazio nei “vecchi” 45.000 mq. Ma non solo: lì sa­ranno posizionate anche alcune aree-evento storicamente di grande attrattività, tra cui le sfilate flower-fashion, le dimostrazioni floreali e il Garden Center New Trend.

GreenRetail: “Abbracciare” il mondo del florovivaismo non è semplice, poiché comprende mercati e pro­fessionalità molto differenti, legati solo dall’uso del “verde vivo”. Il ver­de sportivo, per esempio, è una di queste realtà…

Valeria Randazzo: Abbiamo sem­pre puntato a diventare la piazza degli affari e delle relazioni di ri­ferimento per qualunque azienda e qualunque professionista operi nel verde. Significa dar vita a una fiera composita, che insieme alle aziende lavora per conciliare tutti gli aspetti delle filiere coinvolte in termini di tempi, prodotti, visita­zione, profilatura di buyer, offerta culturale e aggiornamento profes­sionale. L’obiettivo ideale di fon­do è che diventi normale per un operatore entrare a Myplant e dire “qui c’è tutto, per tutti”.
Compreso il nostro verde sportivo nel padiglione 20. Con Federcal­cio Servizi abbiamo attivato una partnership più stretta che por­terà a Myplant & Garden temi e personaggi fondamentali (dai re­golamenti alla R&D, dalle cultivar alla manutenzione, all’irrigazione e così via, sino ad arrivare alla pro­gettazione dei nuovi stadi soste­nibili secondo le nuove normative internazionali) per il mondo del cal­cio a 360°, ma non solo. Stiamo lavorando perché vi siano impor­tanti iniziative legate al golf, anche di respiro internazionale, e all’atle­tica. Pensa che stiamo addirittura progettando un campo pratica in esterna per il golf…
Attorno al palinsesto degli incontri, ci saranno vecchi e nuovi espositori attivi nello sport, con semen­ti, impianti, strutture, macchinari. Molti marchi del motor-garden, per esempio, saranno presenti con doppio stand sia nell’area macchinari del padiglione sia in quella del verde sportivo. Un se­gnale chiaro che il progetto del verde sportivo iniziato nel 2016 è sempre più credibile.

Progettazione del verde, décor e garden center

GreenRetail: Il mondo della progetta­zione del verde è una delle peculia­rità di Myplant & Garden. Su quali novità state lavorando?

Valeria Randazzo: Dal progetto dei nuovi impianti sportivi passiamo alla progettazione del verde in ge­nerale, su piccola o grande scala. Grazie alle richieste e alle propo­ste che ci arrivano continuamente, ogni anno offriamo un palinsesto di approfondimenti davvero unico. Abbiamo tutte le intenzioni di af­frontare il tema della forestazione dei centri urbani, che va analizzato e progettato da team interdiscipli­nari; così come il landscape e lo urban design: questioni che richie­dono una partecipazione attiva da parte delle pubbliche amministra­zioni – che saranno presenti, anche dall’estero – e di associazioni, con­sorzi, collegi, ordini professionali, opinion leader, confederazioni, tecnici e professionisti. Parleremo di verde terapeutico e inclusivo, di casi virtuosi di cura del verde, di nuovi strumenti per la gestione delle aree aperte, di concorsi di progettazione. E ospiteremo, dopo l’enorme successo dell’anno scor­so, la 24esima edizione del premio “La Città per il Verde”, organizzato da Il Verde Editoriale.
Accanto e attorno, ci saranno i tavoli per il matching tra aziende, professionisti e committenti, so­prattutto pubblici.

GreenRetail: Hai sottolineato che il mondo della decorazione è esploso. Cosa intendi?

Valeria Randazzo: Il nostro Décor District è la più grande arena del­la decorazione floreale in Europa. È un insieme di laboratori, wor­kshop, aree espositive, punti di incontro e momenti di spettaco­lo. Ogni anno cresce con grande vivacità, “invadendo” i vari ango­li del padiglione. La risposta dei visitatori è sempre eccezionale, grazie a una proposta commercia­le e creativa imparagonabile con altri eventi.
All’interno di questo grande appun­tamento, ospitiamo iniziative di va­rio genere, dando spazio anche ai temi delle certificazioni fair trade e ai disciplinari che mi­surano e riconoscono l’impegno delle azien­de florovivaistiche, ita­liane e internazionali, a migliorare i processi produttivi nel segno della sostenibilità a 360°. Abbiamo partner fondamentali in queste iniziative, tra i quali le rappresentanze diplo­matiche del Regno d’O­landa, di cui Charles Lansdorp è prezioso tramite, piuttosto che White Spo­sa, la rivista di riferimento interna­zionale per il settore wedding.
Porre l’accento sui temi della so­stenibilità e della certificazione dei prodotti floricoli in fiera diventa un momento di comunicazione ad alto impatto. La tematica, se non nel Nord Europa, è ancora poco nelle corde dei rivenditori e dei consu­matori. Ma è un tema col quale progressivamente avranno familia­rità, come è successo e succede per altre merceologie. A Myplant & Garden cerchiamo di fare da cassa di risonanza perché i prodotti siano quanto più sani e naturali, alimentan­done la richiesta. Quella del wedding è una leva di comunicazione e sensibiliz­zazione sociale forte: l’Italia è per certi versi la “patria” dei matrimoni e coinvolgere la filiera del wedding, spo­si compresi, nella scelta di soluzioni sostenibili e sane in sé e nei processi che ne regolano l’esistenza – semi­na, cura, raccolta, trasporto, ecc. – è un valore aggiunto, soprattutto per le nuove ge­nerazioni, e una leva di mo­ral suasion nei confronti dei fornitori e, a cascata, di chi opera alle loro spalle.

GreenRetail: Cosa ci puoi dire invece dell’offerta di Myplant per i centri giardinaggio?

Valeria Randazzo: Il mondo dei garden per noi è impor­tantissimo e voi lo sapete bene. Il gardenista che en­tra a Myplant deve trovare tutto ciò di cui ha bisogno per soddisfare la propria clientela.
Parliamo di prodotti, certo: le novità ci devono essere, tutte. Ma anche di servizi che aiutino la clientela e il punto vendita: pensiamo ai software di gestione, alla etichettatura, alle tipologie di arredi, di illuminazione, di comunicazione del nego­zio, al layout degli spazi, al visual. A Myplant & Garden tutto ciò è presente. Con una “chicca” in più: dal 2016, l’evento Garden Center New Trend propone idee e soluzio­ni per reinventare e valorizza­re i centri giardinaggio, i loro spazi, i loro prodotti e per ipotizzare nuovi filoni di con­sumo. Ogni anno l’iniziativa propone un tema attorno al quale far ruotare tutta l’area.
A febbraio 2023 raccontere­mo come sviluppare, e con cosa, un garden center che strizza l’occhio alle nuove ge­nerazioni, intese come giova­ni e giovanissimi frequentato­ri del punto vendita: largo alla “Next Generation”!

www.myplantgarden.com

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