martedì, Dicembre 3, 2024

Monitoraggio GDS brico-garden: un 2017 stabile per il commercio organizzato

MONITORAGGIO GDS brico-garden – Dopo un 2016 in crescita, nel 2017 il network dei negozi legati alle catene specializzate nel bricolage e nel giardinaggio non è aumentato. Ma, nonostante i numeri totali siano stabili, non è stato un anno di immobilità: ecco gli eventi più importanti del commercio organizzato nel 2017.

Monitoraggio GDS brico-garden: un 2017 stabile

Nel 2017 la rete di punti vendita dei gruppi distributivi specializzati nel brico-garden è rimasta stabile, con un incremento dei punti vendita dell’1,5% e delle superfici espositive dello 0,77%. Percentuali di crescita rispetto al 2016, al netto delle due nuove insegne prese in considerazione nel nostro monitoraggio (Ecobrico e Brico Sì con 6 negozi totali). Salgono così a 1.126 i punti vendita, con una crescita, al netto dei nuovi ingressi, di 20 punti vendita rispetto al 2016, in gran parte rappresentati dallo sviluppo di Tuttogiardino (+14 negozi). Dopo un 2016 all’insegna della crescita (+2,9% i negozi e 4,58% le superfici), il 2017 torna alla stabilità del triennio 2013/2015.

L’area con l’incremento maggiore è quella del centro Italia: nel 2017 ha superato la media italiana sia per il numero di negozi (25% del totale), sia per le metrature (23%).
Calano le regioni del nord ovest e del nord est, mentre rimane stabile il sud. Nei centri bricolage, il 2017 ha visto un maggior sviluppo di centri diretti rispetto agli affiliati: rappresentano il 59% dei centri diy totali, erano il 58% nel 2016.

Nella classifica delle città, Roma passa dal quarto al primo posto con 47 negozi, superando Treviso, Torino e Milano. Ravenna passa dall’ottava alla settima posizione, sorpassando Padova. Analizzando le metrature, Milano, Roma e Torino sono saldamente ai primi posti con oltre 100.000 mq. Napoli sorpassa Bergamo e sale al settimo posto, mentre Monza entra in decima posizione al posto di Bolzano.
Le location nelle città sono in aumento nel 2017 e rappresentano il 27% dello spazio espositivo totale (era il 26% nel 2016). Il restante 73% è ubicato nelle periferie e rappresenta l’80% del numero dei negozi.

Un anno stabile, ma non immobile

La stabilità nel numero totale dei punti vendita non deve però far pensare che nel 2017 non sia successo niente. Per la verità molte catene sono statiche, ma alcune sono molto attive. Oltre alla già citata Tuttogiardino, la catena che ha sviluppato il maggior numero di aperture nel 2017 è stata Brico io, con 9 aperture, quasi tutti affiliati tranne i negozi diretti di Camporosso (IM, aperto il 7 settembre) e Bergamo (30 novembre). Purtroppo nei dati totali non si coglie questa crescita, poiché compensata negativamente da una serie di dismissioni e fuoriuscite. Degno di rilievo anche il 2017 di Bricofer, con 7 punti vendita aperti, di cui ben 6 diretti: ad Albisola Superiore (SV, aprile), Tortona (AL, maggio), Porto Torres (SS, giugno), Tivoli (RM, luglio), Mantova (novembre) e Formigine (MO, dicembre) per un totale di 10.000 mq. A proposito di Bricofer, segnaliamo l’apertura l’11 novembre del quarto negozio Ottimax: a Gradisca d’Isonzo (GO) su un’area di 12.000 mq.

Monitoraggio GDS brico-garden
Il negozio Ottimax di Gradisca d’Isonzo (GO) è il punto vendita più grande inaugurato nel 2017. Con 12.000 mq è il centro bricolage più grande del Friuli Venezia Giulia.

Quattro negozi in quattro anni è un buon cammino di crescita. Inoltre non dimentichiamo l’accordo stretto con Grancasa per la gestione di 10 punti vendita con insegna GranBrico: in questo monitoraggio le due insegne sono ancora divise, poiché l’accordo decorre dall’1 gennaio 2018, ma nella prossima edizione le troveremo riunite. Si tratta dei negozi di Legnano (MI), Nerviano (MI), Paderno Dugnano (MI), Sarzana (SP), Desenzano del Garda (BS), Gerenzano (VA), Spello (PG), Cava Manara (PV), Vicenza e San Giuliano Milanese (MI), che per primo verrà trasformato in Ottimax. È evidente l’interesse di Bricofer di consolidare il proprio marchio in un mercato, quello del nord Italia e in particolare della Lombardia, ancora non troppo presidiato fino ad oggi.   A proposito di apparentamenti, segnaliamo l’ingresso di Albrico nel consorzio Bricolife a partire dall’1 gennaio 2018 (in questo monitoraggio sono distinte) e l’acquisto da parte di Utility dei 4 centri bricolage di Bonato Group, precedentemente affiliati con Evoluzione Brico. Bricocenter ha sviluppato 4 nuove aperture dirette nel 2017, a Massa, Roma, Alcamo e Forlì, anche in questo caso stemperate da alcune chiusure. Nel mondo dei garden center, Garden Team ha perso Steflor di Paderno Dugnano (MI) ma ha acquistato Rosaflor di Rosà (VI), mentre Giardinia ha perso Linea Verde di Orio al Serio (BG) ma ha visto lo spostamento il 21 ottobre di Pellegrini Garden da Civitanova Marche (MC) a Sant’Elpidio a Mare (FM), con ampliamento da 2.000 a 4.500 mq, e il remodelling della sede di Varese di Nicora Garden, l’11 novembre, oggi di 4.000 mq.

La metodologia dell’indagine

Per fotografare il commercio organizzato specializzato nel brico-garden operante in Italia, abbiamo selezionato le insegne della GDS (Grande Distribuzione Specializzata) e i Gruppi d’Acquisto (Consorzi) con almeno 3 punti vendita. Le superfici espositive indicate sono relative alle aree coperte destinate alla vendita: sono quindi esclusi i parcheggi, gli uffici e i magazzini. Per punto vendita “diretto” intendiamo i negozi di proprietà del gruppo distributivo; per “affiliato”, intendiamo i negozi di proprietà di imprenditori privati, che aderiscono a formule di associazionismo distributivo, come il franchising, o di affiliazione a gruppi d’acquisto e consorzi. Tutti i dati sono forniti dalle stesse insegne ed elaborati dall’autore, che conduce ininterrottamente questo Monitoraggio semestrale dal 1988. Le rare stime sono sempre precisate nei grafici.

Per ulteriori informazioni: greenline@netcollins.com

 

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