domenica, Dicembre 22, 2024

Monitoraggio Gds 2024: più restyling che nuove aperture

Il nostro consueto monitoraggio Gds 2024 dedicato al brico-garden ha evidenziato che nel primo semestre di quest’anno la rete di negozi legati alle insegne e ai consorzi d’acquisto non è aumentata, ma molti si stanno concentrando sulla re-interpretazione dello spazio espositivo.

Nel primo semestre 2024 la rete dei punti vendita specializzati nel bricolage e nel giardinaggio della Distribuzione Organizzata, cioè le­gati a insegne della Gds o consorzi d’acquisto, è rimasta sostanzial­mente stabile nei numeri e non ha mostrato particolari segnali di cre­scita. I dati totali sono anzi in calo di 37 unità, principalmente per il proseguimento del processo di ri­organizzazione della rete dei nego­zi Tuttogiardino, passata dai 154 punti vendita di fine 2023 ai 118 attuali, ormai quasi tutti brandizzati con il riccio e l’immagine della ca­tena italiana.

In generale i negozi sono scesi a 973, con una flessione del -3,7% ri­spetto ai 1.010 di fine 2023 e del -4% rispetto ai 1.014 di un anno fa (30 giugno 2023). Poiché le metratu­re dei negozi di Tuttogiardino sono limitate, le superfici espositive totali sono diminuite solo del -0,7%, pas­sando da 2,565 milioni di mq di fine 2023 ai 2,546 attuali. Analizzando i 3 “core business” in cui abbiamo diviso i negozi, si evidenzia una cer­ta stabilità: i centri bricolage sono 765 con l’aumento di 1 negozio ri­spetto alla fine del 2023 e i garden center sono stabili con 56 negozi legati a 3 gruppi. L’unico calo viene registrato tra gli agri-garden in cui entrambe le catene che compongo­no la categoria hanno segnato una diminuzione di negozi.

Anche se analizziamo la formula or­ganizzativa non notiamo grandi dif­ferenze: al netto di Tuttogiardino, le insegne di proprietà hanno perso un negozio, mentre i consorzi e i gruppi d’acquisto tra dettaglianti ne hanno guadagnato uno. Allu­diamo a Bricolife, Bricolarge, Fdt Group, Garden Team e Giardinia che, complessivamente, sono pas­sati dai 224 negozi di fine 2023 ai 225 attuali.

Monitoraggio Gds 2024
Monitoraggio Gds 2024

Monitoraggio Gds 2024: le nuove aperture del primo semestre

È bene precisare che questi numeri rappresentano un saldo tra i nuovi negozi inaugurati e quelli “chiusi”; tra virgolette perché nella maggior parte dei casi non si tratta di vere e proprie interruzioni di attività, ma di fuoriuscite di rivenditori indipen­denti da franchising e altre formu­le di associazionismo. Negozi che spesso proseguono da soli o si associano a un altro gruppo entro breve tempo.

Un risultato neutro o negativo di una insegna non significa quindi che non abbia operato nel 2024. Per esem­pio il consorzio Brico Ok ha aperto due nuovi negozi, il 10 maggio a Sant’Angelo Lodigiano (LO) e il 14 giugno nel centro commerciale Ipe­ral di Prata Camportaccio (SO).

Anche Brico io, che ormai contende a Brico Ok il primo posto per il nume­ro di negozi, ha inaugurato due store affiliati il 22 marzo a Deiva Marina (SP) e il 7 maggio a Ischia (NA).

A La Spezia è stato inaugurato an­che il primo negozio in Liguria di Obi l’1 marzo: con una superficie espositiva di 5.140 mq, è il punto vendita più grande aperto nel primo semestre 2024.

Il 27 giugno è tornato in attività il negozio Bricocenter di Trapani dopo il remodelling. La catena di Groupe Adeo nei primi mesi di quest’anno ha rinnovato anche i negozi di Mug­gia (TS), Terni, Lecce Surbo e lo sto­rico store di Cinisello Balsamo (MI) inaugurato nel 1984.

Tra i consorzi, Evoluzione Brico ha consolidato la sua posizione in Sici­lia a febbraio con il negozio di Gela (CL) e in marzo a Caltagirone (CT). Con 16 punti vendita in 7 province, Evoluzione Brico è la catena più pre­sente in Sicilia. Nel 2024 ha anche concluso il restyling del punto vendi­ta Bricolarge di Bovalino (RC).

Anche il consorzio Fdt Group ha inau­gurato un negozio in Sicilia, il 2 mag­gio a Piazza Armerina (EN) su una su­perficie espositiva di 2.000 mq.

Utility ha inaugurato il 21° negozio ad Arona (NO) mentre Pronto Hob­by ha aperto il suo 7° negozio a Ca­tanzaro lo scorso 28 giugno. Pronto Hobby è l’insegna diy promossa da Gruppo Raffaele, attività grossistica socia di Gieffe.

Ricordiamo infine l’attività di Leroy Merlin Italia che nel 2024 ha pro­mosso il nuovo format Showroom bagno: dopo Roma, Milano e Firen­ze, il 25 gennaio è arrivato anche a Trapani. Così come ha lavorato all’inaugurazione del nuovo Centro Edile di Corsico (MI) inaugurato il 9 luglio. Contestualmente è impegna­ta nel lancio del nuovo marketplace sul suo e-shop.

Monitoraggio Gds 2024

La geografia della Gds

Nonostante la perdita di molti punti vendita, in particolare nel nord-est, il 60% dei negozi continua a essere nelle regioni settentrionali: il 29% nel nord-ovest e il 31% nel nord-est. Se spostiamo l’attenzione sulle superfi­cie espositive, il nord-ovest recupera e rappresenta il 35% del totale Italia, mentre il nord-est si “ferma” al 26%. Nel centro Italia troviamo il 22% dei negozi e nell’area sud+isole il 18% (17% delle metrature).

La regione con il maggior numero di negozi è la Lombardia (167), segui­ta dal Veneto (108) e dall’Emilia Ro­magna (102): sono le uniche regioni con più di 100 negozi.

Se spostiamo l’attenzione sul rap­porto tra punti vendita e popolazio­ne, a causa del calo dei negozi al 30 giugno 2024 erano disponibili mediamente in Italia 1,65 punti vendita e 4.327 mq ogni 100.000 abitanti. Erano 1,72 negozi e 4.359 mq a fine 2023.

Nel nord-est le medie salgono a 2,61 negozi e 5.716 mq ogni 100.000 abitanti, con il “picco” del Friuli con 3,02 store e 8.486 mq. È la regione maggiormente “presidiata”, con 36 negozi e oltre 101.000 mq espo­sitivi totali per meno di 1,2 milioni di abitanti.

Nel nord-ovest le medie si ferma­no a 1,78 negozi e 5.658 mq ogni 100.000 abitanti, con il “picco” del­la Lombardia con 5.665 mq.

Le regioni del centro sono abbastan­za allineate con la media nazionale, con l’eccezione dell’Umbria, con 2,58 negozi e 6.191 mq espositivi ogni 100.000 abitanti (ricordiamo che ne ha solo 854.137).

Le regioni del sud sono invece in net­to ritardo rispetto alla media naziona­le. Merita un cenno la Sardegna, con 2,54 negozi e 5.035 mq espositivi, quindi con medie da centro-nord Italia.

Monitoraggio Gds 2024

Le città della Gds

Le città con il maggior numero di ne­gozi sono Roma e Treviso (42), se­guite da Milano (38) e Trento (29). Se analizziamo invece le metrature espositive sale al primo posto Mi­lano con 182.500 mq, seguita da Roma (147.800) e Torino (100.800): sono le uniche città con più di 100.000 mq espositivi.

La Spezia e Trento sono le città che hanno visto aumentare di più il nu­mero di negozi rispetto a fine 2023.

Dopo Roma, presente nella top 10, tra le città del centro Italia è Latina quella con il maggior numero di ne­gozi (17 e 11° posto nella classifica nazionale), seguita da Perugia (16 store e 13°) e Firenze (11 e 26°). Il capoluogo toscano vanta però un’al­ta superficie espositiva totale, che lo porta al 13° posto della classifica per metrature. Nell’area sud+isole le città con più negozi sono Cosen­za (17°), Cagliari (19°) e Catanzaro (32°). Se analizziamo la superficie espositiva spiccano Napoli (18°), Bari (21°) e Catania (25°).

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Monitoraggio Gds 2024: affiliazioni e gruppi d’acquisto

I punti vendita “affiliati” rappresen­tano il 53% dei negozi totali della Distribuzione Organizzata specializ­zata nel brico-garden in Italia. Alludia­mo a quei rivenditori indipendenti che decidono di aderire a una forma di commercio organizzato, sia esso un franchising, l’affiliazione a una grande insegna oppure l’adesione a un consorzio o gruppo d’acquisto. Numericamente sono maggiormente preponderanti nelle aree nord-est e sud+isole rispetto ai negozi “diret­ti”, cioè di proprietà delle insegne: nel primo caso 201 negozi affiliati/ associati e 99 centri diretti, nel se­condo caso 120 affiliati e 59 diretti. Mentre nel nord-ovest prevalgono i centri diretti: 194 contro 88.

Se invece analizziamo le superfici espositive, i rapporti sono total­mente a vantaggio dei negozi diretti. Rappresentano il 64% della super­ficie totale, con picchi del 75% nel nord-ovest. Le regioni in cui i negozi “diretti” rappresentano la preponde­ranza dell’offerta espositiva sono Puglia (90,7%), Campania (90,6%) e Liguria (83,3%). Anche le popo­lose Lombardia (76,5%) ed Emilia Romagna (76,8%) vedono la preva­lenza delle superfici espositive dei negozi diretti. Al contrario prevalgo­no le superfici degli affiliati in Molise (100%), Trentino (93,4%), Basilicata (88,0%), Calabria (59,6%) e Sarde­gna (55%).

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