Lo scorso 26 ottobre Leroy Merlin ha annunciato l’intenzione di recedere dal contratto che lega l’azienda di Groupe Adeo al polo logistico di Castel San Giovanni (PC) e alla società Iron Log. Una decisione assunta, nelle parole della catena, per “garantire gli standard qualitativi della rete logistica attesi dal mercato e dai clienti e porre rimedio alle gravi inefficienze costate all’azienda oltre 24 milioni di euro, solo negli ultimi 3 anni”.
In seguito a questa decisione, i lavoratori coinvolti (350 secondo Leroy Merlin e 475 secondo i sindacati) si sono mobilitati e hanno promosso una serie di azioni, anche di disturbo presso i negozi della catena francese. Attività che hanno portato, lo scorso 24 novembre, a un incontro tra il leader del bricolage e i sindacati Si Cobas, Usb e Fit Cisl, a seguito del quale Leroy Merlin ha confermato l’intenzione di recedere.
“La società ha preso atto della chiara indisponibilità di alcune parti sociali ad avviare un serio percorso finalizzato alla risoluzione della situazione occupazionale di questo deposito – spiega il comunicato ufficiale di Leroy Merlin -. Nonostante il confronto sindacale sia stato avviato da settimane anche presso la Prefettura di Piacenza e con incontri programmati, una delle tre parti sindacali ha continuato a promuovere iniziative di protesta e scioperi che arrecano ripetuti disagi e danni ai clienti, ai fornitori e ai lavoratori di Leroy Merlin. Tali comportamenti continuano a determinare anche ricadute negative in termini di nuova occupazione presso i provider logistici dell’azienda, i cui depositi sono tuttora bloccati. Questa indisponibilità è oltremodo incomprensibile anche considerando che Leroy Merlin ha da un mese dichiarato la disponibilità a supportare Iron Log nella ricollocazione di una parte dei lavoratori presso un altro provider logistico all’interno del deposito sito a Mantova, nonché a collaborare affinché Iron Log possa porre in essere un complessivo piano di incentivazione finalizzato ad agevolare la ricollocazione dei lavoratori anche attraverso il ser vizio di outplacement. Con l’obiettivo comune di trovare soluzioni condivise in risposta al problema occupazionale dei lavoratori di Iron Log, la società ribadisce la piena disponibilità al confronto con il fornitore logistico, le par ti sociali e gli stakeholder coinvolti presso tutte le sedi istituzionali, a condizione che cessi ogni forma di protesta negli altri siti logistici e presso le sedi della società”.
Si Cobas ha ribadito le mobilitazioni che hanno già coinvolto decine di negozi di Leroy Merlin, come testimonia il video del Corriere della Sera, minacciando di coinvolgere anche i negozi francesi.