Federico Bartolini di Euroterriflora ci racconta storia e novità dell’azienda toscana, presente da oltre 65 anni sul mercato e pronta ad affrontare il 2022 con ottimismo.
La secolare tradizione florovivaistica italiana ha stimolato la nascita nel nostro paese di un tessuto industriale fortemente specializzato nella cura delle piante.
Pensiamo per esempio ai vasi, un mercato in cui l’Italia ha molto da dire in Europa con numerosi produttori importanti, e anche dei substrati di coltivazione. Un altro segmento che vede in Italia una massiccia presenza di produttori, spesso con un livello di qualità che non ha nulla da invidiare ai grandi competitor multinazionali.
È il caso di Euroterriflora, società specializzata nella produzione di substrati di coltivazione professionali e per hobbisti, fondata ad Arezzo nel 1957 proprio per rifornire di terricci di qualità i vivaisti toscani. Il suo fondatore, Giancarlo Bartolini, è stato un vero innovatore del settore e già nel 1976 realizzò uno dei primi stabilimenti industriali italiani dotato di impianti di insacchettamento automatico del terriccio.
In questi 65 anni Euroterriflora ha guidato e seguito l’evoluzione del mercato e oggi dispone di una gamma completa di terricci suddivisi nei brand Terriflora, Il Florovivaista di Casa, Sottobosco e Il Mio.
Per saperne di più abbiamo incontrato Federico Bartolini, managing director di Euroterriflora.
“Il terriccio: vita, lavoro, missione”
GreenRetail: La maggior parte dei produttori di substrati ha sede nel nord Italia: quanto è stato importante nascere ad Arezzo, a diretto contatto con una delle eccellenze italiane, cioè la produzione florovivaistica toscana?
Federico Bartolini: La nostra “storia” inizia proprio con la produzione di substrati professionali realizzati appositamente per il comparto florovivaistico toscano, in particolare per quello pistoiese (piante arbustive) e per quello fiorentino (piante da appartamento verdi e fiorite).
Successivamente abbiamo impiegato questo importante know how per creare linee di prodotto destinate a un mercato hobby, fornendo così garden center, vivai e catene di distribuzione specializzata e organizzata, che a loro volta si rivolgono a un cliente che cura il giardino da “amante del verde”.
GreenRetail: Cinquant’anni fa il “terriccio” era un prodotto; oggi il “terriccio” è diventato una “categoria di prodotto” con un importante sviluppo orizzontale (universale, acidofile, grasse, orchidee, agrumi, rose, bio, ecc.) e verticale (20, 45, 70 litri). Quanto è importante oggi avere una linea completa di substrati per conquistare spazi nei negozi specializzati italiani?
Federico Bartolini: È essenziale. Il mercato dei terricci è dinamico e in forte evoluzione. Avere un’ampia scelta di substrati universali e specifici con litraggi di piccolo, medio e grande formato permette di soddisfare le richieste di più tipologie di clientela. Dal cliente hobbista al professionista.
Oltre all’ampia gamma di terricci universali e specifici che proponiamo, mi preme sottolineare che tutte le confezioni delle quattro linee sopra citate sono realizzate con monomateriale Ldpe 4. Quindi, tutte le plastiche utilizzate sono riciclabili al 100% e i pallet sono protetti da cappucci elastici realizzati con materiali di ultima generazione e serigrafati con marchio Euroterriflora.
GreenRetail: Euroterriflora è stata fondata nel 1957 ed è stata quindi un’azienda protagonista della nascita del prodotto “terra in sacco” e dell’evoluzione del mercato hobbistico in questo settore. Cinquant’anni non si compiono a caso: quali sono i valori che vi hanno permesso di restare sul mercato per oltre mezzo secolo?
Federico Bartolini: Rispondo partendo dallo slogan creato per l’ultima campagna pubblicitaria: “Il terriccio è la nostra vita, il nostro lavoro, la nostra missione”. In oltre 50 anni di ricerca e di sviluppo di nuovi prodotti abbiamo fatto dell’innovazione e dell’alto valore professionale delle risorse umane il fattore determinante per il potenziamento e il successo della nostra impresa.
GreenRetail: Proponete 4 linee di prodotto: Terriflora, Il Florovivaista di Casa, Sottobosco e Il Mio. Quali sono le differenze?
Federico Bartolini: Ogni linea-prodotto è destinata ad un segmento di mercato specifico. Oggi i marchi di Euroterriflora, attraverso i suoi clienti, raggiungono la copertura di tutto il territorio nazionale e dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. L’obiettivo comune dei nostri prodotti è sempre quello di garantire una elevata qualità che soddisfi al meglio tutte le esigenze del consumatore finale.
Le “Isole” di Euroterriflora
GreenRetail: Nella linea dedicata ai prodotti per l’arredo giardino proponete la formula Isola del Decoro. Di cosa si tratta?
Federico Bartolini: Oltre alle confezioni in classici formati di cortecce di pino, ciottoli di marmo, argilla, lapillo vulcanico, pomice e rocce di tufo, già da qualche anno proponiamo ai nostri clienti l’Isola del Decoro, composta da Ciottolo bianco, Pepite di lapillo vulcanico, Perle pomice vulcanica e Gemme di argilla.
I quattro prodotti sono in comodi formati da 10 litri. Ogni singolo prodotto è inserito in un mini pallbox espositivo. Su di un pallet possiamo posizionare quattro mini pallbox con prodotti a scelta del cliente.
GreenRetail: Quali prodotti avete lanciato per il 2022?
Federico Bartolini: La nostra azienda si è sempre caratterizzata per proporre a clienti storici e potenziali nuovi articoli dall’elevata qualità e dal packaging accattivante studiato nei minimi particolari. A questo, negli anni, abbiamo aggiunto le nostre Isole, che consentono di fornire 4 mini pall-box espositivi in un unico pallet, in modo da dare più possibilità di scelta al cliente impiegando minor spazio nel punto vendita.
La linea di concimi Il Fertilizzante di fattoria è la nuova “Isola 2022”. Si tratta di quattro tipologie specifiche di concimi naturali basati su antiche formule dell’agricoltore in confezioni da 5 kg. Questi prodotti sono utilizzati per la concimazione, nutrizione, cura e bellezza di fiori e piante ornamentali, piante da orto e frutti coltivate in vaso e in giardino, per tappeto erboso e siepi e arbusti.
Presto sarà presentata la nuova Isola Floribox, che sarà composta da un Terriccio universale professionale, una Torba neutra di sfagno, un Substrato specifico per piante grasse e da Salvapianta Terrafertile, un substrato concentrato di elementi nutritivi. Tutti questi prodotti sono confezionati in formato floribox con maniglia.
GreenRetail: Vogliamo parlare di terricci biologici e senza torba?
Federico Bartolini: La nuova sede di Euroterriflora, nata nel 2000, è stata progettata esclusivamente per la produzione di terricci. Questo ci ha permesso di avere un ciclo di produzione completo che permette il controllo delle materie prime dal loro ingresso, stoccaggio, lavorazione e successiva spedizione. Le materie prime sono consentite in agricoltura biologica.
Euroterriflora già da anni si impegna al masssimo per tentare di ridurre la torba nei terricci hobby. Il nostro primo prodotto totalmente privo di torba è stato Salvaterra Terriccio Universale Peat Free. Salvaterra è un terriccio universale di qualità, ottenuto da un alto contenuto di matrici vegetali compostate e umificate naturalmente.
La crescita continuerà anche nel 2022
GreenRetail: Nel 2021 abbiamo assistito a un costante aumento dei prezzi di tutte le materie prime, dei trasporti e dell’energia. Quali aspettative avete per il 2022?
Federico Bartolini: Il 2021 ha visto, per quanto ci riguarda, un importante aumento a due cifre nelle vendite dei nostri articoli. Incremento dovuto in parte alla situazione pandemica e in parte determinata da un importante e continuo lavoro commerciale dedicato ai clienti storici e a quelli potenzialmente nuovi. Per il 2022 siamo molto positivi. L’anno è iniziato bene e i cosiddetti green lovers nati nel periodo di quarantena sembrano essersi convinti che vivere e curare il verde di casa migliori la qualità della vita. Euroterriflora è pronta a recepire e a soddisfare questi nuovi appassionati con prodotti di alta qualità.
Certo, l’aumento dei costi delle materie prime è reale e il nostro comparto non ne è immune, ma l’impostazione del nostro ciclo produttivo (dallo stoccaggio sia di materie prime sia di prodotti finiti, alla spedizione/consegna della merce), unito alla flessibilità aziendale, ci permette di affrontare, gestire e contenere al meglio tutti gli eventuali aumenti.