La orticoltura domestica entra nei supermercati e molti clienti europei possono già acquistare ortaggi e erbe aromatiche coltivate negli stessi punti vendita, grazie a celle trasparenti che forniscono l’umidità e la luce necessari per la crescita delle piantine. “Fattorie verticali” che producono verdura a km zero e che, grazie all’automazione, utilizzano il 95% in meno di acqua, il 90% in meno di trasporto, il 99,5% in meno di spazio e non usano pesticidi.
L’idea è della startup tedesca Infarm, che già collabora con le catene tedesche Edeka e Metro, la statunitense Kroger, l’inglese Marks & Spencer e a maggio ha iniziato un progetto con Aldi, discount tedesco presente da poco in Italia.
La orticoltura domestica entra nei supermercati
Le “fattorie” posizionate nei supermercati sono gestite totalmente da Infarm, che provvede alla coltivazione, alla raccolta e all’imballaggio. Una singola unità di 2 mq può far crescere 8.000 piante in un anno.
“Attraverso la nostra partnership, non solo supportiamo Aldi Sud nel ridurre la catena di approvvigionamento, ma stiamo anche costruendo una rete agricola in Germania e nel mondo – ha spiegato Erez Galonska, co-fondatore e Ceo di Infarm -. Questo ci consente di accontentare sempre più persone che si aspettano prodotti alimentari sostenibili, di qualità premium, locali, con un gusto di prima classe, accessibili e alla portata di tutti”.