Finalmente anche la Regione Lombardia ha stilato un elenco delle categorie merceologiche dei garden center, cioè le famiglie di prodotto ammesse alla vendita da parte degli imprenditori agricoli florovivaisti.
La Lombardia definisce le categorie merceologiche dei garden center
Con colpevole ritardo, rispetto per esempio alla Regione Veneto che l’ha adottato nel 1999, anche la Regione Lombardia ha ufficializzato l’elenco delle merceologie che i centri florovivaisti possono vendere al pubblico e considerate “complementari” all’offerta di verde vivo, che rimarrà sempre preponderante.
Dopo una prima “apertura” dello scorso 5 dicembre, nella seduta del 13 maggio la giunta della Regione Lombardia ha varato la delibera XII/2320 dedicata espressamente alle categorie complementari dei garden center. Il risultato non soddisfa pienamente le richieste del settore, ma è un passo in avanti verso una regolamentazione più chiara. Senza dimenticare che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo la nuova legge sul florovivaismo che prevede il riconoscimento nazionale dei centri giardinaggio agricoli.
Riportiamo di seguito integralmente l’allegato A della direttiva della Regione Lombardia.
ALLEGATO A – Categorie merceologiche ammesse alla vendita da parte dell’imprenditore agricolo florovivaista
L’imprenditore agricolo florovivaista può esercitare la vendita al dettaglio delle seguenti categorie merceologiche:
a) Prodotti agricoli vivi, quali:
– piante a radice nuda e in contenitore, comprese piante acquatiche, bonsai e piante grasse;
b) prodotti agricoli derivati, quali:
– fronde;
– fiori recisi, fiori stabilizzati, fiori essiccati;
– elementi decorativi quali corone, bouquet;
– addobbi;
c) materiale da propagazione proveniente dalla propria azienda o da fornitori terzi, quali:
– sementi;
– bulbi;
– rizomi;
– tuberi seme;
d) prodotti complementari all’attività principale:
– substrati colturali, ivi compresi prodotti di abbellimento, terricci, cortecce, torbe, ciottoli, argille;
– prodotti per la cura del verde, quali humus, ammendanti, concimi, correttivi, lucidanti, reti e teli protettivi, prodotti fitosanitari ad uso non professionale;
– materiali per la messa a dimora delle piante quali vasi, fioriere, sostegni, graticci, miniserre, accessori correlati;
– materiali idonei a confezionare e decorare le piante e i prodotti derivati;
– attrezzatura e accessori per l’irrigazione dei giardini e dei terrazzi;
– attrezzi diversi e macchine per la gestione e la cura hobbistica del verde, compresi indumenti e accessori da lavoro;
– animali da compagnia e da cortile, prodotti ed accessori ad essi dedicati;
– addobbi floreali per le cerimonie;
– articoli decorativi da giardino, come statue e fontane.