domenica, Dicembre 22, 2024

Kit per kokedama fai da te di Bavicchi

Bavicchi presenta il Kit per kokedama, per creare da sé le affascinanti composizioni verdi di ispirazione e tradizione giapponese. Il kit comprende due contenitori in muschio, il terriccio specifico e la corda per appendere il kokedama.

Kit per kokedama fai da te di Bavicchi

Il kokedama è un’antica arte giapponese di coltivazione oggi molto di moda per creare angoli verdi sospesi. A differenza del bonsai, nel kokedama è assente il vaso esterno, che è sostituito da una sfera di muschio.

Per gli amanti di queste decorazioni green, Bavicchi propone il pratico Kit Kokedama. Il kit è costituito da due contenitori in muschio di misure diverse già pronti all’uso, il terriccio specifico e la corda per appendere i kokedama.

Il substrato è composto da 3 parti: torba nera (chiamata ketoh in Giappone), terreno di akadama (granuli di argilla) e fibra di cocco. Ketoh è una torba nera raccolta dal fondo delle più antiche risaie che contiene spesso resti di paglia di riso. Appiccicosa e densa, può fungere da legante. Il suolo vulcanico di akadama è apprezzato per la sua capacità di trattenere l’acqua fornendo anche aerazione, porosità e drenaggio. Le fibre di cocco, infine, hanno la capacità di immagazzinare l’acqua molto bene.

Kit per kokedama

A questo link è possibile visualizzare il video illustrativo del prodotto.

Kit per kokedama

Come vi abbiamo raccontato in occasione della recente intervista al suo presidente, Bavicchi di Perugia è uno dei marchi storici del gardening italiano e per molti aspetti un vero pioniere del nostro mercato. Viene fondata nel 1896 da Dario Bavicchi, con la mis­sione di produrre e distribuire semen­ti per l’orto destinate al mondo dell’a­gricoltura professionale e conquista ben presto un’ampia clientela a livello nazionale.

Negli anni Venti del secolo scorso, quindi circa cent’anni fa, intui­sce le potenzialità del mercato consu­mer e inizia a distribuire semi per orto e giardino nelle “bustine hobbistiche” che usiamo ancora oggi. È la prima azienda a indicare il marchio com­merciale sulle bustine: fino agli anni Cinquanta gli astucci erano anonimi e riportavano solo il nome della coltura.

Nei 127 anni di attività la guida dell’a­zienda è passata attraverso quattro generazioni di imprenditori: DarioBrunoFrancesco, fino all’attuale pre­sidente Dario Bavicchi.

www.bavicchi.it

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