Bavicchi presenta il Kit per kokedama, per creare da sé le affascinanti composizioni verdi di ispirazione e tradizione giapponese. Il kit comprende due contenitori in muschio, il terriccio specifico e la corda per appendere il kokedama.
Kit per kokedama fai da te di Bavicchi
Il kokedama è un’antica arte giapponese di coltivazione oggi molto di moda per creare angoli verdi sospesi. A differenza del bonsai, nel kokedama è assente il vaso esterno, che è sostituito da una sfera di muschio.
Per gli amanti di queste decorazioni green, Bavicchi propone il pratico Kit Kokedama. Il kit è costituito da due contenitori in muschio di misure diverse già pronti all’uso, il terriccio specifico e la corda per appendere i kokedama.
Il substrato è composto da 3 parti: torba nera (chiamata ketoh in Giappone), terreno di akadama (granuli di argilla) e fibra di cocco. Ketoh è una torba nera raccolta dal fondo delle più antiche risaie che contiene spesso resti di paglia di riso. Appiccicosa e densa, può fungere da legante. Il suolo vulcanico di akadama è apprezzato per la sua capacità di trattenere l’acqua fornendo anche aerazione, porosità e drenaggio. Le fibre di cocco, infine, hanno la capacità di immagazzinare l’acqua molto bene.
A questo link è possibile visualizzare il video illustrativo del prodotto.
Come vi abbiamo raccontato in occasione della recente intervista al suo presidente, Bavicchi di Perugia è uno dei marchi storici del gardening italiano e per molti aspetti un vero pioniere del nostro mercato. Viene fondata nel 1896 da Dario Bavicchi, con la missione di produrre e distribuire sementi per l’orto destinate al mondo dell’agricoltura professionale e conquista ben presto un’ampia clientela a livello nazionale.
Negli anni Venti del secolo scorso, quindi circa cent’anni fa, intuisce le potenzialità del mercato consumer e inizia a distribuire semi per orto e giardino nelle “bustine hobbistiche” che usiamo ancora oggi. È la prima azienda a indicare il marchio commerciale sulle bustine: fino agli anni Cinquanta gli astucci erano anonimi e riportavano solo il nome della coltura.
Nei 127 anni di attività la guida dell’azienda è passata attraverso quattro generazioni di imprenditori: Dario, Bruno, Francesco, fino all’attuale presidente Dario Bavicchi.