Leonessa Vivai ha lanciato la linea Bio Diversity Garden con l’obiettivo di promuovere l’uso delle essenze che favoriscono l’impollinazione e il ripopolamento delle api, un gesto che tutti i garden center dovrebbero affrontare per educare il consumatore finale.
Ne abbiamo parlato con Franco Roldi, socio del vivaio bresciano.
Nel libero mercato, si sa, l’atto dell’acquisto è anche un gesto politico. I consumatori che acquistano solo prodotti biologici orientano i rivenditori e le industrie verso questo tipo di offerta, così come chi compra solo made in Italy lancia un messaggio molto preciso ai negozianti.
In quest’ottica i punti vendita hanno ampie possibilità di sperimentare nuove e più innovative formule di offerta, con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori su alcuni temi e indirizzarne gli acquisti. Per esempio, nel caso dei centri giardinaggio che vendono “natura”, quelli a valenza ecologica e per il rispetto del pianeta.
In questa direzione va considerata la nuova linea Bio Diversity Garden di Leonessa Vivai, che propone una selezione di piante che favoriscono l’impollinazione e il ripopolamento delle api, ma soprattutto portano agli occhi del cliente il problema e la necessità di un contributo da parte di tutti. Come preferire essenze che favoriscono la vita delle api anche in contesto urbano. Per saperne di più abbiamo incontrato Franco Roldi, socio di Leonessa Vivai.
Sensibilizzare i consumatori sulla biodiversità
GreenRetail: Come è nata Bio Diversity Garden?
Franco Roldi: È da un po’ di anni che pensiamo valga la pena di sensibilizzare le persone, soprattutto i consumatori finali, nei confronti della biodiversità. Il problema delle api è molto attuale e molti sono stati sensibilizzati, così abbiamo fatto una ricerca per individuare le essenze che possono aiutare la ripopolazione in ambiente urbano delle api. Abbiamo selezionato 21 essenze: in alcuni casi anche essenze comuni, ma che per la prima volta vengono presentate come una soluzione al problema delle api. Tanti conoscono la Abelia ma pochi sanno che è un’ottima pianta per l’impollinazione delle api e aumenta la loro presenza nel luogo dove viene piantumata.
Nella selezione abbiamo considerato anche le esigenze dei garden center e abbiamo puntato su arbusti perenni con una stagionalità di vendita piuttosto lunga, dall’inizio della primavera fino all’autunno inoltrato.
GreenRetail: Anche il pack, cioè il vaso e l’etichetta, di Bio Diversity Garden sono molto particolari…
Franco Roldi: Tutte le piante sono dotate di un’etichetta descrittiva e informativa, realizzata con materiali e inchiostri riciclati e riciclabili. Anche il vaso è realizzato con materiale riciclato da fonti domestiche. Abbiamo fatto questa scelta proprio per rafforzare il valore del messaggio. Sul retro dell’etichetta, inoltre, abbiamo inserito qualche informazione utile per meglio comprendere l’importanza degli insetti impollinatori.
GreenRetail: Quali essenze avete selezionato?
Franco Roldi: Sono 21 e sarebbe lungo elencarle tutte. La più conosciuta è forse l’Evodia, l’albero del miele, ma abbiamo un’ampia selezione di perenni come le Agastache in cinque varietà e gli Aster.
Con l’acquisto di un carrello omaggiamo anche un forex che richiama la comunicazione del vaso e dell’etichetta. Un messaggio molto semplice, “il futuro è nelle nostre mani”, per sensibilizzare e trasmettere senso etico alle persone che acquistano.
GreenRetail: Se non sbaglio siete il primo vivaio che dedica attenzione a questo tema…
Franco Roldi: In realtà basta andare a Ipm di Essen per scoprire che molte aziende straniere incentivavano queste iniziative. Nel mercato italiano mancava un’attenzione su questo argomento: siamo i primi in Italia, ma all’estero molte aziende stanno già cavalcando queste strategie.
GreenRetail: È una linea destinata a crescere nei prossimi anni?
Franco Roldi: Cercheremo di capire il riscontro dei clienti: stavamo già facendo dei test ma il lockdown e la chiusura dei negozi hanno frenato anche questo genere di attività; comunque l’idea di promuovere l’uso di piante che possono aiutare il mondo ci piace. Non è quindi escluso che l’anno prossimo dedicheremo una linea alle coccinelle. Sicuramente amplieremo la linea Bio Diversity Garden con nuove essenze.
Più attenzione alle piante da esterno
GreenRetail: I garden center italiani potrebbero sviluppare meglio il vivaio e le piante da esterno?
Franco Roldi: In Italia c’è sempre stata poca attenzione per le piante da esterno e il vivaio viene spesso trascurato. Mentre in altri ambiti della coltivazione siamo arrivati a un merchandising, una comunicazione e un’etichettatura molto interessanti, le piante da esterno sono sempre un po’ trascurate, a parte i due picchi di vendite, in marzo e aprile.
Invece noi vogliamo stimolare l’interesse verso le piante da esterno durante tutto l’anno e lo facciamo con linee come Bio Diversity Garden e con collezioni particolari. Offrendo per esempio una gamma molto particolare di Ortensie, Lovely Hydrangea, con 60 varietà, la collezione di conifere Evergreen Garden, senza dimenticare la Banda dei Fruttini e la Banda dei Frutti Nani.
GreenRetail: Che differenze ci sono con i garden center esteri?
Franco Roldi: All’estero il prodotto da esterno non viene visto come marginale, ma anzi è il fulcro dell’offerta. Puntando su gamme molto ampie, collezioni particolari e anche aumentando le misure.
In Inghilterra il nostro vaso da 18 cm, che è uno standard in Italia, è fin troppo piccolo: chiedono vasi da 24 cm e misure più grandi per presentare al consumatore un prodotto più bello visivamente e più “finito”. Il cliente può scegliere se acquistare, nel corso della stagione, una pianta in fioritura oppure una pianta che ha già i frutti.
Il 2020 di Leonessa Vivai
GreenRetail: Posso chiederti come è andato il 2020 e come avete affrontato l’emergenza?
Franco Roldi: Il 2020 era partito bene. A febbraio abbiamo lavorato benissimo e i presupposti erano molto molto buoni: non parlo solo di aumento del fatturato ma di ordini di maggiore qualità e molto corposi. Tutto lasciava pensare a una stagione da record. Durante il lockdown abbiamo chiuso per pochi giorni: i dipendenti sono rimasti a casa ma noi siamo rimasti in azienda per la normale gestione quotidiana. Ovviamente abbiamo avuto un grosso danno a marzo e aprile, però adesso le vendite sono in aumento e siamo quindi ottimisti per quanto riguarda i prossimi mesi.