Giuseppe Cabras, direttore commerciale di Bricofer, ci racconta le ultime novità dell’insegna romana: dai grandi numeri del 2020, con il boom dell’e-commerce, ai progetti per il 2021, con un focus sulla logistica e sul nuovo concept di negozio.
Oltre 120 punti vendita su tutto il territorio nazionale, con un progetto di crescita costante, mirato a una shopping experience sempre più performante, grazie anche all’integrazione con i servizi digitali. Per conoscere più nel dettaglio le ultime novità in casa Bricofer, abbiamo intervistato il direttore commerciale Giuseppe Cabras.
GreenRetail: Il 2020 ha rappresentato un anno record per il settore della ferramenta e della Gd brico-garden: ci fai un bilancio dell’anno appena passato per Bricofer?
Giuseppe Cabras: Il 2020 è stato un anno atipico, che ci ha messo di fronte a nuove sfide e riservato molte sorprese.
Nonostante un generale e fisiologico calo delle vendite, infatti, i settori Giardino, Vernici e Utensileria hanno comunque fatto registrare un incremento di incassi rispetto al 2019 e questo per un motivo semplice: i nostri clienti hanno dedicato più tempo alla manualità e curato i propri ambienti, interni ed esterni. Riuscire a soddisfare tutte le richieste in un momento così delicato è stato possibile grazie ad una serie di progetti avviati già prima della pandemia: il servizio di ordini telefonici, con consegna a domicilio entro 24 h, e il nuovo e-commerce.
Durante il periodo di lockdown, il servizio di ordini telefonici ha fatturato quanto un punto vendita fisico e il nostro e-commerce ha registrato un +117% di incassi rispetto all’anno precedente. Tutto sommato quindi, aldilà delle difficoltà incontrate, il 2020 è stato un anno nel quale abbiamo testato la nostra capacità di resistenza e di adattamento rapido, per rispondere in maniera puntuale alle esigenze del cliente.
GreenRetail: Pensi che la voglia di fai da te degli italiani esplosa nel 2020 possa tracciare un nuovo trend anche per il futuro?
Giuseppe Cabras: Con molto tempo a disposizione e limitate possibilità di movimento abbiamo appreso di potercela fare anche con poche risorse a disposizione e riscoperto la capacità di impiegare in maniera creativa il nostro tempo dando libero spazio alla manualità.
Ci piace pensare che questo 2020 abbia tracciato un nuovo trend di consumo consapevole e che il fai da te ne faccia parte.
GreenRetail: Le recenti problematiche relative alle importazioni dall’Estremo Oriente possono favorire una “riscoperta” dei prodotti made in Italy?
Giuseppe Cabras: Lavorando a stretto contatto con il mercato orientale con Startrade, la nostra società di import, abbiamo sicuramente accusato problemi legati ai rallentamenti dei tempi di consegna e riscontrato un aumento dei prezzi legato ai trasporti. D’altro canto, durante l’ultimo anno, la sensibilità del consumatore verso i prodotti nazionali si è affinata e questo perché la delicata situazione vissuta ha portato il consumatore a preferire acquisti di prossimità riscoprendo quindi caratteristiche e unicità che fanno del made in Italy un’eccellenza nel mondo.
Durante il periodo particolarmente delicato che abbiamo attraversato, un sostegno di rilievo ci è stato fornito da Arena, la principale realtà internazionale di approvvigionamento per il settore fai da te che riunisce i più grandi retailer nella distribuzione di prodotti per bricolage.
Attualmente sono membro del Cda e posso testimoniare direttamente sulla qualità di questa alleanza, che mira a incoraggiare e facilitare le sinergie tra i membri in termini di acquisto e di massimizzazione dei volumi, mettendo a fattor comune tutte le risorse legate all’importazione e al sourcing. Tutto questo per dire che, nonostante l’anno delicato che abbiamo attraversato, investire su persone, visione e innovazione porta sempre dei risultati incoraggianti e spesso sorprendenti.
GreenRetail: I punti vendita Bricofer presentano i plus sia del negozio tradizionale di prossimità, sia delle grandi superfici della Gd: quale sarà, a tuo parere, il concept di negozio dei prossimi anni? Il multi–department store è sempre più il modello su cui lavorerete?
Giuseppe Cabras: Il modello del multi–department store, sperimentato nel 2020, sta dando molte soddisfazioni in termini di gradimento percepito e di vendite, per questo stiamo propendendo per il restyling di ben 50 punti vendita, sia Bricofer sia Self, in quest’ottica.
Al di là delle scelte di assortimento, un appunto va fatto sulla digitalizzazione del negozio fisico: gli store del prossimo futuro dovranno essere connessi e performanti per garantire al cliente un’esperienza di acquisto ottimizzata in tutti i suoi processi.
Stiamo già lavorando per questo, incrementando i nostri servizi in un’ottica di integrazione digitale, per garantire al cliente una shopping experience sempre più performante.
GreenRetail: Torniamo a parlare di e-commerce: nonostante il boom del 2020, che mi hai appena confermato, questo canale di vendita ancora fatica a imporsi nel nostro comparto…
Giuseppe Cabras: Come anticipato, il nostro e-commerce, pur essendo ancora lontano dai numeri che fanno registrare i negozi fisici, sta dando molte soddisfazioni. Nei primi tre mesi del 2021 ha totalizzato un +300% di incassi rispetto agli scorsi anni e questo perché nel 2020 i clienti, anche quelli più scettici, hanno avuto modo di avvicinarsi al digitale per effettuare i loro acquisti in sicurezza. Siamo molto fiduciosi, per questo prevediamo di investire molte risorse su questo comparto e perfezionare il servizio reso al cliente, soprattutto in termini di tempi di consegna.
A tal proposito ci stiamo ponendo un obiettivo sfidante: avvicinarci ai tempi di consegna di un colosso come Amazon trasformando i nostri punti vendita, distribuiti in modo capillare sul territorio, in veri e propri Hub.
GreenRetail: Bricofer è storicamente sempre stata molto attiva sul mercato: quali sono i progetti imminenti per i prossimi mesi?
Giuseppe Cabras: I prossimi passi sono molto chiari. Al di là delle nuove aperture, Terni e Zagarolo, e all’accennato restyling dei 50 punti vendita, abbiamo potenziato la nostra logistica con l’apertura di un nuovo polo ad Attigliano (TR) e amplieremo la nostra flotta furgoni, per ottimizzare i tempi di consegna. Ma non è tutto, il grosso delle attività di rinnovo ricadranno certamente su strategie e partnership commerciali che avranno un peso rilevante in termini di assortimento garantito e presenza sul territorio nazionale. Non meno rilevanti gli investimenti in marketing e comunicazione orientati a intrattenere con contenuti informativi, ma anche promuovere e valorizzare la nostra immagine aziendale. Video tutorial, spot su Tv nazionali e Pay Tv, rinnovo della nostra immagine online, ma anche moltissime iniziative solidali in partnership con 30 ore per la Vita e Aism.
Tra le attività di Csr (Corporate Social Responsibility) anche la digitalizzazione del volantino voluta non solo per un fattore di riduzione dei costi, ma anche per una questione di impatto ambientale (tema molto caro ai nostri clienti).
Infine, ma non per importanza, il lancio della nostra app voluta per garantire ai nostri clienti un contatto continuativo con il loro brand di fiducia. Il futuro ci riserva molti interessanti progetti incentrati su digitalizzazione del negozio fisico, proximity marketing e potenziamento della supply chain.