giovedì, Novembre 21, 2024

Il 2021 di Bricofer: intervista a Giuseppe Cabras

Giuseppe Cabras, direttore commerciale di Bricofer, ci racconta le ultime novità dell’insegna romana: dai grandi numeri del 2020, con il boom dell’e-commerce, ai progetti per il 2021, con un focus sulla logistica e sul nuovo concept di negozio.

Oltre 120 punti vendita su tutto il territorio na­zionale, con un progetto di crescita costante, mirato a una shopping experience sempre più performante, grazie anche all’inte­grazione con i servizi digitali. Per conoscere più nel dettaglio le ulti­me novità in casa Bricofer, abbiamo intervistato il direttore commerciale Giuseppe Cabras.

GreenRetail: Il 2020 ha rappresentato un anno record per il settore della ferramenta e della Gd brico-garden: ci fai un bilancio dell’anno appena passato per Bricofer?

Giuseppe Cabras: Il 2020 è stato un anno atipico, che ci ha messo di fronte a nuove sfide e riservato mol­te sorprese.
Nonostante un generale e fisiologi­co calo delle vendite, infatti, i set­tori Giardino, Vernici e Utensileria hanno comunque fatto registrare un incremento di incassi rispetto al 2019 e questo per un motivo sem­plice: i nostri clienti hanno dedicato più tempo alla manualità e curato i propri ambienti, interni ed esterni. Riuscire a soddisfare tutte le richie­ste in un momento così delicato è stato possibile grazie ad una serie di progetti avviati già prima della pandemia: il servizio di ordini telefo­nici, con consegna a domicilio entro 24 h, e il nuovo e-commerce.
Durante il periodo di lockdown, il servizio di ordini telefonici ha fattu­rato quanto un punto vendita fisico e il nostro e-commerce ha registrato un +117% di incassi rispetto all’an­no precedente. Tutto sommato quin­di, aldilà delle difficoltà incontrate, il 2020 è stato un anno nel quale ab­biamo testato la nostra capacità di resistenza e di adattamento rapido, per rispondere in maniera puntuale alle esigenze del cliente.

GreenRetail: Pensi che la voglia di fai da te degli italiani esplosa nel 2020 possa tracciare un nuovo trend an­che per il futuro?

Giuseppe Cabras: Con molto tempo a disposizione e limitate possibili­tà di movimento abbiamo appreso di potercela fare anche con poche risorse a disposizione e riscoperto la capacità di impiegare in maniera creativa il nostro tempo dando libe­ro spazio alla manualità.
Ci piace pensare che questo 2020 abbia tracciato un nuovo trend di consumo consapevole e che il fai da te ne faccia parte.

GreenRetail: Le recenti problematiche relative alle importazioni dall’Estre­mo Oriente possono favorire una “ri­scoperta” dei prodotti made in Italy?

Giuseppe Cabras: Lavorando a stret­to contatto con il mercato orientale con Startrade, la nostra società di import, abbiamo sicuramente accu­sato problemi legati ai rallentamenti dei tempi di consegna e riscontra­to un aumento dei prezzi legato ai trasporti. D’altro canto, durante l’ultimo anno, la sensibilità del con­sumatore verso i prodotti nazionali si è affinata e questo perché la de­licata situazione vissuta ha portato il consumatore a preferire acquisti di prossimità riscoprendo quindi caratteristiche e unicità che fanno del made in Italy un’eccellenza nel mondo.
Durante il periodo particolarmente delicato che abbiamo attraversato, un sostegno di rilievo ci è stato for­nito da Arena, la principale realtà in­ternazionale di approvvigionamento per il settore fai da te che riunisce i più grandi retailer nella distribuzio­ne di prodotti per bricolage.
Attualmente sono membro del Cda e posso testimoniare direttamente sulla qualità di questa alleanza, che mira a incoraggiare e facilitare le sinergie tra i membri in termini di acquisto e di massimizzazione dei volumi, mettendo a fattor comune tutte le risorse legate all’importazio­ne e al sourcing. Tutto questo per dire che, nonostante l’anno delicato che abbiamo attraversato, investire su persone, visione e innovazione porta sempre dei risultati incorag­gianti e spesso sorprendenti.

GreenRetail: I punti vendita Bricofer presentano i plus sia del negozio tradizionale di prossimità, sia delle grandi superfici della Gd: quale sarà, a tuo parere, il concept di negozio dei prossimi anni? Il multi–department store è sempre più il modello su cui lavorerete?

Giuseppe Cabras: Il modello del multi–department store, sperimen­tato nel 2020, sta dando molte sod­disfazioni in termini di gradimento percepito e di vendite, per questo stiamo propendendo per il restyling di ben 50 punti vendita, sia Bricofer sia Self, in quest’ottica.
Al di là delle scelte di assortimen­to, un appunto va fatto sulla digi­talizzazione del negozio fisico: gli store del prossimo futuro dovranno essere connessi e performanti per garantire al cliente un’esperienza di acquisto ottimizzata in tutti i suoi processi.
Stiamo già lavorando per questo, incrementando i nostri servizi in un’ottica di integrazione digitale, per garantire al cliente una shopping ex­perience sempre più performante.

GreenRetail: Torniamo a parlare di e-commerce: nonostante il boom del 2020, che mi hai appena confermato, questo canale di vendita ancora fati­ca a imporsi nel nostro comparto…

Giuseppe Cabras: Come anticipato, il nostro e-commerce, pur essendo ancora lontano dai numeri che fan­no registrare i negozi fisici, sta dan­do molte soddisfazioni. Nei primi tre mesi del 2021 ha totalizzato un +300% di incassi rispetto agli scor­si anni e questo perché nel 2020 i clienti, anche quelli più scettici, hanno avuto modo di avvicinarsi al digitale per effettuare i loro acquisti in sicurezza. Siamo molto fiduciosi, per questo prevediamo di investire molte risorse su questo comparto e perfezionare il servizio reso al clien­te, soprattutto in termini di tempi di consegna.
A tal proposito ci stiamo ponendo un obiettivo sfidante: avvicinarci ai tempi di consegna di un colos­so come Amazon trasformando i nostri punti vendita, distribuiti in modo capillare sul territorio, in veri e propri Hub.

GreenRetail: Bricofer è storicamente sempre stata molto attiva sul mer­cato: quali sono i progetti imminenti per i prossimi mesi?

Giuseppe Cabras: I prossimi passi sono molto chiari. Al di là delle nuove aperture, Terni e Zagarolo, e all’ac­cennato restyling dei 50 punti ven­dita, abbiamo potenziato la nostra logistica con l’apertura di un nuovo polo ad Attigliano (TR) e amplieremo la nostra flotta furgoni, per ottimizzare i tempi di consegna. Ma non è tutto, il grosso delle attività di rinnovo ri­cadranno certamente su strategie e partnership commerciali che avranno un peso rilevante in termini di assor­timento garantito e presenza sul ter­ritorio nazionale. Non meno rilevanti gli investimenti in marketing e comu­nicazione orientati a intrattenere con contenuti informativi, ma anche pro­muovere e valorizzare la nostra im­magine aziendale. Video tutorial, spot su Tv nazionali e Pay Tv, rinnovo della nostra immagine online, ma anche moltissime iniziative solidali in part­nership con 30 ore per la Vita e Aism.
Tra le attività di Csr (Corporate So­cial Responsibility) anche la digitaliz­zazione del volantino voluta non solo per un fattore di riduzione dei costi, ma anche per una questione di im­patto ambientale (tema molto caro ai nostri clienti).
Infine, ma non per importanza, il lancio della nostra app voluta per garantire ai nostri clienti un contat­to continuativo con il loro brand di fiducia. Il futuro ci riserva molti inte­ressanti progetti incentrati su digita­lizzazione del negozio fisico, proximi­ty marketing e potenziamento della supply chain.

www.bricofer.it

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