Non corre buon sangue tra Idealo e Google: Idealo Internet GmbH ha infatti presentato presso il tribunale di Berlino una richiesta di risarcimento danni di circa mezzo miliardo di euro (interessi inclusi) nei confronti di Google per abuso di posizione dominante sul mercato.
Idealo e Google: scontro in tribunale in Germania per abuso di posizione dominante
Per circa 10 anni, la Commissione Europea ha condotto indagini sull’illegalità della promozione di Google in merito ai propri prodotti e al servizio di comparazione di prezzi. Dal 2008, Google ha dato al suo servizio di comparazione prezzi un vantaggio illecito e anticoncorrenziale, collocandolo bene in vista in cima ai suoi risultati di ricerca e, contemporaneamente, retrocedendo le offerte concorrenti. In questo modo, l’azienda ha violato le leggi antitrust nazionali ed europee che ha spinto la Commissione europea a imporre a Google nel 2017 una multa record di 2,42 miliardi di euro e rilevato che i suoi concorrenti possono richiedere un risarcimento danni attraverso le corti nazionali.
“Secondo il punto di vista di Idealo- spiega il comunicato ufficiale – l’abuso di Google è continuativo in quanto non sono stati fatti passi sufficienti per assicurare un trattamento equo dei servizi di comparazione di prodotti e prezzi. Google continua a posizionare i propri servizi in cima ai risultati di ricerca e fornisce a sé stesso un vantaggio spropositato. Il ricorso alle vie legali da parte di Idealo è quindi un passo logico e la necessaria conseguenza alle conclusioni della Commissione europea nell’ambito degli sforzi di Idealoverso una competizione imparziale e una trasparenza dei prezzi per i consumatori. Idealocontinua a seguire da vicino i procedimenti in corso della Commissione europea contro Google e, per via della sua società sussidiaria Visual Meta (Ladenzeile.de), partecipa anche come terzo interveniente contro l’appello di Google davanti al Tribunale dell’Unione Europea – insieme alla Repubblica Federale di Germania, il Beuc (Ufficio europeo delle Unioni dei consumatori), e molte altre società e associazioni di imprese colpite”.
“La concorrenza leale su internet – ha spiegato Philipp Peitsch, AD di Idealo – è possibile solo se ai monopolisti come Google non è concesso di discriminare altri operatori di mercato in loro favore. Con questo procedimento legale vogliamo mandare un segnale, ovvero che chiunque può difendersi dal comportamento scorretto di Google. La condotta di Google mette a repentaglio la varietà delle offerte dei servizi e dell’innovazione su internet e abusa della fiducia dei consumatori. Per noi, la richiesta di risarcimento danni è un passo intermedio necessario e logico come parte del nostro impegno per una concorrenza leale e una diversità nel mercato, così come per la trasparenza dei prezzi per i consumatori”.