Husqvarna si posiziona al 183° posto nella prestigiosa classifica World’s Most Sustainable Companies for 2024, stilata da Time e Statista per individuare le aziende più virtuose in termini di sostenibilità.
Time, in collaborazione con Statista, ha recentemente pubblicato la classifica World’s Most Sustainable Companies for 2024, che identifica le 500 aziende globali con il miglior rendimento in termini di sostenibilità secondo diversi criteri, come l’adesione a programmi climatici all’avanguardia, i punteggi elevati ottenuti attraverso il Carbon Disclosure Project (Cdp) e la gestione efficace delle emissioni Scope 1 e 2. Particolare enfasi è stata posta sulla riduzione delle emissioni negli ultimi anni e sull’adozione di energie rinnovabili.
In questo contesto Husqvarna, tra i leader mondiali nel settore degli attrezzi per il giardinaggio e l’outdoor e di cui fa parte Gardena, ha ottenuto un riconoscimento significativo, posizionandosi al 183° posto nella classifica. Questo risultato testimonia l’impegno continuo di Husqvarna nella riduzione delle emissioni di carbonio, nell’aumento dell’efficienza energetica e nell’adozione di pratiche sostenibili che contribuiscono positivamente alle comunità e agli ecosistemi in cui opera.
Gardena: partner strategico nella sostenibilità
Gardena, parte integrante del gruppo Husqvarna dal 2007, è un pilastro del successo sostenibile dell’azienda. Specializzata in soluzioni per il giardinaggio, Gardena ha adottato una serie di pratiche avanzate per ridurre il proprio impatto ambientale ed essere un modello da seguire nel mondo green. Tra queste, spiccano i robot rasaerba e i sistemi di irrigazione intelligenti, progettati per ridurre il consumo energetico e ottimizzare l’uso dell’acqua.
Gardena non solo si impegna nella riduzione delle emissioni di CO2, ma è anche attivamente coinvolta nella promozione della biodiversità. L’azienda incoraggia infatti pratiche di giardinaggio che supportano l’ecosistema locale, come la creazione di habitat per insetti e piccoli animali e l’uso di piante autoctone. L’azienda sta inoltre ampliando il suo modello di economia circolare, garantendo che i materiali utilizzati nei suoi prodotti siano riciclati e riciclabili, minimizzando così i rifiuti e prolungando la vita utile dei prodotti.
Il percorso intrapreso di sostenibilità non riguarda le sole emissioni di carbonio, ma è caratterizzato da una visione olistica che include l’economia circolare, l’efficienza energetica e il coinvolgimento delle persone. L’azienda, attraverso il programma Sustainovate, ha definito tre pilastri fondamentali: Carbon, Circular e People.
• Carbon: l’impegno principale è la riduzione delle emissioni di CO2 lungo tutta la catena del valore. L’azienda si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre le proprie emissioni del 35% entro il 2025 rispetto ai livelli del 2015. Questo impegno è allineato con lo scenario di riscaldamento globale di 1,5°C.
• Circular: l’azienda promuove l’economia circolare integrando l’uso di materiali riciclati e progettando prodotti duraturi e riparabili. Particolare attenzione viene dedicata alla riduzione dei rifiuti e all’aumento del tasso di riciclaggio degli imballaggi. Inoltre, anche la gestione sostenibile dell’acqua è un’altra priorità che si pone l’obiettivo di sviluppare prodotti che ne ottimizzino l’uso, sia a livello domestico sia industriale.
• People: Gardena punta a ispirare un cambiamento comportamentale sia all’interno dell’azienda che tra i suoi consumatori. Per questo, promuove la diversità e l’inclusione tra i dipendenti. Inoltre, mira a creare una forza lavoro impegnata e consapevole delle sfide ambientali fornendo una formazione ed offrendo risorse per aiutare i consumatori a praticare un giardinaggio sostenibile.