HS Holzexport Schuster è presente sul mercato italiano da oltre 60 anni, sempre con la capacità di variare la propria offerta in base all’evoluzione del mercato. Da quasi 20 anni è un punto di riferimento nel mercato del pellet: abbiamo intervistato il Ceo Michael Sebastian Jenewein.
HS Holzexport Schuster, più semplicemente Schuster Holz, è una società austriaca che taglierà tra poco il traguardo dei 90 anni di storia, tutti dedicati alla commercializzazione di prodotti ottenuti dalla lavorazione del legno.
Nonostante la sua “anima” austriaca, Schuster Holz è a tutti gli effetti una protagonista del mercato italiano, in cui è presente fin dal 1960, un legame storico portato avanti con passione e competenza dall’attuale amministratore delegato Michael Sebastian Jenewein, che inoltre parla la nostra lingua in maniera impeccabile.
Dal 2003 Schuster Holz è soprattutto sinonimo di pellet, un prodotto in cui hanno creduto fin dalla sua nascita tanto di potersi fregiare del titolo di primo brand presente sul mercato, e che li ha portati nelle case di moltissimi italiani.
Abbiamo intervistato Michael Sebastian Jenewein per fare con lui il punto sul mercato del pellet e per farci raccontare le novità della sua azienda.
GreenRetail: Avete iniziato a vendere il pellet nel 2003, agli albori del mercato, a quell’epoca quei pallini di legno erano pressoché sconosciuti e il mercato era tutto da inventare, oggi il pellet è presente nelle case di moltissimi italiani e continua ad avere tassi di crescita importanti. Vi aspettavate questo successo?
Michael Jenewein: Veniamo da un territorio che ha “inventato” il pellet come prodotto di uso comune ed è un combustibile che presenta molti vantaggi rispetto agli altri, perciò per noi è stato quasi naturale credere in questo prodotto perché ne abbiamo capito subito il potenziale. La cosa che non era scontata era che il mercato recepisse la novità in fretta, invece è successo e parallelamente è accaduto anche che il prodotto austriaco acquisisse prestigio nel consumatore finale.
Nel 2003 andavo con il mio sacco dai clienti per fare una dimostrazione pratica di come funzionasse il prodotto, oggi quel periodo non solo è finito, ma sembra quasi preistoria.
GreenRetail: Quali sono questi vantaggi?
Michael Jenewein: Il più importante è l’impatto ambientale, il pellet inquina circa 10 volte meno dei combustibili fossili e questo nel mondo in cui viviamo è un aspetto che non possiamo più permetterci di trascurare. Oltre a questo è anche più economico del “normale” petrolio, con un costo per l’utente che può arrivare a essere inferiore anche del 50-60%, e meno soggetto alla volatilità del prezzo, scalda in fretta, è facilmente stoccabile, ha un residuo ridotto (e la cenere può essere utilizzata come fertilizzante) e non ultimo ha una fiamma sempre viva, che ha un bell’impatto decorativo in una casa.
In più negli ultimi anni si sono aggiunti dei vantaggi tecnici che hanno dato un’ulteriore spinta a questo prodotto. Le stufe a pellet più moderne hanno l’accensione programmabile, una possibilità che finora era prerogativa solo delle caldaie a gas.
Per finire, è un prodotto con impatto ambientale pressoché nullo anche nella conservazione dei boschi e delle foreste.
GreenRetail: Negli ultimi anni anche la politica si è accorta dei possibili vantaggi del riscaldamento naturale proponendo incentivi fiscali, il famoso conto termico. Avete avuto dei vantaggi da queste normative?
Michael Jenewein: Sì, sono misure che indubbiamente aiutano il mercato, ma al di là del conto personale sono misure giuste perché, come detto, il pellet ha un conto ecologico molto positivo ed è doveroso che chi sta al governo presti attenzione a questo aspetto.
GreenRetail: Il mercato cresce e, come spesso succede per i mercati nuovi, negli anni abbiamo visto proliferare nuovi protagonisti a volte non del tutto cristallini. Quali vantaggi offre Schuster Holz a un rivenditore che decide di comprare da voi?
Michael Jenewein: Un cliente che si rivolge a noi può contare su due aspetti fondamentali. La qualità del prodotto e l’efficienza logistica, sono i due cardini su cui si regge la nostra azienda.
GreenRetail: Partiamo dalla qualità...
Michael Jenewein: La qualità del prodotto è importante per vari motivi, non ultimo che negli anni sono stati immessi sul mercato prodotti di dubbia provenienza, che in alcuni casi hanno creato problemi anche al cliente. Il materiale che esce dalle nostre produzioni è da sempre di qualità e i nostri clienti tornano, per cui siamo sicuri di offrire un ottimo prodotto.
Oltre a questo, abbiamo tutte le certificazioni più importanti ed è un aspetto che ha anche un risvolto tecnico. Le stufe infatti sono testate con pellet certificati ENplus A1, quindi per ottenere dalla stufa le prestazioni richieste è importante usare un pellet con la stessa qualità. Diminuire la qualità del combustibile intacca le prestazioni, con conseguenze economiche per il cliente finale oltre che ambientali.
GreenRetail: E la logistica? Come siete organizzati?
Michael Jenewein: Per quanto riguarda le consegne abbiamo grande flessibilità e un minimo d’ordine accessibile, oltre alla massima disponibilità ad ascoltare le esigenze del cliente. Abbiamo clienti che ci chiedono di ricevere la merce in piattaforma, altri cui consegniamo direttamente sul punto vendita, perciò riusciamo sempre a trovare una soluzione che soddisfi il rivenditore.
Mai come quest’anno suggeriamo ai nostri clienti di anticipare un po’ gli ordini perché in inverno la circolazione dei camion potrebbe essere più difficoltosa e costosa, incidendo anche sul prezzo del pellet.
GreenRetail: Possiamo dire che il vostro è un brand? Le persone cercano il vostro prodotto?
Michael Jenewein: Sì, penso proprio che possiamo dirlo. In 18 anni abbiamo sempre messo lo stesso materiale nello stesso sacco, non abbiamo mai fatto ricorso a fornitori meno affidabili per cercare il prezzo più basso, controlliamo costantemente la nostra filiera e ci facciamo inviare periodicamente le analisi di laboratorio sui materiali che utilizzano. Infatti vediamo che i clienti continuano a chiamarci e a volte riceviamo chiamate anche dall’utilizzatore finale che vuole sapere dove può comprare il nostro prodotto nella sua zona di residenza. Per questo motivo sicuramente possiamo definirci un brand.
GreenRetail: Siete presenti in sette paesi europei, quindi potete darci un giudizio sul cliente italiano. Ci sono differenze rispetto agli altri mercati in cui operate?
Michael Jenewein: Il mercato italiano è molto evoluto e preparato, molto più di altri. Il pellet ormai in Italia è entrato nell’uso quotidiano e i clienti conoscono bene il prodotto e sanno cosa cercano. Per noi è molto stimolante lavorare con i clienti italiani perché non si limitano al prezzo, ma cercano anche un prodotto di qualità. Ovviamente il prezzo rimane importante, sarà sempre un fattore decisivo per chi acquista, e i nostri prezzi sono assolutamente in linea con il mercato. In Italia però la trattativa non si limita all’euro in più o in meno e questo per noi è sempre un piacere.
GreenRetail: Schuster-Holz non è solo pellet...
Michael Jenewein: No, Schuster- Holz è specializzata nei prodotti derivati dalla segatura, non solo il pellet. Dal 2005 proponiamo i bricchetti, un prodotto concettualmente simile al pellet, poichè si tratta sempre di segatura pressata, ma con usi differenti.
Anche se possono sostituire la legna, sono utilizzati principalmente come facilitatori di fiamma, quindi un mercato del tutto diverso da quello dei combustibili. In questi ultimi anni però abbiamo visto un’inversione di tendenza, molte pizzerie per esempio utilizzano il bricchetto per scaldare il forno al posto della legna. Ci sono vantaggi in termini di peso, di stoccaggio e di pulizia che rendono questo prodotto vantaggioso, per cui ci aspettiamo che continui a crescere anche nel futuro prossimo.
GreenRetail: I clienti che acquistano i bricchetti sono gli stessi del pellet?
Michael Jenewein: Non sempre, diciamo che il cliente che acquista il bricchetto di solito arriva anche a comprare il pellet, mentre il contrario non è sempre vero. Molti rivenditori ancora non trattano questo prodotto o lo trattano in maniera marginale, però come detto è un prodotto ancora in crescita, perciò vediamo se questo trend cambierà.
GreenRetail: Infine avete anche i trucioli per cavalli.
Michael Jenewein: Sì, è un prodotto che chiaramente ha un mercato diverso, che può essere utilizzato come lettiera per tutti i grandi animali e quindi si rivolge al comparto agricolo. È un prodotto che ha molto successo nei garden center che hanno tra i loro clienti dei maneggi o dei semplici appassionati.
GreenRetail: L’ultima domanda è la più scontata in questo periodo. Qual è stato l’impatto del Covid sulla vostra azienda?
Michael Jenewein: Dal punto di vista strettamente lavorativo ci ha portato qualche vantaggio, come a quasi tutto il comparto. Quest’anno le nostre vendite sono cresciute del 20%, ma è un dato non del tutto attribuibile al Covid, che ha sì aumentato le vendite domestiche, ma ha di fatto azzerato i consumi del settore alberghiero. Lo scorso inverno è stato più lungo e con temperature più rigide rispetto agli ultimi anni e sicuramente anche questo fattore ha inciso positivamente sulle nostre vendite. Diciamo che un 10% deriva dalla pandemia e un altro 10 dalla stagione, anche se è ovvio che al 10% portato dal Covid rinunceremmo volentieri in cambio della fine di questo periodo.