venerdì, Novembre 22, 2024

Hobby&Legno di Bologna, il cliente al primo posto

Abbiamo visitato Hobby&Legno di Bologna, centro brico specializzato nell’arredo-design e nella falegnameria, reparto d’eccellenza a livello nazionale: il titolare Sandro Argenti fa dell’attenzione al cliente una componente fondamentale e imprescindibile, dal lontano 1980.

“Vogliamo essere una grande bottega, non un piccolo centro commerciale”: con queste parole Sandro Argenti, titolare di Hobby&Legno di Bologna, centro brico specializzato nel legno e nell’arredo, ci spiega il forte legame con la clientela e l’importanza del servizio e del contatto diretto nel lavoro di tutti i giorni. Ecco cosa ci ha raccontato, partendo da un focus sull’importante restyling del reparto falegnameria, il fiore all’occhiello del punto vendita nato a Bologna nel 1947 e dal 1980 a Villanova di Castenaso, in provincia di Bologna.

GreenRetail: Partiamo dal rinnovato reparto di falegnameria: personalmente non avevo mai visto un reparto di questa portata in un centro brico…

Sandro Argenti: È stato un investimento importante, ma ti confesso che ne è valsa la pena. L’area è stata ottimizzata e migliorata grazie all’acquisto di due nuove macchine e alla riorganizzazione dello spazio. Siamo l’unico brico in Italia che presenta un reparto di falegnameria con ben 8 macchine utensili stazionarie, che ci consentono di effettuare vere e proprie lavorazioni da falegname.

GreenRetail: Quindi il nome “Falegnameria” sta proprio a evidenziare una netta distinzione dal classico reparto “Taglio legno” presente nei centri brico?

Sandro Argenti: Esatto, noi non offriamo solo il taglio. È questa la nostra forza, unita alla presenza di professionisti del legno all’interno del reparto, non di semplici addetti “prestati” e provenienti da altri reparti. Questa realizzazione ha comportato, come ti dicevo, un importante investimento che non si è esaurito con il rinnovo dell’area, ma che vive ogni giorno in termini di adempimenti normativi e di controlli di sicurezza che sono necessari a questi livelli di prestazioni.

GreenRetail: Il reparto falegnameria costituisce una quota importante nel fatturato del negozio?

Sandro Argenti: Sicuramente, abbiamo trattato il legno fin dall’apertura del punto vendita, grazie all’esperienza consolidata della mia famiglia nel settore, ed è presente anche nel nostro nome, a testimonianza del valore che diamo al comparto. Mi sento di poter dire che il negozio è strutturato in tre macroaree: quella del legno, appunto, quella del brico e quella dell’arredo. Anzi, aggiungerei anche il corner dell’etnico, di cui si occupa mia moglie, che è molto apprezzato dalla clientela e che ci sta dando belle soddisfazioni.

GreenRetail: Hai citato l’etnico e l’arredo: visitando il punto vendita ho notato dei prezzi importanti, non in linea con un normale centro brico che, di norma, presenta fasce di prezzo più basse…

Sandro Argenti: Faccio una premessa importante: il negozio è diviso in due. Da una parte il brico puro, che ci consente di avere un buon numero di clienti all’interno del negozio (che, ricordo, non è collocato in una zona commerciale capace di attirare clientela); dall’altra parte, c’è l’esposizione dell’arredamento, che ovviamente ci porta maggiore fatturato. Per rispondere alla tua domanda, i prezzi sono allineati al livello qualitativo della nostra offerta, che prevede arredi da cataloghi di mobilieri di qualità. Ci siamo strutturati per avere cataloghi di fornitori di livello, ma riusciamo a offrire prodotti con prezzi minori e ser vizio da mobilieri.

GreenRetail: E qui torniamo al discorso fatto prima della formazione del personale…

Sandro Argenti: Esatto, noi investiamo nel personale e lo formiamo, per poter offrire il miglior ser vizio possibile, anche perché oggi la differenza la fa proprio il rapporto che si crea tra noi e il nostro cliente, e il personale qualificato è il primo biglietto da visita del nostro negozio. Per quanto riguarda l’arredo, all’interno del nostro punto vendita è presente anche un outlet, zona dedicata al primo prezzo, così da poter coprire tutte le fasce richieste.

GreenRetail: A poche centinaia di metri dal tuo negozio ci sono due colossi della distribuzione come Leroy Merlin e Bricoman: come si resiste a tale concorrenza?

Sandro Argenti: Se vogliamo parlare di concorrenza, allora includerei anche altri punti vendita, tra cui un secondo Leroy Merlin, a soli 15 minuti di auto da qui. A Bologna, se escludiamo le fasce orarie di maggior traffico, in un quarto d’ora si raggiunge l’altra parte della città, quindi è come se ci fosse un unico bacino d’utenza che include tutta l’area cittadina. Fatta questa doverosa premessa, credo che la risposta sia ancora legata al ser vizio e al nostro modo di interfacciarci con la clientela. Una delle principali difficoltà nel nostro lavoro sta proprio nell’inventarsi qualcosa di nuovo che gli altri non hanno ancora fatto, perché se ti limiti a “copiare” ciò che fanno quelli più grandi di te, sei sconfitto in partenza.

Il Laboratorio Aperto di Hobby&Legno di Bologna

GreenRetail: E in Hobby&Legno ci sono diverse iniziative volte ad accogliere clientela all’interno del punto vendita come, ad esempio, il laboratorio aperto al pubblico…

Sandro Argenti: Il “Laboratorio Aperto”, nostro marchio registrato, è un progetto che va avanti da oltre 20 anni e di cui andiamo particolarmente fieri. Ogni pomeriggio organizziamo dei corsi personalizzati, con l’assistenza di un’insegnante, durante i quali il cliente può esercitarsi in prima persona con gli articoli appena acquistati in negozio, utilizzando le nostre attrezzature e condividendo la propria passione con altri frequentatori del laboratorio. Organizziamo anche feste di compleanno per bambini, ai quali consegniamo un kit con pennelli e colori, che si svolgono sempre nel cuore del nostro negozio. Sono questi due esempi di attività non didattiche, ma piuttosto di aggregazione, che ci consentono di avere un buon afflusso di clientela soprattutto femminile che, inevitabilmente, lancia un occhio anche verso il reparto arredo-design.

GreenRetail: Da ciò che traspare dalle tue parole e dall’impressione che ho avuto visitando il negozio, mi sembra che l’attenzione al cliente sia curata in maniera quasi “maniacale”…

Sandro Argenti: Noi vogliamo essere una grande bottega, non un piccolo centro commerciale, la differenza è tutta qui. Con le nostre iniziative avviciniamo il cliente al negozio, dove è presente un interlocutore preparato e professionale. Non è facile percorrere questa strada, ma con umiltà e volontà siamo sul mercato da 40 anni, nonostante le difficoltà quotidiane del nostro mercato.

GreenRetail: Mercato che oggi ha un concorrente in più: l’e-commerce. Lo consideri un competitor o una nuova possibile strada da percorrere?

Sandro Argenti: Non sono così convinto che l’e-commerce possa fare troppa strada nel comparto bricolage in Italia. La nostra forza è il ser vizio e credo che continuerà a esserlo anche in futuro. Nello specifico, poi, i nostri due core business, legno e arredamento, si prestano poco alla vendita online, quindi al momento siamo lontani dal pensare a un canale tutto nostro.

GreenRetail: Hobby&Legno fa parte del consorzio Bricolife, che conta 20 insegne aderenti, con fatturati e numero di punti vendita molto diversi: per tante aziende come la tua che hanno un unico negozio, è presente anche Eurobrico che ne conta ben 30. In qualità di responsabile del Centro Operativo di Bricolife, mi sveli come si gestisce un consorzio con soci dal peso specifico così differente?

Sandro Argenti: È evidente che, scorrendo la lista dei soci di Bricolife, salta subito agli occhi la differenza di fatturato tra gli associati, ma ti assicuro che nel consorzio tutti abbiamo interesse a far parte del gruppo, nonostante la discrepanza tra i singoli soci. Il nostro è un gruppo d’acquisto di merci e ser vizi, dove ognuno porta la propria esperienza e le proprie competenze. In Bricolife il parere del più piccolo è tenuto in considerazione al pari di quello del socio più grande, perché siamo convinti che il know-how di tutti sia necessario per la crescita dell’intero consorzio. È evidente che i più piccoli traggano giovamento dalle condizioni “strappate” in virtù del peso specifico dei più grandi, ma ti assicuro che anche il più grande ha degli importanti benefici dalla presenza nel gruppo e dalla condivisione con gli altri membri.

www.hobbyelegno.it

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