Il 27 febbraio a Bruxelles Gianluca Boeri è stato riconfermato per la terza volta consecutiva vicepresidente del Gruppo Piante e Fiori Ornamentali di Copa-Cogeca.
Imprenditore agricolo della provincia di Imperia, Boeri è titolare dell’omonima azienda florovivaistica tabiese, specializzata nella coltivazione di fiori recisi e che vanta ad oggi circa 4 ettari di coltivazioni protette destinate a varie tipologie di fronde verdi, oltre
a circa 1,5 ettari di superficie con più di 100.000 piante di ranuncolo e 3.000 piante di peonia erbacea da reciso.
La vice presidenza di Copa-Cogeca è un ruolo cruciale per la difesa degli interessi del settore a livello europeo, tanto più in un momento storico caratterizzato da una crisi dell’Unione Europea che investe la società, la politica e l’economia, complice anche il conflitto russo-ucraino.
Le difficoltà delle aziende florovivaistiche rispetto a quanto avviene fuori confine emergono anche dal 1° Rapporto sul florovivaismo italiano realizzato dal Centro Studi Divulga/Ixè/Coldiretti e presentato a Myplant & Garden (Milano, 19-21 Febbraio). Sulle attività delle aziende nazionali pesa oggi la difficile situazione mondiale, a partire dalla guerra in Ucraina abbinata agli effetti dei cambiamenti climatici.
Proprio a causa del conflitto le aziende hanno subìto un aumento dei costi del +83% per i prodotti energetici e del +45% per i fertilizzanti rispetto al 2020, oltre a un +29% per altri input produttivi quali sementi e piantine, secondo il Rapporto. Costi in progressivo aumento che ancora fanno fatica ad essere riassorbiti, tanto più se si considera la concorrenza sleale che pesa sulle imprese florovivaistiche italiane a causa delle importazioni a basso costo dall’estero, dove non si rispettano le stesse regole in termini di utilizzo dei prodotti fitosanitari, ma anche di tutela dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente. Il 72% delle importazioni Ue arriva dall’Olanda, con il porto di Rotterdam autentico “buco nero” in fatto di controlli sulla merce importata che finisce spesso per essere “triangolata” acquisendo la provenienza comunitaria, mentre tra i paesi extra-Ue si distinguono Cina, Thailandia, Kenia e Sud America, questi ultimi soprattutto per gli arrivi di fiori.
La linea per il lavoro in Europa l’ha tracciata il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, intervenendo alla conferenza di apertura di Myplant & Garden, organizzata da Coldiretti. “Anche per piante e fiori, così come per i prodotti alimentari – ha dichiarato il presidente -, dobbiamo affermare con forza il principio di reciprocità delle regole, senza il quale rischiamo di vanificare l’enorme lavoro portato avanti in questi anni dai nostri florovivaisti in termini di sostenibilità delle produzioni, con effetti positivi importanti dal punto di vista dell’ambiente e della salute. Fino a che continueranno le importazioni selvagge di prodotti che non rispettano i nostri stessi standard, il valore aggiunto del ‘verde’ made in Italy faticherà ad essere riconosciuto e premiato. E ciò impatterà duramente sull’economia dei nostri territori, tanto più che il florovivaismo è uno dei settori con il maggior utilizzo di manodopera”.
Nella riunione successiva alle elezioni del nuovo direttivo del Gruppo Piante e Fiori Ornamentali di Copa-Cogeca, Gialuca Boeri ha delineato in modo chiaro quello che sarà il suo mandato, in rappresentanza dei produttori florovivaistici europei: internazionalizzazione, innovazione, ricerca di sinergie con i partner europei per un’azione comune di tutela del settore florovivaistico, regole comuni per piante e fiori che circolano in Europa, adeguato bilancio destinato dalla Politica agricola comune (Pac) al settore florovivaistico per fare fronte all’aumento dei costi di produzione e alla necessità di investimenti da parte delle aziende.
Boeri ha sottolineato la necessità che la Commissione Europea si sforzi per comprendere la realtà vissuta dal settore, per risposte concrete alle esigenze delle aziende, calate sulle reali dinamiche di mercato.
Presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri fa parte della Consulta nazionale florovivaismo di Coldiretti. Anche Nada Forbici, presidente di Assofloro e coordinatore della Consulta di Coldiretti, nell’esprimere soddisfazione per la conferma di Gianluca Boeri, si sofferma sul principio di reciprocità. “Le aziende florovivaistiche italiane soffrono dell’invasione di piante e fiori provenienti da paesi che non rispettano le nostre stesse regole, coltivati con fitofarmaci e conservanti che nell’Unione sono stati banditi da tanti anni. Questo determina una concorrenza sleale per i nostri florovivaisti e la presenza nelle case di piante e fiori che contengono sostanze che in Europa sono vietate da decenni proprio per la loro pericolosità. Diventa quindi necessario fermare le importazioni sleali e introdurre – anche per il prodotto florovivaistico – un’etichettatura chiara con l’origine del prodotto, per rendere più consapevole il consumatore finale di ciò che sta acquistando”.
“La conferma di una persona di esperienza come Gianluca Boeri alla vice presidenza di Copa-Cogeca garantisce una voce forte e autorevole per il settore, in difesa degli interessi dei produttori, ci consente di essere al centro delle politiche europee che riguardano il comparto florovivaistico e dei molti altri temi cruciali, dal punto di vista normativo, della protezione delle piante, della sostenibilità ambientale, economica e sociale” conclude Mario Faro, presidente della Consulta nazionale florovivaismo di Coldiretti.
Gianluca Boeri riconfermato vicepresidente del Gruppo Piante e Fiori Ornamentali di Copa-Cogeca
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