Utilizzando la metodologia Total Store Report, Gfk analizza l’evoluzione del brico-garden in Italia attraverso le vendite per famiglia merceologica di oltre 700 punti vendita Diy con superficie superiore ai 1.000 mq; ecco i dati del 2020, del 2021 e del primo quadrimestre del 2022, con il commento del Key Account Manager Laura Strada.
L’universo dei centri brico monitorato da Gfk è composto da 704 punti vendita specializzati, con una superficie di vendita di almeno 1.000 mq. Laura Strada, Key Account Manager di Gfk, ci spiega nei dettagli l’andamento del mercato e delle singole categorie merceologiche e l’evoluzione del brico-garden in Italia dal 2020 fino ai primi mesi di questo 2022.
GreenRetail: Il 2020 e il 2021 sono stati due anni che, a causa degli effetti della pandemia, si sono rivelati straordinari per tante filiere distributive, tra cui il Diy: qual è stato nel dettaglio l’andamento del mercato?
Laura Strada: Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da continue evoluzioni, anche per le categorie del fai da te superstores.
Il canale, nel complesso, ha registrato una sostanziale stabilità nel corso del 2020, passando da un periodo di negatività dei primi mesi ad una decisa ripresa nella seconda parte dell’anno. Il 2021 si è poi chiuso con un trend positivo (+9,1%), trainato soprattutto dalla categoria del giardinaggio.
GreenRetail: Giardinaggio che in effetti è stato uno dei comparti cresciuti in maniera più decisa nel 2020 e 2021, ma che in questi primi mesi del 2022 sembra fare un po’ fatica…
Laura Strada: Questo segmento si è mostrato come il maggiormente dinamico, con un 2020 guidato soprattutto da piccoli acquisti per la cura della propria casa (sementi, fertilizzanti, piante) ed un 2021 più legato ad una “professionalizzazione” delle attività, attraverso l’utilizzo di strumenti per irrigazione e accessori per la cura delle piante. Il dato ad aprile 2022 segnava, per questa categoria, una leggera flessione (-3%): una pre-stagionalità per questo mercato non particolarmente positiva, ma da interpretare in relazione alla forte crescita registrata nel 2021.
GreenRetail: Oltre al giardinaggio ci sono altri comparti che in questi primi mesi del 2022 stanno ottenendo risultati non all’altezza degli anni precedenti?
Laura Strada: Tra i settori in leggera difficoltà in questa apertura d’anno troviamo rivestimenti e vernici che, dopo un picco raggiunto nei primi mesi del 2021, nel periodo gennaio/aprile 2022 sono tornati a rappresentare poco meno del 10% del mercato a valore per questo canale, con una contrazione del -16%.
GreenRetail: Quali sono invece i comparti che nel primo quadrimestre del 2022 hanno ottenuto migliori risultati?
Laura Strada: Si tratta delle prime due categorie in termini di importanza: sanitari ed edilizia che, in linea con la crescita del canale nel 2021, mostravano, ad aprile 2022, una dinamicità maggiore rispetto agli altri segmenti, probabilmente sostenuti anche da fattori esogeni quali gli incentivi alla ristrutturazione.