Il 9 febbraio avrà inizio la 71esima edizione di Flormart, la prima con la gestione di Fiere di Parma. Abbiamo incontrato il suo amministratore delegato, Antonio Cellie.
Fiere di Parma ha concluso un accordo con Padova Hall finalizzato all’acquisizione per dieci anni dell’organizzazione di Flormart, lo storico Salone del florovivaismo giunto quest’anno alla sua 71esima edizione, in programma dal 9 all’11 febbraio 2022.
Negli ultimi anni la manifestazione è stata al centro di un progetto di riposizionamento che adesso prosegue tramite questa collaborazione, per cogliere a pieno le potenzialità di sviluppo che si apriranno per la filiera alla luce del Green New Deal e del Pnrr.
Pur essendo un evento dedicato al florovivaismo, Flormart ha per molti anni rappresentato un interessante appuntamento autunnale anche per molti mercati consumer: produttori di substrati, sementi, vasi e fertilizzanti che incontravano in un’unica occasione sia i retailer (garden center, diy store, ecc.) sia i professionisti.
Per capire in che modo verrà sviluppato il nuovo Flormart, abbiamo incontrato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma.
“Florovivaismo un’eccellenza dell’agricoltura italiana”
GreenRetail: Come è nata l’idea di prendere in gestione Flormart?
Antonio Cellie: Fiere di Parma intende investire su una progettualità di alto livello grazie a un progetto di crescita, sviluppo e consolidamento della manifestazione che vedrà la sua prima tappa nell’edizione 2022. Riteniamo che il settore florovivaistico rappresenti un’eccellenza del comparto agricolo italiano e mesi addietro abbiamo interloquito con Padova Hall per proporre una partnership che potesse essere sinergia per entrambi e in primis per lo sviluppo del settore. Obiettivo è mettere a sistema le già avanzate progettualità in termini di offerta espositiva, contenuti e promozione, sviluppandone – in collaborazione con tutti i partner – gli aspetti più attuali ed espressivi per la filiera del made in Italy e la valorizzazione della produzione florovivaistica.
GreenRetail: Cosa vedranno i visitatori dal 9 all’11 febbraio a Padova?
Antonio Cellie: Quella del 2022 è l’edizione con la quale si pongono le basi del Flormart del futuro, tutte le aziende interessate a sviluppare il loro business su scala internazionale potranno già cominciare a lavorare con noi per essere avvantaggiate per l’edizione di settembre 2022. In questi anni segnati dal Covid siamo certi che un appuntamento in presenza che permetta alle aziende della filiera di incontrarsi e contattare operatori costituisca un volano importante e necessario per la ripartenza.
GreenRetail: Avete valorizzato la vostra esperienza con Cibus per lo sviluppo di Flormart…
Antonio Cellie: Flormart trova in Fiere di Parma il partner ideale in grado di investire in progetti di alto livello, grazie alla visione comune che unisce la progettualità della manifestazione dedicata al verde a quella di Cibus, la più grande vetrina del food made in Italy ed evento di riferimento internazionale per il settore agroalimentare.
La partnership con Fiere di Parma nell’organizzazione dell’evento ha l’obiettivo di confermare il ruolo di Flormart come piattaforma di business matching per tutta la community del florovivaismo nazionale e internazionale, sviluppando nuove azioni di marketing e promozionali sui mercati esteri.
GreenRetail: Quanto è importante una visione internazionale per gli operatori del florovivaismo?
Antonio Cellie: È fondamentale. Presentandosi coeso il settore del florovivaismo italiano risulta più forte, strutturato per affacciarsi sui mercati internazionali e dagli incontri fatti con le aziende del settore è emersa la volontà di andare in questa direzione.
Flormart tornerà a settembre
GreenRetail: Avete annunciato anche la creazione di una “piattaforma permanente” a supporto dell’export del settore: di cosa si tratta?
Antonio Cellie: Metteremo in contatto i nostri espositori con gli operatori esteri che saranno invitati alla rassegna, andando a sviluppare ulteriormente l’incoming, al fine di mettere in contatto le aziende italiane del comparto florovivaistico con gli operatori esteri provenienti da Europa, Europa dell’Est, paesi del bacino del Mediterraneo e Medio Oriente.
GreenRetail: In futuro tornerete al tradizionale mese di settembre?
Antonio Cellie: Sì, torneremo alla collocazione tradizionale, per l’esattezza dal 21 al 23 settembre 2022.
GreenRetail: L’autunno per il mercato consumer del giardinaggio è un periodo tradizionalmente adatto per programmare gli acquisti. Cosa farete per tornare ad accogliere i retailer?
Antonio Cellie: Stiamo lavorando per avere presenti gli espositori di tutti i settori della filiera, in modo che i garden center e i centri di giardinaggio possano trovare a Flormart un’offerta completa e diversificata.