Flormart 2017, la 68esima edizione della kermesse padovana, ha avuto luogo dal 21 al 23 settembre e sembra aver gettato le basi per una positiva inversione di rotta, dopo qualche annata non proprio brillante. Gli espositori sono stati 350 da tutta Italia e i visitatori 15.000 in tre giorni, segno che il comparto ha voluto scommettere nuovamente sull’evento. Anche la quota “estero” è stata sostanziosa, con oltre 50 aziende, 66 buyer e 15 testate giornalistiche.
Flormart 2017: le novità
Tra le novità di questa edizione di Flormart merita sicuramente una menzione l’allestimento del Giardino Italia, al centro dei padiglioni, concepito per raccontare la biodiversità del paese grazie alla collaborazione di 12 aziende di settore tra vivai e fornitori. Un bellissimo e riuscito biglietto da visita delle produzioni italiane per promuoverne la conoscenza presso i buyer internazionali.
Oltre 600 persone hanno poi partecipato ai 20 meeting organizzati nello spazio FlorU35, creato come punto di incontro e aggregazione di idee e condivisione di esperienza tra il mondo dei giovani e delle università, degli imprenditori e della ricerca.
Alta l’affluenza anche al Forum Internazionale Ecotechgreen, promosso da Paysage, che grazie ad ospiti di rilievo come Patrick Blanc e lo Studio Boeri ha registrato un record di presenze, oltre 800, nei due giorni in cui si è svolto. Inoltre, il progetto Flormart GPP LAB, una speciale “borsa” B2B tra gli espositori e vari qualificati attori della Pubblica Amministrazione, ha visto la partecipazione di oltre 70 enti con più di 300 incontri di matching realizzati.
Grande successo infine per il congresso mondiale delle orchidee, che ha visto premiati gli esemplari più belli provenienti dalle collezioni private di tutto il mondo e che ha attirato numerosi estimatori ma anche molti visitatori, incuriositi dalla bellezza e dai colori di questi fiori pregiati.
“Sicuramente i numeri sono dalla nostra parte – ha dichiarato Luca Griggio, amministratore delegato di Geo Spa –, ma i numeri, come si sa, sono relativi. Quello che abbiamo invece rilevato e che ci convince che la direzione intrapresa è quella corretta sono i commenti positivi sentiti dagli espositori, dagli acquirenti nazionali e internazionali e dai media presenti, italiani ed esteri. Commenti positivi che nascono sia dalla qualità del progetto di contenuti di Flormart, che è stato in grado di comprendere i temi cari al comparto e declinarli in meeting, dibattiti e tavole rotonde, sia per la qualità e il livello degli incontri commerciali che si sono potuti realizzare nei tre giorni di fiera”.