Ferraboli acquisisce il marchio Bst: è una notizia che avrà certamente ripercussioni importanti sul mercato dell’outdoor, e in particolare nel mondo del barbecue, quella che giunge da Prevalle, paese bresciano vicino al Lago di Garda, dal 1964 sede storica della produzione Ferraboli, prima con i girarrosti e via via negli anni con i più svariati modelli di barbecue made in Italy che ad oggi vengono esportati in tutti i 5 continenti.
Ferraboli acquisisce il marchio Bst: le dichiarazioni di Davide Apollonio
“È capitata l’occasione di rilevare marchio, parco stampi e certificazione dell’azienda Bst – commenta un entusiasta Davide Apollonio, Ceo di Ferraboli -, in questi anni nostro concorrente in Italia e all’estero nella produzione e vendita dei barbecue. Crediamo che l’azienda Bst sia stata negli anni un assoluto concorrente di livello che ha lavorato, come noi, su proprie linee di prodotto, con propri equilibri e azioni di marketing, sempre incentrate sulla qualità, il made in Italy e la gestione familiare dell’impresa. Valore in cui ci riconosciamo al 100%.
C’era anche il rischio che il marchio finisse nelle mani di qualche importatore improvvisato o peggio di qualche asiatico che ne avrebbe stravolto la storia e la merceologia, in peggio. Nostro interesse è creare dal 2022 un’altra linea di prodotti, usando anche, ma non solo, quelli già sul mercato con marchio Bst. Dando così la possibilità ai clienti di decidere tra due “formula uno”, entrambe con motore e qualità italiane, ma con una diversa estetica che sposi appunto più visioni oggettive di questo bellissimo strumento di aggregazione e di cucina all’aperto.
Infine, mi sento di ringraziare la famiglia Tirindelli, in primis la dottoressa Patrizia Tirindelli che, certamente non a cuor leggero, ha deciso di consegnare il marchio a mani solide e stimate, senza rincorrere la mera e sola speculazione economica. Dal canto nostro siamo certi che ne faremo tesoro e con questa annessione puntiamo ad ampliare ancor di più il nostro mercato italiano ed internazionale”.
Il team che ha gestito e portato a termine questa acquisizione è formato da Davide Apollonio, Stefano Cristante e Mimma Ferraboli.