È stata fermata la manutenzione del verde a livello nazionale a causa dell’emergenza Coronavirus. Il nuovo Dpcm del 22 marzo (in vigore fino al 3 aprile) ha introdotto alcune modifiche di interesse per il mondo del verde.
Fermata la manutenzione del verde
Come segnalato da Assofloro, nell’elenco dei codici Ateco individuati come essenziali e che possono continuare a lavorare non è presente l’81.30 (cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi, giardini e aiuole). Inoltre nella voce relativa al “fermo delle attività nei cantieri”, nell’elenco dei cantieri che possono continuare la propria attività, non compaiono quelli relativi alla costruzione e manutenzione del verde. Quindi è stata fermata la manutenzione del verde.
Tra le attività essenziali è invece presente il codice Ateco 01 (coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi) che comprende anche i codici 01.19 (floricoltura e coltivazioni di altre colture non permanenti), 01.29 (coltivazioni di altre colture permanenti), 01.30 (riproduzione piante)e altri. Tali attività di produzione agricola potranno continuare a essere esercitate, nell’osservanza delle disposizioni sanitarie previste dal Protocollo condiviso del 14 marzo 2020.
“Occorre responsabilità anche da parte delle amministrazioni pubbliche e dei committenti privati, nel recepire le Ordinanze Regionali e il Dpcm dal Presidente del Consiglio – spiega Nada Forbici, presidente di Assofloro nel comunicato ufficiale di ieri -. È necessario il congelamento di appalti e contratti pubblici e privati in essere, per preservare il lavoro delle aziende”.