Il dialogo tra produzione e distribuzione è utile anche per migliorare l’offerta: Dino Bonfante, presidente di Bonfante, ci parla della nuova linea Jolly, che nasce dietro suggerimento dei centri giardinaggio che preferiscono soluzioni leggere e semplici da esporre.
Bonfante è stata fondata nel 1952 da Guido Bonfante ed è da sempre specializzata nella progettazione e produzione di arredi per il giardino e l’arredo urbano. Due lutti prematuri, del fondatore nel 1976 e del primogenito Eddo nel 1982, “spingono” nel 1990 Dino Bonfante, attuale amministratore, alla guida dell’azienda di famiglia a soli 23 anni. Forte della tradizione e del know-how aziendale, si è distinto fin dagli anni Novanta per il miglioramento delle tecniche di produzione e l’ampliamento e ammodernamento dell’offerta. Oggi Bonfante ha una gestione automatizzata sia degli impianti tecnologici produttivi sia del magazzino, grazie anche alla seconda sede produttiva inaugurata nel 2000. Allo stesso modo anche l’offerta, incentrata negli anni Settanta sull’edilizia e le botti retinate per il vino, è stata ampliata in modo progressivo nel corso del tempo fino ad arrivare al catalogo 2025 con 600 referenze e oltre 100 brevetti di complementi ornamentali. Ai materiali storici dell’azienda, come graniglia e cemento, sono stati affiancati nel corso del tempo l’acciaio e l’alluminio, con una gamma che spazia oggi dalle fontane fino alle recinzioni modulari.
Una buona parte di questi traguardi è stata ottenuta grazie a una politica commerciale che ha sempre privilegiato il rapporto con i rivenditori specializzati: prima soltanto le rivendite edili, negli ultimi venticinque anni anche i centri giardinaggio. Canali a cui l’azienda sta dedicando risorse, sia con la creazione di prodotti sempre più smart e leggeri, adatti anche per un’esposizione a libero servizio, sia con sistemi espositivi capaci di valorizzare le linee di prodotto nel punto vendita ma senza “occupare” troppo spazio e tempo agli addetti del reparto.
Ne è un esempio la linea Jolly, una novità 2025 presentata nelle ultime fiere del settore. Per saperne di più abbiamo incontrato Dino Bonfante.
Linee pensate per i negozi specializzati
La nuova linea 2025 è stata sviluppata per i negozi specializzati: ce ne parli?
Dino Bonfante: La linea Jolly nasce dal telaio, che viene fornito già montato in una scatola. È un sistema modulare e il cliente può decidere in libertà come realizzare il suo acquaio. Può acquistare un kit per aggiungere le porte e le pareti laterali oppure il kit con il fondale: spesso l’acquaio viene poggiato a un muro e il fondo non è indispensabile. Abbiamo deciso di fornire comunque il kit per chi preferisse usare l’acquaio come centro-giardino. Il telaio di Jolly può ospitare fino a 12 diversi acquai: grandi, piccoli e in 6 differenti colori. È la soluzione ideale per chi, avendo il cappotto termico, non può installare un acquaio sospeso.
Quando un rivenditore pensa a un acquaio in pietra spesso si preoccupa del peso…
Dino Bonfante: I magazzini edili propongono ancora questo tipo di prodotti, i garden center in effetti sono meno disponibili. Questa linea è pensata proprio per loro, perché proponiamo un acquaio in scatola con un peso inferiore ai 25 kg. Anche la linea di fontane leggere in alluminio lanciata qualche anno fa è dedicata ai centri giardinaggio, così come la ruota porta-gomma con rubinetto. In questo modo abbiamo dedicato attenzione all’esposizione nel punto vendita.
Di cosa si tratta?
Dino Bonfante: Per il lancio della linea di fontane Remix abbiamo concepito il sistema espositivo Expo Remix, grande come un tradizionale europallet, su cui installiamo 6 fontane già montate e pronte all’uso. Il rivenditore deve solo togliere il cellophane ed è pronto per l’esposizione: occupa un metro quadrato e propone fontane di 6 colori diversi.
La stessa soluzione è stata replicata anche per presentare la linea Jolly nei punti vendita. Su un europallet abbiamo previsto l’installazione di 3 mobili con acquaio grande, piccolo e una base d’appoggio. Anche in questo caso il rivenditore ha una piattaforma a 360° di 1 mq per l’esposizione delle linee di acquai leggeri nelle finiture preferite. Possono esporlo all’interno o all’esterno, perché sono prodotti nati per stare all’aperto. Noi suggeriamo la mostra interna perché valorizza il prodotto: le statistiche di vendita nazionali ci confermano che chi propone il nostro espositore all’interno del negozio vende di più di chi lo posiziona all’aperto. In fondo si tratta solo di 1 metro quadrato.


Un mercato in trasformazione
I nuovi prodotti hanno ormai un design minimale rispetto alle linee classiche: è cambiato il gusto degli italiani o è un problema logistico?
Dino Bonfante: Nel secolo scorso la nostra proposta era molto diversa e in linea con i gusti del tempo. Oggi si preferiscono forme sobrie e lineari, più quadrate che rotonde. Però è stato un percorso, che ci ha traghettati fin qui: non arrivi da nessuna parte se non affronti un percorso.
Ora prevalgono colori che ricordano la natura, come il marmo lavato, il bianco roccia o l’antracite simile alla lava. Al contrario stanno scomparendo il rosa, il tufo o il tabacco. Il bianco funziona sempre, perché la fontana in cemento bianco è un “classico” e ha sempre un suo fascino: ma si stanno affermando materiali più tecnici, come l’acciaio e l’alluminio. Anche i prodotti sono molto più leggeri: le ultime fontane pesano intorno ai 15 kg, circa l’80% in meno rispetto al passato. Grazie anche ai garden center…
In che senso?
Dino Bonfante: Il salto dal cemento all’alluminio è stato un bel cambiamento e va riconosciuto il merito ai garden center, perché sono stati i primi a evitare i prodotti troppo pesanti. Ci hanno obbligati a immaginare nuove soluzioni, in acciaio e alluminio, più leggere e idonee a questo tipo di canale. Le fontane della linea Remix, per esempio, stanno sviluppando molto interesse, perché sono semplici e veloci da presentare e vendere: 6 colorazioni e 6 basi differenti per lasciare libero il cliente di comporre la fontana con le tinte che preferisce.