domenica, Novembre 24, 2024

Come scegliere i partner strategici per l’e-commerce: i Marketplace

a cura di Alessandro Samà, e-commerce manager BricoBravo.com

Una presenza strategica online deve prevedere il presidio di canali strutturati che possano accrescere la notorietà e la visibilità del brand, favorendo le vendite dei prodotti sul web. Accanto al sito e-commerce, che consente di rimarcare l’identità del brand verso il cliente, ritengo che sia necessario affidarsi a dei player fondamentali: i Marketplace, in grado di raggruppare online le merci di diversi venditori o diversi siti web.

L’importanza di presidiare questo genere di canale risiede in primis nell’opportunità di acquisire visibilità e rivolgersi ad un bacino di utenti estremamente ampio e variegato che può innescare un processo di passaparola positivo grazie ai feedback sul prodotto. Questo aspetto si amplifica ulteriormente se si pensa che, dal lato dell’utente finale, l’affidabilità del Marketplace innesca immediatamente un rapporto di fiducia anche con il brand che vende su quel canale, abbattendo fortemente i tempi di acquisizione del cliente che, comunque, potrà idealmente spostarsi sulla piattaforma e-commerce del brand.

Grazie ai Marketplace, è possibile esporre il proprio prodotto su tutti i mercati internazionali senza particolari investimenti e contare su partner professionali che tutelano il marchio, senza gettarlo in aggressive e controproducenti “guerre di prezzo”.

Quale Marketplace?

Ma come scegliere i Marketplace? Come per ogni altra attività di marketing, la scelta del partner giusto è alla base di risultati di successo e per questo ribadisco che è sempre necessario fare un’analisi di fattibilità e affidabilità, valutando gli obiettivi da raggiungere in un determinato arco temporale.

Tra tutti i Marketplace, eBay continua a essere il più grande centro commerciale online. Oltre a essere un’ottima vetrina per il brand, garantisce un altissimo livello di reputazione e sicurezza che si ripercuote nel rapporto con il cliente. Pagamenti sicuri, certificazioni di qualità e la coccarda Affidabilità Top per i venditori PowerSeller che offrono costantemente un servizio eccellente ai loro clienti, ne sono un esempio.

Sebbene possa essere visto come un competitor, anche Amazon è un Marketplace su cui bisogna essere presenti, soprattutto se si sta valutando l’apertura a mercati esteri. In particolare, grazie all’immensa mole di account presenti, questo canale consente di monitorare i feedback dei clienti sui prodotti e impostare delle ricerche di mercato per analizzare i comportamenti di acquisto e orientare al meglio strategie mirate.

Servono strategie ad hoc

In generale, il mio suggerimento è quello di attuare strategie mirate con obiettivi a medio-lungo termine per non rischiare di essere fagocitati dai grandi numeri che i Marketplace sono abituati a fare. Inserire un catalogo man mano più ricco può aiutare a seguire le dinamiche del canale, dopo un primo periodo in cui “prendere confidenza” con strumenti e potenzialità.

Una volta percepito il meccanismo, consiglio di inserire nell’organico dell’azienda una persona che possa “controllare e regolamentare” il mercato online dei vari rivenditori. Uno step essenziale per la gestione delle operazioni e il monitoraggio delle performance che deve integrarsi con la strategia nel suo complesso.

Concludendo, ritengo che la scelta dei distributori online, la qualità e le performance dei prodotti debbano rispettare le aspettative dei clienti. In questo senso, i Marketplace sono partner professionali e affidabili che possono amplificare fortemente i risultati di business. Una volta definita la presenza sul web, non possiamo perdere di vista le performance: nel prossimo articolo vedremo come mantenere sempre alti gli standard qualitativi e il livello dei KPI (Key Performance Index), gli indicatori chiave di performance.

www.bricobravo.com

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