Il caro-bollette nel florovivaismo scuote il mercato e lo scorso 12 settembre il Ceo di Flora Holland, Steven van Schilfgaarde, ha lanciato un accorato appello al governo olandese ed europeo affinché il mondo dell’ortoflorovivaismo in serra non sia abbandonato dinanzi ai forti rincari dei costi energetici.
Caro-bollette nel florovivaismo: Flora Holland lancia l’allarme
“Il costo delle produzioni è molto più alto del reddito che producono – ha spiegato Steven van Schilfgaarde -. Royal Flora Holland riceve ogni giorno cancellazioni da parte di imprese che hanno deciso di interrompere temporaneamente l’attività questo inverno. Ci sono anche segnalazioni di società costrette a dichiarare bancarotta. La situazione è molto più grave della crisi causata dal Coronavirus, che aveva già colpito duramente la floricoltura. Aziende familiari che da generazioni coltivano bellissimi fiori e piante improvvisamente non hanno più prospettive”.
Se il prezzo del gas rimane a questi livelli per un lungo periodo, ha spiegato Flora Holland, sarà in gioco l’esistenza stessa del settore, che rischia di subire danni irreparabili.
“Politici e decisori politici ancora non ne sono consapevoli – continua Steven van Schilfgaarde -. I prossimi mesi saranno cruciali e non riguarderà solo la produzione: tutta la filiera ne sarà influenzata. Flora Holland lancia l’allarme e lavorerà per creare un’ampia coalizione in cui oltre all’orticoltura in serra siano coinvolti i fioristi, i centri giardinaggio e i giardinieri”.
