La graduale riapertura del brico-garden in Germania (garden center e centri bricolage) ha portato a un forte incremento delle vendite e i negozi dedicati al miglioramento della casa e del giardino sono stati i primi visitati dai consumatori tedeschi dopo il lockdown: si posizionano infatti ai primi della classifica dei punti vendita più visitati dopo la crisi, con il 27% delle preferenze. Ma le vendite di brico-garden in Germania sono ancora molto lontane dai periodi pre Covid e molti consumatori sono scettici sulle condizioni di sicurezza in un negozio. Tutto ciò è spiegato nella terza edizione, presentata il 19 maggio, del monitoraggio Corona Consumer Checks dell’istituto di ricerca Ifh Köln di Colonia.
Permangono quindi delle conseguenze che preoccupano i “negozi fisici”. L’obbligo dell’uso della mascherina nei punti vendita rende più complicato e meno divertente lo shopping, con il risultato che i consumatori effettuano solo acquisti mirati. A maggio il 57% dei clienti intervistati non aveva ancora visitato un negozio e il 35% lo ha fatto “raramente”. Il 64% di chi ha frequentato i punti vendita lo ha fatto per un acquisto specifico e solo il 21% per fare shopping. Inoltre l’analisi segnala un’impennata degli acquisti online: se a marzo solo il 13% dei consumatori effettuava abitualmente la spesa online, dopo le restrizioni la percentuale è salita al 22% in aprile e al 35% a maggio. Una percentuale che teoricamente è destinata a diminuire nei prossimi mesi, ma non va sottovalutato che il 96% dei clienti si è dichiarato soddisfatto dell’acquisto online. E il primo motivo indicato dai consumatori è il tempo risparmiato, non i prezzi più bassi.
Rispetto all’acquisto in un punto vendita “fisico”, i consumatori rimpiangono il rapporto personale col venditore (21%), la consulenza individuale (18%), la trasparenza dei prezzi (14%) e il contatto diretto con i prodotti (12%).