Il 2020 è stato un anno da record per le vendite di barbecue in Italia e i primi mesi del 2021 lasciano ben sperare. Ma una parte della crescita è trainata dall’e-commerce: come cambia il mercato per i rivenditori specializzati? Lo abbiamo chiesto alle principali imprese del settore: ecco le loro risposte.
Il distanziamento sociale, il coprifuoco e i lockdown hanno spinto nel 2020 molti italiani a investire tempo e denaro sulla “casa”: una tendenza che è stata notata anche in altri paesi europei e ha spinto verso l’alto le vendite di molte categorie merceologiche nonostante la crisi economica emergente. Una di queste è sicuramente quella del barbecue e del “mondo” di accessori per cucinare in giardino.
In mancanza di indagini di mercato, abbiamo intervistato le principali imprese del settore e possiamo stimare che nel 2020 le vendite di barbecue in Italia siano aumentate di circa il 15%, pari a un fatturato di circa 50 milioni di euro (sell in) e un giro d’affari totale di quasi 90 milioni di euro.
“Dal punto di vista economico il nostro 2020 è stato spettacolare – spiega Alessandro Radin, country general manager Italy/Iberica di Weber -. La vendita online dei nostri canali distributivi, già rodata da tempo e perfettamente efficiente, ha permesso di soddisfare la richiesta di acquisto di un pubblico sempre più propenso al mondo del barbecue. L’obbligo di dover rimanere tra le mura domestiche, evitando spostamenti, pranzi e cene fuori casa, incontri con amici e familiari, ha indotto i neofiti ad acquistare online tutto il necessario per deliziarsi e deliziare i conviventi con specialità alla griglia e gli amatori del barbecue a procurarsi dispositivi sempre più performanti e accessori utili per perfezionare le loro competenze”.
“Il nostro bilancio complessivo nel 2020 è stato ottimo, facendo registrare un +35% nonostante un mese in primavera nel quale siamo rimasti chiusi – conferma anche Davide Apollonio, Ceo di Ferraboli -. Abbiamo però recuperato perché la voglia di continuare a investire in questo settore da parte delle famiglie è stata molta. Si è registrata una crescita parallela sia per il mercato italiano sia per l’estero”.
“Il 2020 è stato un anno tanto imprevedibile, quanto complesso – spiegano dall’ufficio marketing di Campingaz Italia -. Dire che la pandemia ci ha colti di sorpresa sarebbe un eufemismo! Eppure, quanto è accaduto è stato altrettanto sorprendente: infatti durante il lockdown le nostre vendite sono aumentate e abbiamo registrato un trend positivo per tutto il resto dell’anno. L’obbligo di stare confinati a casa ha fatto riscoprire a molte persone il piacere di cucinare all’aperto, in giardino o sul balcone poco importa, molti hanno sentito la necessità di investire in un prodotto di lunga durata come il barbecue”.
“Nella stagione 2020, Pvg Italy ha registrato un incremento di vendite dei barbecue in Italia di quasi il 25% – affermano dall’ufficio marketing di Pvg Italy -. Il comparto a gas resta la scelta principale dei nostri clienti, che comunque apprezzano anche il segmento a carbone per la sua versatilità e facilità di uso. Grazie al nostro gruppo di lavoro, che ci ha supportato anche nella fase più difficile dell’emergenza, siamo riusciti a rendere sempre disponibili i prodotti e questo ci ha permesso di fidelizzare i nostri rivenditori oltre che di aprire nuovi canali di vendita”.
“Il nostro bilancio è molto positivo – confermano dall’ufficio marketing di Palazzetti -. Il lockdown di marzo 2020 e il bel tempo della scorsa primavera hanno valorizzato il tempo trascorso in famiglia, all’aria aperta del proprio giardino. Ci siamo subito attivati per offrire un servizio di progettazione su misura della cucina outdoor, servizio che ci ha permesso di entrare in contatto con il cliente finale e comprenderne esigenze e desideri. Appena è stato possibile tornare a far visita ai rivenditori, poi, il lavoro è ripreso a ottimo ritmo”.
Un aumento di vendite che ha coinvolto anche imprese specializzate negli accessori per barbecue: “Giudichiamo il mercato dei barbecue in forte crescita nel 2020 – spiegano dall’ufficio marketing di Gmr Trading -. I mesi di lockdown, soprattutto quello di marzo, sono stati poco performanti ma abbiamo avuto un aumento delle vendite del 60% su base annua. Abbiamo recuperato in maggio, giugno, luglio e settembre”.
Anche secondo il nostro sondaggio, nel 2020 le vendite hanno registrato una flessione del bimestre marzo-aprile: circa 150.000 macchine contro le oltre 200.000 del 2019. Ma il gap è stato subito recuperato nel bimestre successivo (maggio-giugno) e ha mantenuto un trend in crescita fino a dicembre.
Le aspettative per il 2021
Anche se è presto per tracciare dei bilanci e azzardare previsioni, rese ancor più difficili dal fatto che stiamo affrontando una situazione inedita, abbiamo chiesto alle imprese del settore qual è lo stato di salute del mercato dei barbecue nel primo trimestre 2021.
Ecco cosa ci hanno risposto.
“Nel primo trimestre le vendite sono aumentate rispetto allo scorso anno – dichiara Davide Apollonio di Ferraboli – e sta crescendo anche il mercato estero. Il comparto giardino e living risente molto meno rispetto ad altri ambiti dell’emergenza sanitaria, perché le persone, costrette a stare a casa, investono su prodotti come questi che consentono di potersi ritagliare dei momenti piacevoli per vivere la famiglia e la casa”.
“Il 2021 è partito con le buone premesse lasciate dall’anno che si è chiuso – confermano dall’ufficio marketing di Campingaz Italia -. Le restrizioni attualmente in vigore impattano molto sulle nostre vite ma, come per lo scorso lockdown, crediamo che il barbecue possa essere un prodotto ambito da molti, perché può diventare il fulcro di quella convivialità che purtroppo con queste limitazioni viene meno. Seppur nei confini domestici, la cucina attorno a una griglia può rappresentare un momento di festa. Questa maggiore diffusione della nostra categoria di prodotto si può notare anche sui social network, dove aumentano sempre di più pagine e gruppi specializzati con news e consigli sul mondo del barbecue. Ci auguriamo quindi che questa crescita, articolata su più livelli, possa proseguire nonostante le oggettive difficoltà imposte dalla pandemia (per esempio i rallentamenti dei trasporti, ecc.)”.
“Sulla base del lavoro sviluppato durante lo scorso anno, possiamo dire che le vendite del primo trimestre si dimostrano in linea con le aspettative – spiegano dall’ufficio marketing di Pvg Italy -. Il canale online, che siamo riusciti a potenziare grazie alla collaborazione tra la nostra struttura logistica e i nostri rivenditori, ci consente di rispondere in maniera proattiva alle limitazioni. Contiamo quindi che la sinergia tra fisico e online possa aiutarci a mantenere le quote di mercato”.
“L’andamento per il primo trimestre di quest’anno è stato positivo oltre ogni aspettativa: stiamo registrando una crescita del fatturato a doppia cifra e, con nostra grande soddisfazione, con una particolare attenzione a prodotti compositi e di posizionamento alto – affermano dall’ufficio marketing di Palazzetti -. Grande successo sta riscuotendo il modello Gargano: un barbecue con forno, molto apprezzato da chi cerca un prodotto tecnologicamente avanzato, versatile e resistente. Le aspettative sono quindi molto alte: siamo certi che il 2021 ci riserverà molte soddisfazioni”.
“Il mercato 2021 nel primo trimestre è stato di forte incremento – conferma anche Gmr Trading -. Noi vendiamo in particolare accessori per i barbecue di media alta fascia. I nostri clienti hanno affrontato con ottimismo la stagione. Crediamo che il 2021 sarà veramente speciale per il segmento barbecue”.
“Anche il 2021 si è aperto nel migliore dei modi – dichiara Alessandro Radin di Weber -. In affiancamento ai barbecue tradizionali con alimentazione a carbone, a gas, elettrici e, a pellet (lanciato del 2020!), nel primo trimestre 2021 abbiamo proposto al mercato due novità assolute. Il primo, Traveler, è un barbecue a gas pensato per gli amanti dell’avventura e dei pic-nic fuoriporta. Sempre nei primi mesi di quest’anno abbiamo proposto al mercato la serie Ex che completa la gamma dei barbecue a gas Spirit e Genesis II. Gli Spirit Ex e i Genesis II Ex sono vere e proprie cucine attrezzate all’aperto dotate di tecnologia smart, ovvero completi di piattaforma digitale Weber Connect che assicura il monitoraggio costante della temperatura delle pietanze sulla griglia e offre una guida passo passo, direttamente sullo smartphone, di qualsiasi pietanza si intenda preparare al barbecue. Le aspettative per il 2021 sono dunque altissime, forti del risultato del 2020 e di questi nuovi prodotti che vanno a rafforzare la già ricca offerta di Weber sia in termini di accessori che di dispositivi. Siamo quindi fiduciosi, a prescindere dal momento storico così particolare e faticoso, proprio per la trasversalità della nostra offerta che cerca di soddisfare un pubblico sempre più eterogeno: dal consumer ecologista a quello tecnologico, da quello che vive in appartamento e dispone di una piccola terrazza a chi può contare su uno spazioso giardino, da chi vuol rimanere fedele al carbone a chi predilige soluzioni più pratiche e opta per il barbecue elettrico o a gas”.
Opportunità per i retailer: tra digitale e assistenza personalizzata
Da quanto è nato l’e-commerce, il barbecue si è sempre contraddistinto per essere un prodotto particolarmente soggetto a showrooming: cioè la tendenza del consumatore a raccogliere informazioni sfruttando il servizio assistenza dei negozi specializzati per poi concludere l’acquisto online. Una situazione in cui c’è una netta distinzione tra l’esperienza “fisica” e “digitale” del cliente.
L’esperienza del lockdown ha però generato una veloce implementazione dei servizi di e-shopping da parte dei rivenditori specializzati, che ha reso meno netta questa distinzione, promuovendo formule di vendita tipiche della omnicanalità. Come per esempio il click & collect (compri online e ritiri nel negozio) ma soprattutto, nel caso dei barbecue, il dropshipping: cioè il rapporto di collaborazione con i fornitori che ci permette di proporre e vendere una referenza al nostro cliente senza averla in magazzino.
Abbiamo chiesto alle industrie del settore qual è stato il loro rapporto con le vendite online nel 2020: l’emergenza Covid ci lascerà un mercato differente o tutto tornerà alla “normalità”?
“È difficile immaginare il domani – afferma Alessandro Radin di Weber -. Questa pandemia ci ha insegnato che le cose cambiano velocemente, radicalmente e senza preavviso alcuno. Certamente questi lunghi mesi di restrizioni sono serviti per accelerare il processo di digitalizzazione, non così nelle corde dell’italiano. Le lezioni in Dad, le vendite online, lo smart working, le fiere digitali hanno dato il via a un cambiamento che, probabilmente, ci ritroveremo anche nei prossimi anni. Sicuramente ci sarà un assestamento, si tornerà a prediligere l’incontro, la scuola in presenza, la riunione in azienda, ma resterà comunque viva l’opportunità di usare i canali smart, qualora le situazioni lo richiedessero. Gli acquisti online continueranno a fare numeri importanti, sebbene il contatto diretto e la professionalità del negoziante verranno ricercate da una certa fascia di pubblico. Quindi sì: si manterranno dei cambiamenti, ci saranno degli strascichi, ma troveremo un nuovo equilibrio”.
“Pvg ha fornito un supporto importante per il canale online e, in sinergia con i propri rivenditori, attraverso il ser vizio di dropshipping – spiegano dall’ufficio marketing di Pvg -. Una esperienza positiva, seppur nata in un contesto difficile, che è nostra intenzione mantenere, poiché ci ha permesso di rafforzare ancora di più le nostre collaborazioni. Riteniamo che tale scenario impatterà anche in futuro nel comportamento dei consumatori e il fatto di essere pronti e flessibili al cambiamento è sicuramente un vantaggio che caratterizza il nostro team”.
“Questi due anni di emergenza sanitaria cambieranno molto il modo futuro di acquistare i prodotti da parte del consumatore – spiega Davide Apollonio di Ferraboli -. Il mondo del web, già da sempre in fortissima crescita, continuerà a farlo in modo sempre forte poiché è ormai divenuto uno spazio di vita e azione al quale abbiamo imparato ad abituarci, affidandoci con fiducia e sicurezza per i suoi innumerevoli vantaggi. Nuovi sistemi sempre più ricercati da parte di tutte le categorie di consumatori, a prescindere dall’età e dal luogo di residenza”.
“La digitalizzazione è un processo talmente ampio che starne fuori sarebbe praticamente impossibile, nonché controproducente – concordano dall’ufficio marketing di Campingaz Italia -. L’emergenza sanitaria probabilmente ha dato una spinta al meccanismo, ma era inevitabile che, per stare al passo, anche queste realtà si digitalizzassero. È certo che lo shopping tradizionale non verrà totalmente soppiantato dall’online, ma ciò non implica che gli acquisti via web subiranno battute d’arresto in futuro, anche finita l’emergenza. Così come le realtà concrete si sono avvicinate a quelle virtuali, si potrebbe verificare anche il passaggio inverso. I ser vizi di e-shopping potrebbero evolvere a tal punto da consentire agli utenti di avere un’esperienza di acquisto sempre più simile a quella fisica: si pensi a come possono migliorare le nuove tecnologie già esistenti come i visori 3D. Probabilmente non si avrà la sensazione dell’acciaio del barbecue sotto le dita, ma si potrà interagire ugualmente con le sue funzionalità anche dal divano di casa”.
“La lezione che dovremmo imparare da questo periodo – affermano dall’ufficio marketing di Palazzetti – è che, sia che si effettui una vendita online sia che si torni alla vendita tradizionale, è fondamentale offrire all’utente una consulenza professionale e specializzata, fornendo tutte le informazioni necessarie affinché il cliente compia l’acquisto migliore per soddisfare i suoi bisogni. Offrire questo servizio fa la differenza e rassicura l’utente; così come fa la differenza un servizio post-vendita qualificato e sempre a disposizione. Il barbecue e la cucina outdoor sono, per loro natura, prodotti associati a momenti di spensieratezza in famiglia e con gli amici. Chi li acquista, quindi, deve sapere di poter contare non solo sulla qualità e durabilità del prodotto, ma anche sulla solidità di un servizio professionale e snello. Noi siamo pronti anche al ritorno alla normalità: abbiamo infatti formato i nostri rivenditori affinché possano offrire una consulenza a tutto tondo e proporre – grazie ai nostri prodotti – una cucina outdoor personalizzata per ogni esigenza”.