Il gruppo bolognese Biolchim, che nel 2014 ha acquisito Cifo, ha rafforzato la sua presenza in Ungheria conquistando la quota di maggioranza (70%) di Matécsa. Un produttore di substrati con il marchio Florimo, che gestisce una miniera di torba in Ungheria dalla quale estrae la fonte principale per i suoi prodotti; dal 1988 ha avviato una produzione di terriccio universale per vasi e oggi è il principale produttore in Ungheria, con un fatturato di 4 milioni di euro, ed esporta i suoi prodotti nelle vicine Slovacchia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Romania e Bulgaria.
Biolchim Cifo compra Matecsa: più forza nel segmento home&garden
“Grazie a questa joint venture – si legge nella nota ufficiale – il Gruppo Biolchim-Cifo rafforza la logistica, il marketing e le sinergiea livello di produzione con la propria filiale ungherese, che è attiva nel settore dell’agricoltura professionale dal 2009. A beneficiare dell’operazione sarà anche il segmento dell’Home and Garden, in cui si affacciano nuove interessanti possibilità di ampliamento dei mercati per i brand Cifo e Florimo”.Nella foto di apertura: Leonardo Valenti e Zoltán Matécsa, rispettivamente ceo del gruppo Biolchim e amministratore delegato e fondatore di Matécsa Kft.