È stato rinnovato il Bonus Verde 2020 ed esteso quindi al 31 dicembre di quest’anno. È stato un cammino travagliato il rinnovo di quest’anno: nel Documento Programmatico di Bilancio (Dpb), presentato il 15 ottobre alla Commissione Europea e all’Eurogruppo, non c’era infatti traccia del Bonus Verde. Veniva anzi sostituito da un Bonus Facciate dedicato ancora una volta al mercato edilizio.
Rinnovato il Bonus 2020
La pronta e compatta reazione delle tante associazioni coinvolte nella “filiera verde” e anche la sua anacronista abolizione vista l’emergenza climatica e l’esigenza di aumentare il numero di piante presenti nelle nostre città, hanno suggerito ai governanti un marcia indietro. Il Bonus Verde non è quindi entrato nella Legge di Bilancio 2020, il cosiddetto Decreto Fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre, ma nel Decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre.
Trattandosi di una proroga, il Bonus Verde 2020 avrà le stesse caratteristiche di applicazione già utilizzate nel 2018 e 2019.
È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti (comprese la realizzazione di recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi) e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione si calcola su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare e non può superare quindi i 1.800 euro (36% di 5.000).
Il Bonus Verde si applica anche ai condomìni, fino a un massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare (quindi con 10 appartamenti il massimo è 50.000 euro). La detrazione del verde condominiale si somma alla detrazione dell’abitazione privata, portando la quota per unità abitativa a 10.000 euro.
Naturalmente il pagamento deve avvenire attraverso strumenti che consentano la tracciabilità delle operazioni.