venerdì, Novembre 22, 2024

Il mercato del giardinaggio in Italia vale 2,863 miliardi di euro

Prosegue il trend di crescita del mercato del giardinaggio in Italia: 2,863 miliardi di euro, con un incremento di 100 milioni di euro in due anni (2017-2019). Il dato è diffuso da Myplant & Garden, il salone internazionale del verde in programma a FieraMilano-Rho dal 26 al 28 febbraio 2020.
“È il livello più alto registrato da anni. In base alle nostre proiezioni il trend si prospetta positivo almeno sino al 2022 fanno sapere gli organizzatori di Myplant -. Il giardinaggio si configura sempre più, in Italia come nel resto del mondo, come un fenomeno urbano, sostenuto da nuove tecnologie, reti di vendita sempre più capillari e digitali e a un sentito comune che si richiama al benessere, alla sostenibilità e alla gratificazione personale”.

In base ai dati raccolti da Myplant, prosegue la crescita delle vendite di prodotti vegetali biologici, legati alla diffusione sia di tematiche ambientali sia alle micro-produzioni agroalimentari domestiche – in aumento l’offerta di piantine aromatiche e da frutto, accompagnate da nutrienti bio -, incentivate a loro volta dall’incremento delle vendite di kitchen-garden e da sistemi tecnologici smart e a controllo da remoto.
Dai tosaerba robotizzati agli impianti di irrigazione automatizzati, agli utensili elettrici per il giardinaggio, spazio a tutto ciò che concilia minore sforzo fisico e impegno temporale. Oltre a costituire un concreto aiuto per una popolazione in costante invecchiamento.

Il mercato del giardinaggio cresce in città

Il mercato del giardinaggio, pur essendo piuttosto maturo in Italia come nel resto dell’Europa occidentale, sta vivendo una primavera proprio in ambito urbano (analogamente a quanto si registra dall’altro capo del mondo, in Usa, Cina e Giappone in primis, e senza dimenticare che tra un decennio il 70% della popolazione italiana vivrà nei centri urbani), in cui molte nuove realizzazioni edilizie contemplano quote di giardini condivisi e ampie balconate, e dove molte municipalità incentivano la realizzazione non solo del verde verticale, ma anche dei tetti verdi.
Un green trend che alimenta anche nuove economie: gli immobili dotati di balconate e verde perimetrale fanno registrate un incremento di richiesta e valore che oscilla tra il 18 e il 30%.
Il richiamo del verde al verde, insomma, è contagioso, in un mercato che sta via via modificando i concetti di agricoltura urbana e hobby garden.
Benessere, salute, sostenibilità, richiamo ambientalista, riparo dallo stress cittadino sembrano essere le leve su cui si poggia la crescita di questo mercato, cui corrono in aiuto utensili sempre più ergonomici e piccole attrezzature con batterie di nuova generazione.

Quali le piante e i fiori ‘di moda’ per il prossimo anno?

Piccole giungle domestiche crescono. Soprattutto nelle case dei millennial, definiti altrimenti ‘generazione indoor’ (per le molte ore passate in spazi chiusi) o ‘generazione green’ (dal forte richiamo ecologico). Come ha scritto il New York Times, il 31% (25% secondo il National Gardening Survey 2019) degli acquisti delle piante da interno (letteralmente ‘piante d’arredo’) negli Usa è stato fatto dai giovani. Un mercato che ha registrato vendite di verde vivo per oltre 50 miliardi di dollari.
Nuovi trend dell’abitare, fusione tra in & out, kitchen garden e piccoli orti casalinghi, ispirazione ambientalista, wellness in generale: tanti i motivi di questo fenomeno che si sta allargando ai luoghi di lavoro.
E i risultati concreti non mancano: oltre a offrire benefici psicologici, le piante sono un eccellente esempio di depurazione dell’aria negli ambienti chiusi, poiché assorbono, metabolizzano e rendono inerti molte sostanze inquinanti, dalle microparticelle a elementi chimici nocivi presenti nelle apparecchiature da ufficio e nei prodotti per la casa.

Secondo le indicazioni fornite dal Flower Council of Holland, le piante più ricercate nel 2020 saranno:

  • gennaio: zamioculcas;
  • febbraio: palma areca;
  • marzo: orchidea bambù;
  • aprile: campanula;
  • maggio: spatifillo;
  • giugno: calla;
  • luglio: celosia;
  • agosto: cactus;
  • settembre: sterlizia;
  • ottobre: croton;
  • novembre: sansevieria;
  • dicembre: yucca.

I fiori più richiesti nel 2020 saranno invece:

  • gennaio: rosa;
  • febbraio: crisantemo;
  • marzo: tulipano;
  • aprile: gerbera;
  • maggio: giglio degli Incas;
  • giugno: lilium;
  • luglio: girasole, gladiolo, bocca di leone;
  • agosto: dalia;
  • settembre: ortensia;
  • ottobre: lisianthus;
  • novembre: orchidea;
  • dicembre: amaryllis.

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