L’81% dei garden center è aperto di domenica, tutti sono aperti il sabato, il 26% fa orario continuato e la media di apertura al pubblico è di quasi 60 ore settimanali. Come vuole la leggenda, i lombardi lavorano di più. Ecco i risultati della nostra analisi esclusiva sugli orari di apertura dei garden center italiani.
Circa un anno fa, l’8 settembre 2018, in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante, l’allora Ministro del Lavoro propose una nuova regolamentazione per le chiusure domenicali degli esercizi commerciali, scatenando numerose e negative reazioni. Anche se la proposta è stata cestinata, ci siamo chiesti quanti centri giardinaggio sono coinvolti in questa problematica e qual è l’approccio dei garden center italiani verso gli orari di apertura.
Orari di apertura dei garden: la metodologia dell’analisi
Per effettuare una selezione dei centri giardinaggio su cui condurre l’analisi abbiamo scelto le prime 100 imprese della classifica delle fanbase su Facebook del nostro Osservatorio Garden Center Social Club. Si tratta quindi delle 100 aziende maggiormente visibili sul principale social network e rappresentano in realtà un numero maggiore di negozi, poiché alcune insegne hanno più punti vendita, come Viridea, Flover e Giardineria.
I dati relativi agli orari di apertura sono stati tratti dai siti internet dei vari garden center e, nelle rare mancanze, dalle Pagine Facebook ufficiali. Pur essendo un’analisi limitata nel campione (circa 120 garden center), si tratta comunque delle insegne più importanti d’Italia e riteniamo sia un “sondaggio” che offre molti spunti di riflessione.
L’81% dei garden center è aperto di domenica
Iniziamo per esempio con il dire che l’81% dei garden center analizzati non riposa il settimo giorno: quindi possiamo affermare che la proposta di ridurre le aperture domenicali avrebbe impattato sicuramente sui centri giardinaggio italiani. Solo il 19% rimane chiuso. Il 43% mantiene gli stessi orari dei giorni feriali, ma il 7% aumenta l’apertura, nella maggior parte dei casi perché effettua orario continuato la domenica mentre nei giorni feriali chiude durante la pausa pranzo. Ma c’è anche chi affronta la domenica con un orario ridotto: per esempio aprendo solo alla mattina (15%), solo nel pomeriggio (2%), oppure riducendo la “finestra” (14%) aprendo un’ora dopo alla mattina o chiudendo un’ora prima alla sera rispetto agli orari dei giorni feriali.
Tutti aperti di sabato!
Guardando gli orari di apertura dei garden center potremmo dire che il sabato è il nuovo venerdì, nel senso che è considerato un giorno feriale come gli altri. Tutti i centri giardinaggio analizzati sono aperti di sabato e nell’83% dei casi con lo stesso orario dei giorni feriali. E le poche eccezioni (11%) lo hanno aumentato: per esempio chiudendo un’ora dopo alla sera o in prossimità della pausa.
Solo il 4% riduce l’orario il sabato e il 2% apre solo al mattino.
Orario continuato: una “cosa” da lombardi
Il 26% dei garden center analizzati applica abitualmente l’orario continuato, cioè non chiude nella pausa pranzo. A questi va aggiunto un altro 15% che sfrutta l’orario continuato solo nel weekend, mentre nei giorni feriali rispetta la pausa.
L’orario maggiormente utilizzato è dalle 9.00 alle 19.30, scelto dal 50% dei garden center che effettuano orario continuato. Gli altri si sbizzarriscono in molteplici varianti: osservando gli estremi, c’è chi apre alle 7.00 e chi lo fa alle 10.00, c’è chi chiude alle 19.00 e chi lo fa alle 22.00.
Negli oltre 100 garden center analizzati, ci sono 4 regioni maggiormente rappresentate: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna costituiscono, insieme, il 70% del campione. Non deve stupire: effettivamente in queste regioni c’è una maggiore presenza di centri giardinaggio ed è normale che nel ranking di Facebook si trovino ai primi posti in maggior numero.
Osservando la panoramica degli di apertura dei garden italiani abbiamo analizzato l’uso dell’orario continuato nelle singole regioni ed è emersa un’interessante controtendenza della Lombardia, dove la percentuale di garden center che applicano l’orario continuato sale al 44%, rispetto al 26% della media nazionale. Al contrario del Veneto, dove solo il 9% fa orario continuato o alle più allineate alla media nazionale, pur con percentuali inferiori, Piemonte (15%) ed Emilia Romagna (21%).
Eliminando i garden center lombardi dalla nostra analisi, la media nazionale scende al 20%.
Torno subito: sono a pranzo!
Il 74% dei garden center fanno la pausa a metà della giornata lavorativa e interrompono l’attività nella maggior parte dei casi per 2 ore (30%) o 2 ore e mezza (48%). Gli orari maggiormente utilizzati per la pausa pranzo sono dalle 12.30 alle 15.00 (26%) o alle 14.30 (16%). La stragrande maggioranza chiude alle 12.30 (71%) ma si spazia dalle 12.00 fino alle 13.30.
Quanto lavora un garden center?
Analizzando il numero di ore di apertura dei giorni feriali e considerando i diversi comportamenti nei giorni festivi, siamo giunti ad attribuire ad ogni garden center il numero di ore di apertura in una “settimana standard”. Cioè senza Pasqua, Natale, Capodanno o Ferragosto, gli unici giorni in cui molti garden center sono chiusi. Abbiamo considerato anche alcune peculiarità: molti sono chiusi il lunedì – per tutta la giornata (il 6%) o in parte (tra mattina e pomeriggio, il 4%) – alcuni chiudono il giovedì o il martedì mattina, oppure effettuano un orario di apertura ritardato in alcuni giorni (per esempio il lunedì mattina aprono un’ora dopo).
Possiamo così stimare che i garden center italiani sono aperti – in media – per 59 ore settimanali. Ma si tratta davvero di una media, poiché spaziamo da un minimo di 39 ore a un massimo 91 ore (dalle 9 alle 22 per 7 giorni). La maggior parte dei negozi analizzati (il 51%) sono aperti per 50/59 ore settimanali. Ma c’è anche chi tocca le 60/69 ore (16%) o supera le 70 ore (19%): si tratta dei garden center che fanno orario continuato e sono sempre aperti nel weekend.
Ultimo, ma non per importanza, il 14% è aperto per meno di 50 ore settimanali: non fanno orario continuato e sono chiusi il sabato e la domenica.
Anche in questo caso abbiamo confrontato le 4 regioni più “importanti” e abbiamo avuto una conferma della fama di grandi lavoratori dei lombardi: i garden center della Lombardia sono in media aperti per 64 ore settimanali, contro le 60 ore del Piemonte, le 56 ore del Veneto e le 55 ore dell’Emilia Romagna. Non è detto che i lombardi siano i più laboriosi d’Italia: abbiamo analizzato solo queste 4 regioni perché sono le uniche che hanno dei campioni numericamente rilevanti. È giusto dire che abbiamo rilevato orari di apertura al di sopra della media nazionale anche tra i garden center calabresi, laziali, lucani, sardi, campani e pugliesi.