Il verde contro il degrado e la criminalità sarà l’innovativo oggetto di un convegno che si terrà a Milano il 15 ottobre. Promosso dalla Consulta Esperti per l’Italia e da Assofloro Lombardia, per la prima volta in Italia si accenderanno i riflettori su studi, esperienze e soluzioni tecnologiche che riguardano un aspetto ancora poco considerato del verde urbano: la capacità di parchi e viali alberati di migliorare il benessere sociale ed individuale dei cittadini, ridurre il degrado e i fenomeni criminali.
Il verde contro il degrado e la criminalità
I fenomeni violenti all’interno delle città hanno ripercussioni sulla salute fisica e mentale degli individui, cosi come hanno ripercussioni sulla vita sociale dei quartieri. Per prevenirli è necessaria un’analisi dei fenomeni sociali ma anche comprendere come le caratteristiche di un ambiente fisico possano incentivare o al contrario ridurre i fenomeni criminali.
Ricerche e studi su città americane documentano come semplici miglioramenti delle aree abbandonate possano rendere la vita all’interno delle città più sicura e tranquilla. Ma non mancano anche esperienze italiane, come per esempio la riqualificazione del Parco delle Cave a Milano e, più recentemente, l’area Porto di Mare a Rogoredo (MI).
In città il verde può giocare un ruolo importante per rendere più sicure strade e piazze contro il terrorismo. E’ noto l’appello dell’architetto del Bosco Verticale, Stefano Boeri, ai sindaci e ai prefetti delle città europee dopo i tragici attacchi che hanno colpito alcune città: vasi e fioriere con alberi collocati agli ingressi di piazze e spazi pubblici urbani al posto dei grigi new jersey, per proteggere il passaggio dei pedoni. Anche perché un albero, diversamente da un manufatto in cemento, non solo protegge, ma fa ombra, assorbe con le foglie i veleni dell’aria urbana, ospita la vita di insetti e degli uccelli. In una parola, accoglie e protegge quella vita che i terroristi vogliono annientare.
Il verde ha effetti positivi sul comportamento delle persone, aumenta la capacità di autodeterminazione, migliora l’umore e le relazioni, migliora lo stato mentale grazie alla possibilità di dare sfogo attraverso il paesaggio. l convegno vuole accendere i riflettori su studi, esperienze e soluzioni tecnologiche su un aspetto ancora poco considerato del verde urbano: la capacità di parchi e viali alberati di migliorare il benessere sociale ed individuale dei cittadini.
La partecipazione al congresso del 15 ottobre permette anche il conseguimento di crediti formativi professionali. In particolare per l’Ordine degli Avvocati (2 crediti), per l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, per il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e per il Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.
L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la registrazione entro il 12 ottobre 2018.