Il nuovo ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio è favorevole al Bonus Verde. È quanto emerge dall’audizione tenutasi davanti alla IX Commissione Senato della Repubblica e XIII Commissione Camera dei Deputati sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Per la prima volta Centinaio è entrato nel merito del Bonus Verde e ha dichiarato: “Attraverso il Bonus Verde, inserito nella Legge di Bilancio 2018, è stato affermato il principio secondo cui il verde urbano ha effetti benefici non solo dal punto di vista estetico e decorativo ma anche e soprattutto dal punto di vista ambientale, perché riduce i danni causati da inquinamento e cambiamenti climatici. L’estensione dell’Ecobonus alle aree verdi private mette sullo stesso piano gli interventi di riqualificazione energetica orientati ad una logica green rispetto agli interventi di promozione del verde, favorendo un’opportunità di riqualificazione delle città e una soluzione per la promozione della salute collettiva. Il Bonus Verde può essere considerato una concreta proposta per la promozione del verde urbano e per una sua gestione virtuosa e agronomicamente corretta, infatti il verde, per poter svolgere al massimo la sua funzione benefica all’interno delle città, deve essere progettato, pianificato e curato in modo professionale. Esso, inoltre, ha aspetti economici e tecnici diretti positivi sulla filiera, perché favorisce l’emersione del lavoro nero a favore delle aziende regolari, che rispettano le leggi e le norme di sicurezza sul lavoro, che hanno al loro interno le competenze e le professionalità necessarie per occuparsi di un bene così prezioso”.
Centinaio è favorevole al Bonus Verde e il florovivaismo italiano spera nel rinnovo nel Finanziaria 2019
Tra i primi operatori del settore a commentare positivamente le affermazioni del neo-ministro segnaliamo la dichiarazione di Nada Forbici, presidente di Assofloro Lombardia e principale promotrice di questa manovra: “L’inserimento del Bonus Verde nella Legge di Bilancio 2018 è stato un grande risultato, ottenuto attraverso un lavoro di squadra all’interno della filiera, che ha posto il settore florovivaistico al centro dell’attenzione sia politica che economica ma che sapevamo essere la prima tappa di un percorso che vuole arrivare a un riconoscimento condiviso delle potenzialità economiche e ambientali del settore. Le dichiarazioni del Ministro Centinaio arrivano in un momento importante perché a breve verrà incardinata la Legge di Bilancio 2019 e ci fanno sperare rispetto alla possibilità che il Bonus Verde venga esteso al 2019. Il tema del verde urbano, pubblico e privato, è sempre più legato ad aspetti economici, alla salute dei cittadini, alla necessaria risposta delle città alla grande sfida dei cambiamenti climatici. Il verde di qualità, gestito professionalmente, concorre alla riqualificazione del paesaggio, alla rigenerazione delle città, alla creazione di un’economia che guarda al benessere e alla salute dei cittadini. Sono numerose le strategie di ampio respiro che da più parti vengono messe in campo, tra tutte la Strategia Nazionale del Verde Urbano del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero Ambiente, ma il Bonus Verde è il primo strumento che da questo punto di vista hanno a disposizione i cittadini per agire attivamente, attraverso la riqualificazione del proprio verde, per il bene collettivo. Senza contare gli effetti positivi sul lavoro e l’economia, come ha sottolineato il Ministro, grazie all’emersione del lavoro nero, che è una piaga per il settore e per i maggiori introiti per lo Stato. Per questo è importante che il Bonus Verde venga inserito nella Legge di Bilancio 2019 e reso stabile. Le dichiarazioni del Ministero Centinaio ci danno l’energia per continuare l’azione che abbiamo intrapreso e che vuole arrivare al riconoscimento condiviso del settore florovivaistico come strategico e interlocutore privilegiato delle istituzioni, per migliorare il nostro Paese”.
Qui potete scaricare l’intervento del Ministro Centinaio: si parla di Bonus Verde a pagina 8.