Lo scorso 18 ottobre abbiamo avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione del Villaggio di Babbo Natale di Mondo Verde di Taneto di Gattatico, garden center in provincia di Reggio Emilia. Un festival di fuochi di artificio ha accolto i visitatori in una vera e propria shopping experience “immersiva” nello spirito natalizio: l’effetto wow si ripete all’ingresso di ognuna delle sale che compongono il lungo percorso, tra 4.500 mq di stanze ambientate e decorate nei diversi colori e stili. Non è solo un “mercatino”, cioè una semplice esposizione di addobbi e luminarie natalizie, ma uno spettacolo in cui il visitatore viene rapito dalle tante ambientazioni e suggestioni sorprendenti presenti in ogni sala. Infatti, per poter sostenerne i costi, i visitatori pagano un biglietto d’ingresso da 3 euro (5 nei weekend): penso sia l’unico garden center italiano a farlo. Se pensate che chiedere soldi ai clienti per visitare tale spettacolo sia una stranezza, sappiate che il Villaggio di Babbo Natale di Mondo Verde attira più di 10.000 visitatori ogni domenica.
Per capire il progetto del Villaggio di Babbo Natale dobbiamo conoscere meglio il garden Mondo Verde e i suoi promotori. Come è tradizione delle Pmi italiane, si tratta di un’azienda familiare composta dai fratelli Roberta e Massimo Salati e dai rispettivi coniugi Alessandro Puccinelli e Romina Gianotti. Muovono i primi passi nel 1992 con una piccola azienda floricola, ma già dopo pochi anni iniziano a maturare il progetto di aprire un centro giardinaggio più ampio: il salto di qualità si concretizza nel 2002 con l’inaugurazione della sede attuale.
Pur essendo nel cuore della ricca pianura padana, non si trova in un bacino d’utenza particolarmente popoloso, tale da giustificare un passaggio di clientela continuo per tutto l’anno su una “piattaforma” espositiva molto grande. Nel tempo i proprietari hanno saputo ampliare il negozio progressivamente per trasformarlo in un “garden center d’attrazione” con una shopping experience di alto livello e capace di attirare i clienti anche dalle altre regioni. Diventando così un punto di riferimento interregionale nei periodi topici dell’anno, tale da compensare un bacino d’utenza non particolarmente generoso. Uno dei due momenti topici è il periodo natalizio e il Villaggio di Babbo Natale è il modo in cui Mondo Verde interpreta il suo ruolo di “garden center d’attrazione”. È uno spettacolo che ogni anno viene totalmente rinnovato e riesce ad attirare più di 10.000 persone nelle domeniche di novembre e dicembre, coinvolgendo visitatori che si spostano anche dalla Lombardia e dal Veneto.
La stessa attività “attrattiva” viene ripetuta in primavera e in estate con una delle più estese esposizioni di arredi per esterno, barbecue e idromassaggi outdoor compresi.
Nel corso degli anni il punto vendita è stato costantemente migliorato, con interventi come l’ampliamento dell’area espositiva con un padiglione di 1.700 mq su due piani nel 2009, l’introduzione del Mondo Verde Café nel 2010, gli impianti fotovoltaici nel 2011, la copertura interna del vivaio nel 2015 per migliorare il confort di visita dei clienti in un ambiente con aria condizionata in estate, fino alla recente apertura del Weber Store dedicato ai barbecue e alla distribuzione in esclusiva di Jacuzzi outdoor. Oggi Mondo Verde si sviluppa su una superficie totale coperta di 9.500 mq.
Un altro importante salto di qualità di Mondo Verde è rappresentato dalla perfetta integrazione in azienda della nuova generazione: Alice Salati, Gabriele e Andrea Puccinelli con la moglie Alessandra Privitera hanno contribuito allo sviluppo del reparto barbecue e dell’e-commerce, che oggi rappresenta oltre il 30% del giro d’affari dell’impresa familiare. I “giovani” curano anche l’attività sui social: quella dedicata alla promozione del Villaggio di Babbo Natale è molto intensa e testimoniata dalla sua presenza al primo posto – e da molti anni – nella classifica delle pagine Facebook ufficiali dei garden center italiani per il maggior numero di follower.
Il “reparto Natale” diventa uno spettacolo emozionale
GreenRetail: Il vostro Villaggio di Babbo Natale prevede un biglietto d’ingresso: siete gli unici in Italia?
Alessandro Puccinelli: Attualmente penso che siamo gli unici a richiedere un ingresso al Villaggio di Babbo Natale. È stata una scelta difficile e modificata nel corso degli anni: siamo partiti con l’ingresso a 2 euro da scontare sugli acquisti, poi 3 euro e oggi 5 euro. Non ci interessa lucrare sugli ingressi: l’incasso dell’inaugurazione è stato destinato in beneficenza a favore di attività sociali che sosteniamo nei comuni vicini. Durante le altre giornate è necessario per ammortizzare tutti i costi che sosteniamo per cambiare gli allestimenti ogni anno.
GreenRetail: Oltre ai costi generali, avete l’impegno di essere sempre in perfetta “forma”: il visitatore che paga un biglietto d’ingresso giustamente pretende di trovare tutto in ordine, anche il lunedì mattina alle 9.00.
Alessandro Puccinelli: È esattamente così. In una domenica “normale” di novembre noi ospitiamo più di 10.000 presenze: chi viene lunedì alle 9.00, per godersi con calma e in solitudine il Villaggio, trova tutti gli spazi carichi di addobbi come se fosse domenica alle 9.00. È una promessa difficile da mantenere fino alla fine, ma ci siamo dati questa regola. Il negozio deve essere sempre in ordine.
GreenRetail: State offrendo uno “spettacolo” non è solo un “reparto” di Natale: mi sbaglio?
Alessandro Puccinelli: Ci fa piacere quando ci fanno questi complimenti perché è quello che vogliamo suscitare nella gente. Abbiamo clienti che vengono anche da molto lontano: sono amanti del Natale e non possiamo proporgli sempre la stessa esperienza. Ogni anno ci inventiamo un ingresso differente, cambiano i temi delle stanze, come quelle dedicate all’Egitto e a Peter Pan e tutti gli allestimenti vengono sostituiti, con mobili e pavimenti ignifughi personalizzati. Questo impegno genera dei costi fissi che non potevamo ricaricare sui prodotti: abbiamo quindi deciso di proporre gli articoli a un prezzo giusto ma per chi vuole vivere un’esperienza diversa c’è un piccolo ingresso.
Pagare per entrare in un negozio sembrava strano vent’anni fa: ma ci sono persone che affrontano centinaia di chilometri per venire ogni anno e in molti ci dicono che 5 euro sono anche pochi per l’esperienza che offriamo. Al giorno d’oggi viviamo di emozioni e noi cerchiamo di offrirle.
GreenRetail: Quando avete iniziato a organizzare il Villaggio di Babbo Natale?
Alessandro Puccinelli: Quest’anno ricorre la 23a edizione, ma il salto di qualità che ci ha portato dove siamo oggi è iniziato 8 anni fa. Un grande contributo viene dal nostro ingresso nel 2008 nel consorzio Giardinia (che abbiamo da poco intervistato in occasione del 25° anniversario, ndr). L’amico Graziano Giovannelli di Massa mi ha invitato a entrare in Giardinia ed è stata la nostra fortuna perché abbiamo conosciuto altri colleghi che erano più esperti di noi. Ci abbiamo messo del nostro, però è stato fondamentale lo scambio di idee e conoscenze con attività come Agri Brianza di Concorezzo (MB) e Linea Verde di Bergamo, che erano molto specializzati sul Natale. Lo stesso Flover, anche se è di un altro consorzio, è un punto di riferimento per tutti i garden italiani che vogliono affrontare un villaggio di Natale: penso siano stati i primi e sono una fonte di ispirazione per tutti.
Dall’esempio dei colleghi è venuta la voglia di sperimentare e di impegnarci sempre di più e sempre meglio. Non nego che se non facessimo un Natale così, in questo periodo dell’anno verrebbe poca gente a Taneto di Gattatico. Quindi per noi è strategico stupire ogni anno i clienti.
Un garden center d’attrazione in stile italiano
GreenRetail: Eppure siete in provincia di Reggio Emilia, nel cuore della pianura padana…
Alessandro Puccinelli: Siamo in una zona ricca, ma poco popolata, in mezzo a campi e ad aziende agricole: abbiamo la fortuna di avere il casello autostradale molto vicino, che ci ha aiutato a portare clienti a livello interregionale. L’unico vantaggio è che siamo molto comodi da raggiungere!
Partendo dall’analisi del bacino d’utenza ci siamo riproposti di focalizzarci su due momenti dell’anno. In primavera abbiamo un’esposizione di arredi da giardino unica in Italia: lo stesso spazio dedicato al Natale viene destinato all’arredo ma con la possibilità di usare anche le aree esterne. Cerchiamo di offrire due eccellenze: perché portare gente a Taneto di Gattatico non è facile.
GreenRetail: I “garden center d’attrazione”, sviluppati su ampie metrature, si rivolgono a un bacino d’utenza più ampio che forse non affronta una trasferta per le sole piante?
Alessandro Puccinelli: Noi vendiamo anche le piante e tutti i prodotti tipici dei garden center. Ma la gente non viene fin qui per prendere un geranio o un ciclamino. Chi in primavera viene dalla Romagna, dalla Lombardia e dal Veneto si sposta per l’assortimento dell’arredo: poi inevitabilmente acquista anche le piante. Idem a Natale, quando tornano per scoprire cosa ci siamo inventati per il nuovo Villaggio di Babbo Natale. Che cambia ogni anno e rimane chiuso al pubblico nei mesi precedenti fino al giorno dell’inaugurazione: quindi c’è l’effetto sorpresa.
GreenRetail: In quali periodi organizzate i due “show”?
Alessandro Puccinelli: Il garden center ha una sua “normalità” per tutto l’anno. Abbiamo creato una zona espositiva laterale di 4.500 mq che, a seconda delle stagioni, dedichiamo all’outdoor o al Natale. L’area espositiva rimane off limits tranne in due periodi dell’anno: l’1 marzo abbiamo inaugurato l’arredo giardino che è rimasto attivo fino al 31 agosto, mentre il Villaggio di Babbo Natale è stato inaugurato il 18 ottobre e chiuderà il 5 gennaio.
GreenRetail: Mi stai dicendo che avete smontato l’outdoor e montato il Villaggio di Babbo Natale in 48 giorni, dall’1 settembre all’inaugurazione del 18 ottobre?
Alessandro Puccinelli: Sì, ormai siamo abbastanza veloci, negli anni siamo molto migliorati, grazie soprattutto al team di ragazzi che lavora con noi. Il progetto del Villaggio di Babbo Natale è curato da mia moglie Roberta e mia cognata Romina. Mentre del montaggio di tutte le strutture si occupa mio cognato Massimo Salati con il team interno. Le scenografie vengono realizzate dietro nostre indicazioni e disegni da un’azienda rumena che abbiamo conosciuto a Christmasworld a Francoforte.
Considera che tutte le scenografie vengono sostituite al 90% perché sono troppo riconoscibili. Ciò concorre ai costi generali di cui parlavamo prima.
Come coniugare l’e-commerce con il negozio “fisico”
GreenRetail: Siete molto impegnati nel mondo digitale: sui social siete ai primi posti tra i garden center con più follower e avete un e-shop con un’offerta molto profonda, dal Natale agli arredi. Quando avete iniziato?
Alessandro Puccinelli: Siamo partiti nel 2020, un po’ per scherzo e un po’ per rispondere alla pandemia, ma oggi l’e-commerce rappresenta il 30% del nostro fatturato. Tanto per darti un valore, solo nel mese di novembre del 2023 abbiamo speso in pubblicità su Google e Meta più di 100.000 euro: per portare traffico sul sito devi spendere in pubblicità. Sono investimenti importanti raggiungere ottimi risultati. L’agenzia a cui ci affidiamo dice che di solito gli e-commerce non aumentano in modo esponenziale come il nostro.
GreenRetail: Come conciliate il commercio digitale con il negozio “fisico”?
Alessandro Puccinelli: Il negozio “fisico” è una forza a disposizione dell’e-commerce: può sobbarcarsi queste spese extra e ha un magazzino che garantisce un’ampia offerta dell’e-commerce. Ti faccio un altro esempio per farti capire come è cambiato il mercato in quattro anni: nel 2020 abbiamo comprato decorazioni natalizie per 20.000 euro da Lemax, quest’anno siamo saliti a 500.000 euro e il 90% lo vendiamo online. Idem con le piscine.
GreenRetail: Ci sono differenze di prezzo tra l’e-commerce e il negozio “fisico”?
Alessandro Puccinelli: No, i prezzi dello shop online sono gli stessi che pratichiamo anche in negozio. Ci sono differenze tra i vari mercati: il prezzo delle piscine non lo facciamo noi, ma internet. È un grosso problema, ma i rivenditori devono adeguarsi ai prezzi di mercato. Sul Natale Lemax impone un prezzo al pubblico e ci ha imposto delle regole: quindi i principali e-commerce specializzati nel Natale sono allineati. Gli altri articoli di Natale sono frutto delle importazioni che realizziamo insieme a Giardinia. Quindi con prezzi concorrenziali e una maggiore marginalità rispetto ai prodotti di marca.
GreenRetail: La disponibilità del magazzino del negozio “fisico” vi permette di avere una gamma più ampia rispetto ad altri e-commerce?
Alessandro Puccinelli: I ragazzi caricano tutti i giorni nuovi prodotti sull’e-commerce. Curiamo tutto internamente e ci siamo strutturati per affrontare l’e-commerce: abbiamo un ufficio marketing dedicato con studio fotografico. Siamo molto dinamici, cambiamo spesso l’offerta: è una parte importante del nostro lavoro. Nei periodi con minore affluenza di clienti, lo shop online ci aiuta a sostenere il business.
Giardinia: i vantaggi di far parte di un consorzio
GreenRetail: Quanto incidono le private label di Giardinia sull’offerta totale?
Alessandro Puccinelli: L’incidenza dei prodotti Giardinia è ragguardevole a Natale e ci permette di avere più marginalità rispetto ad altri mercati, come le piscine.
GreenRetail: Quanto è importante l’attività di importazione per un centro giardinaggio come Mondo Verde?
Alessandro Puccinelli: Oggi per un rivenditore è difficile fare business senza importare: i margini si sono molto assottigliati. Devi avere una logistica per stoccare il prodotto, ma riesci a spuntare quei punti in più che ti danno respiro. Altrimenti è dura. Noi abbiamo 30 persone fisse tutto l’anno, con picchi molto alti ma anche molto bassi, in luglio, agosto e settembre. In questo periodo, con il Villaggio di Babbo Natale, siamo in 65.
Oggi il mio competitor non è più il garden center vicino ma l’e-commerce: che usiamo anche noi. Purtroppo dobbiamo conviverci, io preferirei vendere di più in negozio, ma oggi non va così. La marginalità per i garden center è molto cambiata: oggi importi arredi dalla Cina per stare sul mercato e guadagnarci la metà rispetto a vent’anni fa.
GreenRetail: Come selezionate i prodotti da importare?
Alessandro Puccinelli: Se parliamo di arredo giardino, a marzo abbiamo affrontato una trasferta di dieci giorni in Cina per il Consorzio e abbiamo trovato nuovi fornitori e realizzato una selezione veramente importante, di prodotti di alto livello con un prezzo giusto. In questo modo abbiamo articoli esclusivi, non confrontabili sul web e con margini maggiori.
Anche per il Natale abbiamo tantissimi articoli a marchio Giardinia. Ho fatto i complimenti al Consorzio perché, con tutte le difficoltà che ci sono state quest’anno per le consegne dei prodotti natalizi, di Giardinia abbiamo già tutto in casa.
GreenRetail: Siete entrati in Giardinia nel 2008 ma avete fatto un salto di qualità anche qui, giusto?
Alessandro Puccinelli: Grazie a Graziano Giovannelli ci siamo affiliati nel 2008 e nel 2018 siamo diventati soci, quando Giardinia ha assunto la nuova struttura con 6 soci composta, insieme a noi, da Agri Brianza, Toppi, Bavicchi, Bardin e Pellegrini Garden.
Venditore “top” di Jacuzzi e Weber
GreenRetail: Ci parli delle collaborazioni con Jacuzzi e Weber, due brand molto conosciuti nei rispettivi mercati con un posizionamento di alta fascia?
Alessandro Puccinelli: Con Weber abbiamo inaugurato il Weber Store nel marzo 2024, allora il quinto in Italia, e abbiamo dei risultati importanti. Con Weber non fai fatica a vendere il prodotto e anche a livello logistico è molto più comodo avere un solo fornitore. Ci supportano e ci dedicano dei prodotti in esclusiva, come alcune finiture nelle cucine da giardino che puoi acquistare solo nei Weber Store. Essere Weber Store ti rende poi più accattivante agli occhi del cliente: perché è un marchio tecnico di riconosciuta qualità.
Nel mercato del wellness, siamo da 5 anni rivenditori ufficiali di Jacuzzi. Anche in questo mercato abbiamo cercato di inserire il meglio e Jacuzzi è il brand top. La fortuna ha voluto che la zona fosse scoperta: per diventare rivenditore ufficiale devi avere certe caratteristiche e un’esposizione importante. Anche con Jacuzzi sviluppiamo un ottimo lavoro e ci contraddistingue come punto vendita di alta qualità.
Pet: un mercato sempre più difficile
GreenRetail: Non avete un reparto dedicato agli animali. Come mai?
Alessandro Puccinelli: Siamo nati con il pet, ma nel 2015 l’abbiamo tolto. Sempre per le caratteristiche del bacino d’utenza: un reparto pet richiede un giro almeno settimanale di clientela e noi, in mezzo alla campagna, non ce l’avevamo. Oggi la concorrenza delle grosse catene nel comparto pet si fa sentire: o hai un reparto di alto livello, come Agri Brianza che ha un reparto pet bellissimo con il vivo, o rischi di non essere competitivo. Nel 2015 abbiamo scelto di specializzarci su prodotti di alto livello, come l’outdoor e il Natale: secondo me è stata una scelta giusta.