Abbiamo intervistato Emilia Bonanomi, direttore generale di Plastecnic, per parlare della scelta dell’azienda di usare la plastica riciclata per tutte le sue linee a iniezione di vasi e delle oltre 100 novità di prodotto previste per il 2025.
Plastecnic è nata all’inizio degli anni Sessanta, nel 1962 per la precisione, in pieno boom economico e dopo la scoperta delle materie plastiche: è una delle tante aziende che allora si sono poste la missione di creare una versione in plastica dei tradizionali oggetti di uso comune, possibilmente introducendo nuovi vantaggi, a partire dalla leggerezza e l’infrangibilità. Nel caso di Plastecnic l’intuizione è stata quella di creare dei contenitori in plastica per le piante, iniziando a lavorare con i vivaisti con i vasi professionali, per poi specializzarsi nei vasi venduti senza pianta. Infatti la mission dell’azienda è sempre stata quella di “Ambientare e contenere la natura per creare atmosfere”, lavorando ogni giorno con la convinzione che un vaso non debba solo contenere ma portare la natura negli ambienti.
Da allora Plastecnic è rimasta un’azienda familiare e continua l’attività di ricerca che ha caratterizzato il Dna dei fondatori, concentrandosi da sempre sul design dei prodotti e sui materiali, con particolare attenzione negli ultimi tempi al tema della sostenibilità ambientale. In particolare per la sostenibilità dei materiali, la scelta è stata quella di utilizzare plastica riciclata certificata non solo su una linea di prodotti ma su tutti i prodotti a iniezione. Per saperne di più abbiamo incontrato Emilia Bonanomi, direttore generale di Plastecnic.
Sostenibilità dei prodotti e del ciclo produttivo
GreenRetail: L’anno scorso avete raggiunto l’obiettivo del 70% di plastica riciclata certificata su tutti i prodotti a iniezione. Ce ne parli?
Emilia Bonanomi: È una delle linee guida su cui stiamo lavorando da alcuni anni: mantenere l’impegno sulla sostenibilità del prodotto non è più un’opportunità ma una necessità. È un tema che diventa sempre più importante, specialmente per un consumatore di giardinaggio che vede nella sua passione un’attività piacevole e rilassante ma anche un modo per contribuire alla sostenibilità ambientale. Che si traduce in una maggiore attenzione anche all’atto dell’acquisto di attrezzature e prodotti per il giardinaggio. E il garden center sarà probabilmente il luogo deputato, in futuro, a promuovere le pratiche sostenibili. Il percorso è appena iniziato e c’è ancora molto lavoro da fare.
Le catene di vendita europee specializzate hanno iniziato a essere più attente a questi temi e a richiedere quanta plastica riciclata è contenuta nel prodotto e la certificazione dei materiali utilizzati.
GreenRetail: Le materie prime frutto di riciclo da post-consumo in passato causavano problemi sia qualitativi sia per la scelta dei colori. Come sta cambiando il mercato?
Emilia Bonanomi: Lavoriamo sulla sostenibilità da più di 10 anni: abbiamo iniziato nel 2014 le prime prove con i materiali riciclati da scarti industriali.
La reperibilità in Italia dei materiali riciclati dotati di schede di sicurezza era difficoltosa, così ci siamo rivolti a fornitori olandesi e siamo usciti con la nostra prima linea di prodotti in plastica riciclata chiamata E-terrae.
In questi dieci anni questo tipo di industria ha fatto passi da gigante. Nel 2019 abbiamo preso una decisione importante, fortemente voluta dalla direzione, riassunta nel progetto Re-use Re-love: arrivare a utilizzare la plastica riciclata per tutti i prodotti. Proprio perché non si trattava di una scelta di marketing, ma di una decisione che nella logica della sostenibilità doveva coinvolgere tutta l’azienda. È stata una mossa coraggiosa perché abbiamo dovuto testare nuovi materiali, modificare alcuni stampi e cambiare le modalità di produzione.
GreenRetail: La scelta di usare la plastica riciclata su tutte le linee e non su una gamma dedicata è una mossa coraggiosa: tra i produttori italiani di vasi in plastica forse siete gli unici…
Emilia Bonanomi: Sì, nel 2019 abbiamo deciso di usare la plastica riciclata su tutti i prodotti e non solo su una linea. Ovviamente è più semplice lavorare su una linea dedicata: abbiamo dovuto cambiare tutta la produzione ed è stato veramente impegnativo. Dal 2023 possiamo dichiarare che tutti i nostri prodotti a iniezione contengono più del 70% di plastica riciclata certificata.
Ma il nostro impegno è quello di diminuire l’impatto ambientale curando molti fattori, non solo le materie prime. Già dagli anni Ottanta, abbiamo creato un sistema di raccolta e convoglio dell’acqua di raffreddamento degli stampi, che viene utilizzata per riscaldare i magazzini nei mesi freddi.
Per quanto riguarda l’energia purtroppo non viviamo in una zona efficiente per i pannelli, ma acquistiamo energia proveniente da fonti rinnovabili. Abbiamo investito per ridurre l’inquinamento acustico, per acquistare macchinari e impianti con bassa emissione di CO2, tracciamo e ricicliamo al 100% gli scarti produttivi.
Da sempre inoltre puntiamo su fornitori locali e attenti all’ambiente. Quando sono entrata in azienda, prima che si parlasse di “circolarità”, mio padre mi ricordò l’importanza di non far morire il tessuto industriale locale. Oggi è di moda: ma in Plastecnic abbiamo sempre evitato di acquistare lontano qualcosa per pagarlo meno. Se rimani solo, in un territorio senza altre aziende e fornitori, diventa un problema anche per te.
70% di plastica riciclata certificata
GreenRetail: Perché non dichiarate il 100% di plastica riciclata?
Emilia Bonanomi: C’è una norma Uni molto precisa che ci permette di autocertificare in etichetta quanta plastica riciclata è contenuta rispetto al peso del prodotto: ma un vaso non è fatto solo da plastica, contiene anche il master per il colore e gli additivi. Quindi il 100% di plastica riciclata è improbabile: lo raggiungi se usi solo la materia prima e non aggiungi niente, ma di solito i vasi vengono colorati con master e migliorati con additivi. Abbiamo quindi scelto di dichiarare solo la percentuale di plastica riciclata certificata contenuta in un prodotto.
Oggi siamo riusciti a sostituire più dell’80% della plastica vergine con plastica riciclata certificata. Non riusciamo ad arrivare al 100% perché per migliorare le caratteristiche meccaniche dei prodotti più sollecitati alle variazioni freddo caldo o agli urti, in par ticolare per vasi di una certa dimensione, dobbiamo usare materiale vergine.
Ci auguriamo che la ricerca migliori anche le caratteristiche meccaniche della plastica riciclata.
Aver sostituito l’80% di plastica vergine significa aver risparmiato in un anno 2.320 tonnellate di CO2, equivalente a 600.000 km di un’auto, pari a sei volte il giro del mondo.
GreenRetail: Non dichiarate la “riciclabilità” dei vasi: come mai?
Emilia Bonanomi: Vale la pena fare un po’ di chiarezza. La norma Uni, quando parla di “riciclabilità” è molto chiara: la plastica è riciclabile, ma ci sono delle condizioni da rispettare per poter dichiarare che il prodotto è “riciclabile”, come il fatto che esista una filiera di raccolta a fine vita. Ad oggi le filiere esistenti sono dedicate agli imballi e, non essendo i vasi degli imballi, non sono “riciclabili”. Perciò lo abbiamo eliminato dalla nostra comunicazione.
Più di 100 novità per il 2025
GreenRetail: Presentate più di 100 novità per il 2025. Ce ne puoi parlare?
Emilia Bonanomi: Negli ultimi anni stiamo assistendo al fenomeno “dell’invasione delle piante” all’interno delle case, non solo per abbellire gli ambienti ma anche per sentirsi in mezzo alla natura, con effetti sul benessere delle persone. Per questa ragione ci stiamo concentrando sullo sviluppo di una linea di vasi da interno caratterizzati da texture e colori particolari che ne esaltino la semplicità della forma.
Nel 2024 abbiamo presentato le linee Nature Mood, Tattoo Mood e Leaf Mood, texture decise ispirate da disegni naturali che esaltano i chiaro-scuri dei colori scelti e le forme semplici dei vasi.
Quest’anno abbiamo aggiunto nuove misure e nuovi colori, anche insoliti, ma è giusto osare ogni tanto!
La novità più importante del 2025 è Swing Mood, una nuova linea di vasi declinata in varie forme e dimensioni (conca, vaso quadro e vaso tondo), caratterizzata da una texture morbida e da colori caldi ispirati proprio alla natura e alla sua armonia. Declinata in 10 misure con 3 colorazioni naturali e altre 4 che osano maggiormente, dal colore Pesca al colore Brick dalla tonalità calda che aggiunge un tocco di rustica eleganza.
In totale per l’iniezione presentiamo 60 nuovi prodotti, tra colori e dimensioni differenti.
Sul rotazionale abbiamo lavorato realizzando i vasi Decor in 4 modelli e 5 colori, caratterizzati forme essenziali e modulari. Vasi che si affiancano perfettamente tra di loro anche con il sottovaso, consentendo la creazione di pareti e divisori in tante combinazioni per rendere unico ogni ambiente. Nella collezione Decor abbiamo inserito anche una conca nella misura 80 cm che si affianca alle altre 4 misure a catalogo e un colore nuovo per tutte le misure Ice Graniglia in edizione limitata.
In totale presentiamo 30 nuovi prodotti rotazionali. Insieme ad alcuni ampliamenti di gamma, arriviamo a più di 100 nuovi prodotti nel 2025.
Inoltre, sapendo che il nostro cliente è un appassionato e vive il garden center come fonte d’ispirazione, abbiamo progettato una serie di strumenti espositivi, per valorizzare il prodotto e suggerire idee di utilizzo.