giovedì, Novembre 21, 2024

Il meteo avverso rallenta il mercato delle sementi per hobbisti nel 2023

Anche il mercato delle sementi per hobbisti è stato influenzato nel 2023 da un meteo sfavorevole in primavera e da una ripresa nella seconda parte dell’anno. Un trend che si sta ripetendo anche nel 2024. La parola alle aziende del settore.

Come tutti i comparti del giardinaggio, anche quello delle sementi destinate al mercato consumer ha risentito nel 2023 di una primavera particolarmente fredda e piovosa, che ha imposto, se non un calo, quanto meno un freno a tutto il set­tore. La seconda metà dell’anno ha visto invece una certa ripresa, an­che grazie a un autunno particolar­mente mite. Ultimamente, infatti, il cambiamento climatico ci ha abitua­ti ad autunni più caldi, che hanno spesso fatto da traino alle vendite, facendo recuperare alle aziende almeno in parte le perdite dovute all’ostile meteo primaverile.

L’anno in corso purtroppo non sembra andare meglio, sempre in gran parte a causa del meteo, che ha tenuto i clienti lontani dai negozi di giardinaggio fino a maggio ed è rimasto piovoso e con temperature sotto la media fino a metà giugno. Non a caso, infatti, nelle rilevazioni del Total Store Report del canale Diy superstores di Gfk, aggiornato alla fine di giugno 2024 (trovate l’articolo a questo link), si riscontra un -9% in valore per le vendite di gardening nei centri brico, a riprova che il solo mese di giugno non è bastato a compensare i cali dei mesi pre­cedenti. Come se non bastasse, è proprio il caso di dire che piove sul bagnato, poiché anche l’autunno in corso, a differenza di quanto suc­cesso negli ultimi anni, si sta rive­lando per il momento decisamente instabile, con una grande spaccatu­ra tra il sud alle prese con una crisi idrica e il centro-nord testimone di un clima piovoso e con temperatu­re sotto la media.

Purtroppo, come ben sappiamo, il mondo del giardinaggio è meteoro­patico e una domenica piovosa in più o in meno può incidere sul fat­turato di un reparto stagionale.

La generale stabilità di fatturato riscontrata nel 2023, vista la dimi­nuzione dei volumi di vendita, è da attribuirsi agli aumenti di prezzo. Il comparto delle sementi destinate agli hobbisti non sembra fare ecce­zione rispetto a tutte queste consi­derazioni. In mancanza di ricerche di mercato dedicate appositamente a questo settore, abbiamo intervista­to 5 aziende per cercare di scattare un’istantanea e “tastare il polso” dei protagonisti, che concordano riguardo lo “stallo” del settore, se­guito agli anni del boom pandemico.

Non ci sono solo note negative, però. Tra gli spunti positivi eviden­ziati dagli intervistati riscontriamo la ricerca da parte dei consumato­ri di sementi sempre più di qualità e/o biologiche e l’importanza di distinguersi dai propri competitor non solo grazie al prodotto vendu­to ma sempre più grazie al servizio offerto, in termini di velocità e fles­sibilità. Infine, la speranza che nel 2025 finalmente la primavera torni a splendere è condivisa da tutti gli attori del settore: non può piovere per sempre!

Ecco le considerazioni – in ordine al­fabetico – di Bavicchi, Blumen, Hor­tusì, L’Ortolano e Sementi Dotto. (Precisiamo che nella nostra analisi non abbiamo considerato le azien­de che vendono solo sementi per tappeto erboso, poiché si tratta di un comparto specialistico a sé, che meriterebbe un’analisi dedicata).

Il mercato delle sementi per hobbisti nel 2023

GreenRetail: Come giudicate l’anda­mento del mercato delle sementi consumer nel 2023? Quali trend sono emersi e quali hanno caratte­rizzato le vendite lo scorso anno?

BAVICCHI
Santi Di Garbo
Responsabile commerciale area trade

L’insieme di fattori economici e cli­matici hanno generato nel mezzo della primavera un notevole freno al consumo di sementi da orto. Nella seconda metà dell’anno, in particola­re nel periodo di fine estate ed inizio autunno, abbiamo osservato una de­cisa ripresa del mercato, in partico­lare nei legumi e nei tappeti erbosi.

BLUMEN
Paolo Panico
Direttore home & garden

Le vendite del post pandemia si sono riassestate sui livelli del pre Covid, ma c’è da dire che la passio­ne per il giardinaggio ha trovato un nuovo slancio e molti dei nuovi con­sumatori avvicinatisi nel periodo del lockdown hanno confermato il loro interesse.

HORTUSÌ
Simone Bucella
Direttore generale

L’impatto del post pandemia è stato notevole. In effetti tutti si aspettava­no un ritorno a risultati più “in linea” con quelli di un mercato ordinario, non dopato da fenomeni di portata come quello pandemico. Tuttavia, questo rientro si è sposato con ulte­riori eventi, in particolare di natura atmosferica e di natura bellica.
Nello specifico le avverse condizio­ni atmosferiche registrate in am­pie aree del globo terrestre, con condizioni di straordinaria portata sia nelle precipitazioni in alcune zone, che di elevata siccità in altre, hanno generato problematiche di disponibilità e di qualità anche a livello di produzione sementiera.
Questo ha comportato una spinta all’aumento dei costi dei prodotti sementieri in un momento in cui anche il prezzo dei beni di prima ne­cessità (alimentari, energetici, ecc.) si trovano in crescita, a fronte di immutate disponibilità economiche dei consumatori. Questo si è tradot­to necessariamente in un calo dei consumi ulteriore, oltre a quello fi­siologico del post pandemia.

L’ORTOLANO
Alberto Ceredi
Responsabile commerciale linea hobby

L’andamento del mercato nel 2023 è rimasto più o meno stabile rispetto al 2022, dato che le variabili che lo hanno condizionato sono state praticamente identiche. Alle proble­matiche di tipo meteorologico da voi menzionate aggiungerei anche un diminuito potere di acquisto del­la clientela. C’è però un dato inte­ressante che riguarda la scelta dei prodotti: chi continua ad acquista­re sementi è più attento alla “qua­lità” piuttosto che al solo “prezzo più conveniente”.

SEMENTI DOTTO
Michele Olivo
Responsabile vendite

Le sementi per l’hobbista hanno subìto una netta flessione dopo l’im­pennata nella pandemia e nell’anno successivo; il meteo sfavorevole ha contribuito al trend negativo.
Riscontriamo una crescita della domanda di prodotti biologici e di facile coltivazione, mentre a dimi­nuire sono state soprattutto le se­menti di fiori.

Il 2024 è iniziato in salita

GreenRetail: Anche se l’anno non si è ancora concluso, possiamo trac­ciare un bilancio del primo seme­stre 2024? Come si è comportato il mercato delle sementi consumer?

BAVICCHI
Santi Di Garbo
Responsabile commerciale area trade

Tenendo conto anche dell’aumen­to dei prezzi della maggior parte delle specie, quanto accaduto nel primo semestre di quest’anno è in linea con quanto indicato dalle ri­levazioni, ovvero un calo di circa il -9%. Come per l’anno precedente, clima ed economia hanno limitato le vendite in funzione di un minore utilizzo degli orti. Si rende quindi necessario considerare che, quanto classificato per l’anno precedente come “fenomeno eccezionale”, pos­sa divenire “normalità” con tutto ciò che ne consegue.

BLUMEN
Paolo Panico
Direttore home & garden

Per quanto ci riguarda il primo se­mestre 2024 ha registrato un mo­derato incremento rispetto al primo semestre dello scorso anno, nono­stante la situazione meteorologica per niente favorevole.

HORTUSÌ
Simone Bucella
Direttore generale

La situazione è molto legata a quan­to è emerso dalla domanda prece­dente. Di fatto il 2024 ha segnato un rallentamento della crescita dei prezzi al consumo ed in alcuni casi una contrazione, che però non ha recuperato l’incremento degli anni precedenti, se non solo parzialmen­te e non per tutti i beni.
Conseguentemente i consumi si sono assestati in questa dimensio­ne, un ambiente precario in cui una settimana di avversità atmosferica ha ripercussioni, piccole, ma eviden­ti, sul mercato. Una situazione in cui si lavora sempre di più sul just in time, con merce ordinata all’ulti­mo minuto, esigenze di servizio di approntamento e consegna ultra rapido, con le conseguenti difficoltà anche di pianificazione che ne deri­vano. Un contesto in cui gli attori sono spesso misurati più sul servi­zio che sulla qualità del prodotto (che ad oggi viene data per scontata, ma che non sempre lo è, anche per quanto indicato in precedenza).

L’ORTOLANO
Alberto Ceredi
Responsabile commerciale linea hobby

Nel periodo gennaio-giugno 2024 le anomalie climatiche hanno inciso in maniera determinate sul mercato delle sementi. La mancanza di una vera primavera e un periodo caldo e siccitoso molto prolungato hanno causato difficoltà al settore soprat­tutto in fase di “riordini” da parte di punti vendita, dato che si è ristretta a pochi giorni la finestra temporale ideale per le semine.

SEMENTI DOTTO
Michele Olivo
Responsabile vendite

Il mercato ha seguito sostanzial­mente l’andamento del 2023. Vi è stato un crollo causato dal maltem­po incessante da marzo a maggio e una ripresa della richiesta di se­menti solamente a giugno.

mercato delle sementi per hobbisti

I canali distributivi

GreenRetail: In Italia le “bustine di se­menti” fanno parte dell’assortimen­to di un numero svariato di canali fisici, mentre sul fronte dell’e-com­merce il mercato delle sementi hob­bistiche ha poco da imparare. Quali sono i canali distributivi emergenti nella vendita di sementi consumer?

BAVICCHI
Santi Di Garbo
Responsabile commerciale area trade

Nuovi canali emergenti non sono ancora evidenti alla massa dei con­sumatori e risultano molto di nic­chia. Una evoluzione del mercato verso nuovi canali attraenti per i consumatori richiede ingegno e in­vestimenti da parte delle aziende.

BLUMEN
Paolo Panico
Direttore home & garden

L’e-commerce è sicuramente un canale emergente ma i canali fisici prevalgono ancora nettamente su quelli online, che risultano invece molto importanti per la ricerca del­le informazioni. Grazie a internet, è possibile accedere con facilità a una vasta gamma di risorse e di contenuti e il consumatore è sem­pre più alla ricerca di consigli e in­formazioni utili per prendere deci­sioni informate.

HORTUSÌ
Simone Bucella
Direttore generale

La bustina di sementi è un prodotto oramai assolutamente tradizionale nel nostro paese, dove ancora i ca­nali distributivi prevalenti sono quelli tradizionali. L’e-commerce sta lenta­mente evolvendosi e assorbirà an­che questa merceologia, dovrà però superare alcuni aspetti oggettivi (basso valore economico dell’artico­lo, necessità di investimenti logistici per fornire un servizio al livello del­le aspettative, ma che rientri in pa­rametri di sostenibilità economica). Concordo sul fatto che l’e-commerce per le bustine funziona molto bene dove viene visto come l’evoluzione della vecchia vendita per corrispon­denza, ma non sento fenomeni di ampia portata fuori da quel conte­sto. In alcune aree geografiche la Gd sta aumentando la propria pre­senza e quindi, ragionevolmente, ci aspettiamo un “travaso” di numeri dalle rivendite agrarie a favore di questo canale e dei garden center. Anche in considerazione del fatto che con ogni probabilità questi ca­nali risultano più attrattivi per le ge­nerazioni giovani.

L’ORTOLANO
Alberto Ceredi
Responsabile commerciale linea hobby

Le sementi possono certamente essere acquistate in molti modi; non ne farei una questione di cana­li emergenti ma piuttosto di profes­sionalità e profondità di gamma. Sia sui portali web che nei negozi fisici è importante avere un’offer­ta ampia ed articolata. Un piccolo espositore abbandonato in un an­golo passa inosservato anche nel punto vendita più frequentato, se paragonato ad una parete ben or­ganizzata. Il consumatore che si reca ad acquistare sementi deve avere l’impressione che in quel ne­gozio (o in quel portale) le sementi vengono considerate un prodotto importante.

SEMENTI DOTTO
Michele Olivo
Responsabile vendite

I canali e-commerce e marketplace hanno un peso sempre più impor­tante nella distribuzione di materia­le sementiero. Nonostante la cresci­ta della richiesta di sementi online, la rivendita agraria e i garden center rimangono il punto di riferimento per l’appassionato di orticoltura e giardinaggio.

mercato delle sementi per hobbisti

ll mercato delle sementi per hobbisti in Francia

Anche il mercato d’oltralpe delle sementi per hobbisti ha risentito del meteo sfavorevole. Secondo i dati Gfk pubblicati dalla rivista Zepros Habitat&Jardin, nel periodo agosto 2023/luglio 2024 il settore dei semi è calato del 7,8% in termini di valore e del 10,3% in volumi (raggiungendo comunque i 157 milioni di euro di sell-out).

Le vendite dei semi per prato sono diminuiti più di quelle dei semi da fiori e da orto, mentre per quanto riguarda i canali di vendita primeggiano i centri giardinaggio, seguiti a breve da agri-garden (Lisa) e più a distanza da Gdo e centri brico.

www.bavicchi.it
www.blumengroup.it
www.hortus.org
www.lortolano.com
www.sementidotto.it

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