mercoledì, Luglio 17, 2024

Roagna Vivai: un altro modo di dire “garden”

Roagna Vivai è il garden center dell’anno e si sta accingendo a festeggiare il suo 50° anniversario. È un piccolo gioiello dedicato alla natura e all’ecosostenibilità in una location suggestiva tra la città di Cuneo e un parco fluviale. Abbiamo incontrato Paolo e Roberta Roagna, titolari e promotori dell’azienda di famiglia.

Lo scorso 18 gennaio Roagna Vivai di Cuneo si è aggiudicato il Premio Gardenia-Aicg (Associazione Italia­na Centri Giardinaggio) assegnato al miglior garden center dell’anno. Un riconoscimento che arriva alle so­glie del suo 50° anniversario, poiché le sue origini iniziano nel 1975.

Come spesso succede nei garden center “storici”, Roagna Vivai ha iniziato la sua attività dall’agricol­tura e dal florovivaismo, seguendo negli anni l’evoluzione del settore e delle esigenze dei consumato­ri. Il salto di qualità avviene nel 2007 quando, dopo le consuete ostruzioni degli uffici pubblici, i titolari riescono a creare la strut­tura che conosciamo oggi. Avendo a disposizione uno spazio ridotto, in quell’occasione hanno ricavato un magazzino sotterraneo gran­de quasi quanto il punto vendita. Una soluzione funzionale sia per il punto vendita sia per l’attività di progettazione e manutenzione del verde, uno dei due core business di Roagna Vivai.

roagna vivai
Da destra: il fondatore Giuseppe Roagna con i figli Roberta e Paolo.

Il centro giardinaggio sorge a po­che centinaia di metri dal centro di Cuneo ma, non trattandosi di una metropoli (56.000 abitanti), è al tempo stesso anche nel cuore del parco fluviale, composto dalla ri­serva naturale nata dalla confluen­za dei fiumi Stura e Gesso. Una posizione strategica che coniuga l’esigenza di poter contare su un bacino d’utenza abbastanza am­pio, ma al tempo stesso di offrire ai visitatori un’immersione nella natura grazie al garden center ma anche alla scenografia paesaggisti­ca in cui è immerso.

Il garden center non è enorme, ha una superficie espositiva coperta di 1.300 mq e una serra esterna di 4.000 mq, ma ha tutto quello che serve e accoglie subito il cliente in una serra variopinta con un’offerta di piante selezionate con intelligenza.

Roagna Vivai nasce nel 1975 da un colpo di genio di Giuseppe Roagna, il fondatore, che decide di abbandonare il lavoro nel mondo caseario per dedicarsi alla produ­zione di piante da frutto. Nel 1990 entrano in azienda i suoi figli, Ro­berta e Paolo, che seguono il pro­cesso evolutivo dei garden center italiani in atto in quegli anni e nel 2007 riescono a creare il punto vendita che lo scorso gennaio è stato premiato come centro giardi­naggio dell’anno.

Per saperne di più, abbiamo incon­trato Roberta e Paolo Roagna.

50 anni in continua evolu­zione

GreenRetail: Come siete cambiati in questi 50 anni?

Paolo Roagna: Tutto è nato nel 1975 grazie all’intuizione di mio papà. Oggi diciamo intuizione, al­lora era un colpo di follia: da un giorno all’altro ha deciso di licenziarsi e di inizia­re a vendere piante. All’epoca il mercato era rappresentato so­prattutto dalle piante da frutto e mio padre ne coltivava grandi quantità per venderle nei mercati. Un aned­doto particolare sugli inizi: il primo giorno gli hanno rubato tutte le piante da frutta che avrebbe dovuto vendere al merca­to. Una partenza folgorante!
Nel 1975 ha acquisito questo ter­reno con due fratelli e ha iniziato la coltivazione di gerani e piante annuali in due tunnel. Contestual­mente ha iniziato l’attività di ma­nutenzione del verde. Nel 1990 siamo entrati in azienda io e Ro­berta e abbiamo potuto assumer­ne la gestione grazie alla grande fortuna di avere genitori che ci hanno sempre supportato e la­sciato libertà d’azione. Nel 2007 siamo riusciti a ristrutturare e a creare questo garden center: che nel tempo si è comunque sempre evoluto. Nel 2007 pensavamo di aver fatto qualcosa di buono, ma ci siamo resi conto che senza le continue migliorie, cambiamenti, studi, confronti, non saremmo ar­rivati dove siamo oggi. Ed è un’at­tività che continua tutti i giorni, anche adesso.

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I visitatori del parco fluviale possono trovare un punto di riferimento in Roagna Vivai, grazie anche alle piantine per i percorsi ciclabili e pedonali.

GreenRetail: Oltre a festeggiare i 50 anni c’è anche l’ingresso della terza generazione?

Paolo Roagna: Sì, mio figlio mag­giore Alessio inizierà a luglio dopo aver fatto un’esperienza in un’altra azienda, in un mercato totalmente diverso. Si occuperà della parte or­ganizzativa gestionale del garden. Matteo, il mio secondo, sta finen­do il percorso Its a Minoprio: anche lui è molto motivato e appassiona­to di giardini e della loro progetta­zione. Il terzo sta ancora finendo agraria ed è presto per decidere.
Roberta ha due figli che stanno studiando: scienze agrarie e liceo artistico.

GreenRetail: Quanto è importante l’at­tività di progettazione?

Roberta Roagna: L’azienda si di­vide con la parte di vendita diretta al pubblico e la parte di costru­zione e progettazione di giardini, di cui si occupa principalmente Paolo perché è una sua passione da sempre. Siamo in 28 di cui 15 nella parte garden e 13 per la co­struzione, manutenzione e proget­tazione del verde.

“Mercato stabile ma dina­mico”

GreenRetail: Come sta andando il 2024? Il clima non ci ha aiutato questa primavera…

Paolo Roagna: L’andamento del mercato è stato sicuramente alta­lenante. Abbiamo avuto dei picchi, come la festa della mamma, una del­le migliori in assoluto, seguiti a mo­menti in cui si è lavorato molto meno per via del maltempo. Al momento siamo sul +1,5% rispetto al 2023, che era già stato un ottimo anno per noi. Quindi siamo molto fiduciosi. Molto bene invece l’attività nei giardini esterni, per la quale già da gennaio avevamo commesse per tutto l’anno.
Nonostante la stabilità delle ven­dite è un mercato molto dinami­co. Per esempio riscontriamo la presenza di molti ragazzi giovani che si stanno approcciando per la prima volta alla coltivazione: que­sto è un bel segnale. Sono molto informati e alla ricerca di piante particolari. Va detto che il 60% della nostra forza lavoro ha meno di 30 anni: soprattutto nel garden center abbiamo molti ragazzi giova­ni che portano idee sempre nuove.

GreenRetail: Avete un ricco program­ma di eventi: vi serve per conoscere i clienti?

Roberta Roagna: I corsi sono mol­ti richiesti e partecipati. Spaziamo dai kokedama ai fiori recisi fino alla potatura degli alberi da frutta o dei bonsai. Nel nostro bacino d’utenza ci sono molte case con giardino e gli hobby farmer sono diffusi e in crescita. L’orto viene coltivato sia in giardino sia sui terrazzi. A propo­sito di giovani, c’è lo strano feno­meno delle nonne che partecipano al corso e acquistano un buono per regalarlo ai nipoti. I corsi sono sicu­ramente utili per stimolare fidelizza­zione e grazie alla carta fedeltà il dialogo con i clienti è continuo.
L’interesse dei giovani verso il ver­de è positivo e va intercettato. An­che perché sono ambiziosi: ricono­scono la qualità dei vasi di design o di una pianta più particolare. Se siamo bravi, noi gardenisti possia­mo intercettare queste richieste meglio della Gdo.

Paolo Roagna: In questa zona ci confrontiamo con grandi aziende e la concorrenza ci aiuta molto a personalizzare la nostra offerta e i nostri servizi. Avendo un negozio di piccole dimensioni dobbiamo per forza puntare sulla qualità e sul ser­vizio, non certo sulle quantità.

GreenRetail: Forse per questa ragione non avete un reparto pet?

Paolo Roagna: Abbiamo fatto un tentativo ma non ne vale la pena. Siamo circondati da almeno 4/5 petshop di catene specializzate e non avevamo le dimensioni neces­sarie per competere.

GreenRetail: Non avete un e-shop: è una scelta o sta arrivando?

Roberta Roagna: Per ora non lo ab­biamo affrontato, anche per man­canza di risorse umane per seguir­lo. Ma ci stiamo lavorando e con l’innesto della terza generazione svilupperemo anche questa idea. Ma non pensiamo a un e-shop vero e proprio: programmiamo di usare la rete per offrire un servizio ulte­riore ai clienti, che potranno ordi­nare i prodotti online per poi venire a ritirarli nel vivaio.

Paolo Roagna: Possiamo aiutare i possessori di terrazzi partendo da una fotografia e fornendo il proget­to, un kit con tutto il materiale ne­cessario da ritirare in vivaio ed evi­denziando come, grazie al fai da te e alle istruzioni ben dettagliate che forniremo, si ottenga un risparmio di 500/1.000 euro di manodopera, cioè una buona parte importante dell’investimento. L’obiettivo è poi di accompagnare nel corso del tempo il cliente, suggerendogli gli interventi da effettuare in base alle piante acquistate ma fornendo an­che suggerimenti in base alla sta­gione; per esempio concimazioni, piccole potature o attenzioni a even­tuali malattie o parassiti.

GreenRetail: Online la competizione sul prezzo ci vedrà sempre soccombere davanti ai grandi marketplace inter­nazionali. Molto meglio utilizzarlo in modo creativo per sviluppare un’e­sperienza d’acquisto unica…

Paolo Roagna: Sono d’accordo. La nostra idea è proprio quella di crea­re uno strumento in aiuto del clien­te, più che un negozio parallelo.

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L’ultima novità di Roagna Vivai: una cella frigorifera totalmente trasparente per permettere ai clienti di osservare l’offerta di fiori recisi all’interno.

Sostenibilità e verde indoor

GreenRetail: Il garden center ospita lo spazio Sinfolia. Ce ne parlate?

Paolo Roagna: Abbiamo creato un nuovo spazio espositivo ambientato per promuovere la progettazione de­gli spazi verdi all’interno delle case, spiegando e suggerendo le piante che purificano l’aria.
Oggi non è molto spinto ma credo che il verde da interno, in uffici o case, se viene ben comunicato è un mercato che si può aprire in modo esponenziale.
Utilizzando materiali che garanti­scono una bassissima manuten­zione, come l’idrocoltura e i vasi a riserva d’acqua, e facendo analiz­zare gli ambienti da professionisti per poter collocare le piante giuste nel posto giusto. Il nostro obiettivo non è solo far portare a casa una pianta, ma evitare che dopo 5/6 giorni inizi a perdere le foglie sco­raggiando il cliente, che la sostitu­isce con una pianta di plastica o una lampada. Grazie alla qualità e ai materiali moderni dobbiamo co­struire delle soluzioni durature. Da quest’anno abbiamo acquisito alcu­ni uffici con investimenti importanti in questa direzione: siamo partiti dagli impianti di irrigazione e dalle fioriere e stiamo fornendo un ser­vizio completo. Ci piacerebbe poter stampare sullo scontrino un’infor­mazione scientifica sulle capacità della pianta di assorbire la CO2 o gli inquinanti indoor.

GreenRetail: Ho notato l’impianto fo­tovoltaico. Quanto è importante la sostenibilità nella vostra strategia?

Paolo Roagna: Molto. Già nel 2007, quando abbiamo ristruttura­to, abbiamo progettato le vasche di decantazione per la raccolta delle acque meteoriche dei tetti delle serre e dei bancali a flusso/riflus­so. Tutta l’acqua viene recuperata.
Quattro anni fa abbiamo realizzato l’impianto di pannelli fotovoltaici, che ci garantisce la sostenibilità durante la giornata nelle ore diur­ne. Nel reparto giardino le piccole attrezzature sono state sostituite nell’80% dei casi con macchine a batteria e vengono ricaricate dall’impianto fotovoltaico. Per noi è stato un grande passo.
Anche nella scelta dei fornitori cer­chiamo di distinguere chi ha un’e­conomia più virtuosa. Abbiamo verificato che il cliente finale, se op­portunamente informato, apprezza questa nostra scelta. Roberta Roagna: Abbiamo organiz­zato anche eventi plastic free nel vivaio e siamo molto legati al parco fluviale. Gli appassionati e i visitato­ri possono passare da noi per rac­cogliere le mappe dei vari percorsi, ciclistici o pedonali.
Come dicevamo prima, noi “vendia­mo” sostenibilità. Perché possiamo dire che un terrazzo ricco di piante può abbattere la CO2 rispetto a uno abbandonato. Tutti i clienti che vengono nel garden center ci di­cono che l’ambiente è molto rilas­sante: si tratta di portare lo stesso ambiente anche a casa loro.

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Il garden center è dotato di un impianto fotovoltaico che lo rende autosufficiente per gran parte della giornata. Le vasche di decantazione per la raccolta delle acque sono state introdotte durante la ristrutturazione del 2007.

www.roagnavivai.it

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