E-commerce nel 2024: cresce ma l’Italia non brilla

Per analizzare lo stato di salute dei negozi di-commerce nel 2024 si è svolta la 19a edizione di Netcomm Forum, il congresso dedicato all’e-commerce promosso da Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano.

E-commerce nel 2024: cresce ma l’Italia non brilla

Nel 2024 sono saliti a 33,7 milioni gli italiani che hanno effettuato almeno un acquisto online: praticamente quasi tutti. Ma siamo ancora negli ultimi posti in Europa: nel 2023 la spesa pro-capite di prodotti online (non servizi) è stata di 2.120 euro in Germania, seguita da Regno Unito (1.866), Francia (1.756), Austria (1.582) e Olanda (1.147). L’Italia è ferma a 1.112 euro e precede Belgio (1.071), Spagna (907) e Irlanda (816).

Va leggermente meglio se analizziamo la classifica del numero di ordini pro-capite nel 2023: al primo posto troviamo il Regno Unito con 42,3 ordini pro-capite, seguito da Germania (35), Francia (26,7) e Austria (25,5). L’Italia conta 21 ordini pro-capite e precede Spagna (20), Olanda (19), Irlanda (18) e Belgio (16,1).

Purtroppo nella classifica dei più importanti e-shop nel 2023 il primo italiano si trova solo al 9° posto. In vetta troviamo Amazon (Usa), Zalando (Germania), Shein (Cina), eBay (Usa), Zooplus (Germania), Temu (Cina), Vinted (Lituania) e Aliexpress (Cina). Chiudono la top 10 le italiane Esselunga e Unieuro.

Preoccupa anche la concentrazione di potere nelle mani di pochi: i primi 10 merchant controllano mediamente l’85,1% delle quote di mercato delle vendite online di prodotti. In alcuni comparti la percentuale è addirittura superiore: come nell’editoria (95,9%), nell’arredamento (93,2%) e nell’elettronica e informatica (90,2%).

www.netcommforum.it

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