Il mercato dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023, come quasi tutto il comparto del giardinaggio, ha risentito di un lieve calo, sia per le condizioni meteo e socio-economiche sia per il difficile confronto con i numeri del biennio pandemico. Ne abbiamo parlato con le imprese del settore, che risulta comunque in crescita rispetto al periodo pre Covid.
Il 2023 è stato un anno di assestamento per il mercato del giardinaggio in generale, dopo gli exploit del biennio 2020-2021 e il conseguente calo fisiologico a cui abbiamo assistito nel 2022. Nonostante alcune delle persone che si erano avvicinate al giardinaggio durante la pandemia siano ora tornate a dedicare il loro tempo (e denaro) ad altri hobby, i consumi del gardening in senso lato sembrano comunque superiori a quelli del 2019 pre Covid, ma non dobbiamo dimenticare che nel frattempo c’è stato anche un rilevante aumento dei prezzi dei prodotti, dovuto all’effetto congiunto di vari fattori tra cui il costo delle materie prime, i conflitti internazionali e l’inflazione.
Il mercato dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023 non fa eccezione e, secondo le nostre stime, le vendite lo scorso anno hanno raggiunto circa i 27,7 milioni di euro (contro i 29 milioni del 2022 e i 24,2 milioni del 2019), per un giro d’affari con prezzi al consumo di circa 53,6 milioni di euro (era di 55,3 milioni nel 2022 e di 44,8 nel 2019). Dobbiamo ricordare tra l’altro che quello dei concimi è un reparto fortemente dipendente da quello orto-floricolo: se si vendono meno piante, semi e fiori, inevitabilmente calano anche le vendite di fertilizzanti.
La lieve flessione del mercato dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023 ha varie cause, prima fra tutte quella meteorologica: l’anno scorso abbiamo assistito a una primavera fredda e molto piovosa fino ad aprile e maggio, mesi cruciali per il mercato dei fertilizzanti. A queste condizioni, che hanno portato anche all’alluvione in Emilia – bacino d’utenza di molti hobby farmer – è seguito un improvviso caldo torrido.
Non dimentichiamo poi il determinante aumento dei prezzi di produzione – a causa della crescita dei costi di materie prime ed energia – e il minor potere d’acquisto delle famiglie dovuto all’inflazione, che solo negli ultimi mesi sembra sia iniziata a diminuire.
Allo stesso tempo, però, dalla nostra indagine emerge uno spostamento dei consumi verso i concimi bio, generalmente più costosi di quelli “tradizionali”, e una preferenza per i prodotti premium e granulari: se è vero che il cliente spende meno, sembra però che tenda a spendere meglio. Per quanto riguarda le aspettative per l’anno appena iniziato, sembrano esserci diversi segnali positivi: dallo scorso autunno, infatti, l’inflazione e molti prezzi sono cominciati a diminuire, tendenze dalle quali i clienti potranno trarre vantaggio dalla prossima primavera. Inoltre c’è la speranza diffusa che quest’anno la primavera possa essere più rosea dal punto di vista meteorologico: vista quella del 2023, difficile pensare diversamente.
Di tutti questi argomenti abbiamo parlato con 10 aziende leader del settore: Cifo, Compo Italia, I Consigli dell’Esperto, Ital-Agro, Newpharm, Orvital, Sbm Life Science Italia, Tercomposti, Wefert (distributrice del brand consumer Il Paese Verde) e Zapi.
Maledetta primavera
GreenRetail: Come giudicate l’andamento del mercato dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023? Avete rilevato trend di consumo emergenti?
CIFO
Maria Chiara Siciliani
Direttore commerciale
Il mercato fertilizzanti ha subìto un lieve calo nel 2023, dato sicuramente influenzato da una stagionalità anomala e a cui purtroppo dovremo abituarci anche per il futuro. Come azienda, essendo leader di mercato in questo segmento, il 2023 lo consideriamo un anno molto positivo in quanto si è registrata una crescita del mercato fertilizzanti.
Per quanto riguarda i trend di consumo emergenti, continuiamo a riscontrare una sempre maggiore attenzione del consumatore verso i prodotti bio e sostenibili. Cifo ha infatti lanciato nel 2023 l’innovativa gamma per la nutrizione Bionatura. La prima ed esclusiva linea di prodotti naturali, biologici, ecologici e sostenibili, frutto di una grande ricerca dal punto di vista delle materie prime dei formulati e al tempo stesso dei packaging. È il segno tangibile della volontà di Cifo di coniugare la qualità dei propri prodotti con un sempre maggiore rispetto per l’ambiente.
COMPO ITALIA
Gioele Allevi
Product manager
La contrazione del comparto concimi c’è stata. I venti di guerra, il caro vita energetico e il meteo poco favorevole durante il primo semestre non hanno dato brio all’annata. Una flebile ma apprezzabile ripresa nel terzo quadrimestre è di buon auspicio per l’annata in corso.
I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Eugenio Cassiani
Direttore
La stagione 2023 è stata caratterizzata da condizioni meteo non favorevoli e di conseguenza questo ha influito negativamente sui consumi. Allo stesso tempo però un focus va fatto sui prodotti di libera vendita o naturali, il cui consumo è aumentato esponenzialmente nel settore hobby, riguardante sia la nutrizione che la protezione.
ITAL-AGRO
Ufficio marketing
In questo 2023 il mercato dei fertilizzanti si è dimostrato identico a quello dello scorso anno, senza una sostanziale variazione in termini sia di fatturato che di volume. Anche analizzando i dati di segmentazione, si nota nel 2023 una sostanziale riconferma dei valori espressi nel 2022. Per quanto riguarda le nuove tendenze di mercato, dal nostro punto di vista non vi sono stati nuovi trend emergenti anche se, allargando l’analisi dei nostri dati a più anni, ci sembra che i concimi liquidi siano in leggero calo rispetto agli anni passati.
NEWPHARM
Mariasole Schiavon
Marketing & communication coordinator
L’andamento del mercato dei fertilizzanti per hobbisti in Italia nel 2023 è stato influenzato da diversi fattori. La crescita del settore potrebbe essere stata sostenuta dalla sempre crescente popolarità dell’orticoltura e del giardinaggio tra gli appassionati. La tendenza al consumo potrebbe essere stata guidata anche da nuovi prodotti o formule più mirate alle esigenze specifiche dei coltivatori hobbisti.
ORVITAL
Maurizio Chiappa
Key account Gds
Il 2023 è stato caratterizzato da un inizio di stagione problematico a causa delle piogge di aprile e maggio, periodo in cui l’uscita della nutrizione ha la maggiore espansione. In questo periodo si sono vendute meno piante e di conseguenza vasi, terricci e concimi hanno subìto una flessione parallela.
Questo si è aggiunto al già presente aumento dei prezzi delle materie prime che non ha favorito nessuno, in particolare il mondo orto che ha subìto una flessione negativa dovuta agli aumenti delle materie prime dei fertilizzanti granulari. I clienti e i rivenditori inizialmente hanno cercato di tamponare con le sostanze organiche che purtroppo, dopo poco, sono diventate anche loro introvabili.
SBM LIFE SCIENCE ITALIA
Erica Debenedetti
Product manager
L’andamento del mercato è stato nel complesso negativo a causa di un andamento climatico non ideale per i consumi hobbistici e di un effetto prezzo delle materie prime che deprime il settore.
In generale il canale distributivo, in un momento di evidente difficoltà per il segmento, ha preferito limitare il rischio rivolgendosi a prodotti standard e spesso con prezzi contenuti.
TERCOMPOSTI
Davide Ferrari
Coordinatore generale
In generale nel 2023 c’è stato un deciso calo nei consumi. L’unico trend con una lieve crescita che abbiamo registrato nel comparto dei fertilizzanti per hobbisti è quello del biologico.
WEFERT – IL PAESE VERDE
Enrico Boscolo Sassariolo
Cmo
Il mercato dei fertilizzanti per hobbisti in generale nel 2023 è stato in leggera contrazione, in maniera dipendente rispetto ad altre categorie merceologiche che influenzano poi l’acquisto di concimi. In generale vediamo una predilezione per prodotti di sicuro affidamento, magari frutto di un know-how maturato nel settore dell’agricoltura professionale, e formati adeguati alle esigenze del consumatore che in questo modo evita sprechi, problemi di stoccaggio e ha la possibilità di testare il prodotto.
ZAPI
Enrico Cesarin
Marketing manager consumer
Giudichiamo il mercato un po’ in calo rispetto allo scorso anno a causa delle importanti turbolenze degli ultimi 30 mesi, che sono stati tra i più difficili in termini di prezzi del settore concimi.
Da ottobre scorso, poi, tutti i prezzi sono progressivamente diminuiti fino ai minimi di questi giorni che vedono valori dimezzati rispetto a 12 mesi fa. Abbiamo potuto rilevare una crescita di richiesta da parte dei consumatori finali nell’avere dei prodotti fertilizzanti bio.
Buone prospettive per il 2024
GreenRetail: Che aspettative avete per il 2024?
CIFO
Maria Chiara Siciliani
Direttore commerciale
Le aspettative per il 2024 sono sicuramente di crescita. Riteniamo che i driver per lo sviluppo di questo mercato siano sempre l’informazione e la comunicazione sull’importanza dei fertilizzanti per la crescita delle piante e questo noi lo facciamo con i social e i green advisor, che sono figure specializzate del settore a disposizione dei nostri clienti per formazione ai dipendenti del punto vendita e ai clienti sui fertilizzanti Cifo e sulla riorganizzazione interna al punto vendita del visual merchansing dedicato ai fertilizzanti.
Inoltre, supportano il punto vendita nella comunicazione sui canali digitali, creando in collaborazione con loro video su come prendersi cura delle piante e come concimarle.
COMPO ITALIA
Gioele Allevi
Product manager
Oltre la flebile ripresa del secondo semestre 2023, la speranza è trainata anche dal costante aumento dell’utilizzo di prodotti bio: sono ben sei anni che, nonostante i sinuosi andamenti del comparto, imperterrito aumenta l’utilizzo di concimi consentiti in agricoltura biologica; nel 2023 un consumatore su quattro ha preferito un concime bio ad un concime tradizionale di sintesi. Vincente quindi può essere la strategia di esposizione: realizzare uno scaffale “tradizionale” e uno scaffale bio, dividendo chiaramente i settori, nella certezza di intercettare sia il cliente tradizionale che i nuovi clienti più attenti a prodotti bio.
I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Eugenio Cassiani
Direttore
Per il 2024, augurandoci in primis migliori condizioni meteo, specialmente nel periodo primaverile, ci aspettiamo una stagione di crescita dei volumi da parte delle aziende che hanno da sempre ricercato e studiato prodotti a base naturale, a discapito dei grandi gruppi che ancora sono alla ricerca di referenze valide e sostenibili offrendo per lo più tutti gli stessi articoli. Al rivenditore specializzato ci sentiamo di consigliare di ricercare offerte esterne al loro solito pacchetto di fornitori, viste le necessità del consumatore finale.
ITAL-AGRO
Ufficio marketing
Nel 2024 non ci aspettiamo grandi scossoni o movimenti drastici del mercato, anche perché questo è ormai da considerarsi un mercato maturo. Nei prossimi anni cercheremo di mettere in evidenza maggiormente le peculiarità di alcuni prodotti, soprattutto quelli che possono stimolare la pianta a essere più forte e più sana anche nel contrastare le malattie e/o gli attacchi di patogeni.
Il consiglio quindi è quello di verificare la presenza nel proprio punto vendita di prodotti che possano avere un fattore stimolante e fisioattivare la crescita delle piante, aiutandole nelle fasi di stress che sempre più si verificano nei nostri giorni.
NEWPHARM
Mariasole Schiavon
Marketing & communication coordinator
Le aspettative per il 2024 potrebbero dipendere da diversi fattori, tra cui lo sviluppo economico, le tendenze di consumo e le innovazioni nel settore. I driver del mercato includono l’adozione di nuove tecnologie, la crescente consapevolezza ambientale dei consumatori e la domanda di prodotti più sostenibili.
Un consiglio per un rivenditore specializzato potrebbe essere quello di monitorare attentamente le tendenze di mercato, offrire prodotti innovativi e focalizzarsi sulla comunicazione efficace con i clienti per soddisfare al meglio le loro esigenze.
ORVITAL
Maurizio Chiappa
Key account Gds
La fine del 2023 ci vede ottimisti poiché è iniziata una diminuzione dei costi delle materie prime, in particolare per quanto riguarda gli azotati di sintesi che necessitano di grandi quantità di energia per essere prodotti. Fosfati e potassici, invece, partiti con una diminuzione, ora non stanno beneficiando dei disordini del Medio Oriente da dove provengono la maggior parte delle estrazioni. Questa diminuzione dei prezzi è stata accolta con favore dal mercato e gli acquisti per la prossima stagione sono notevolmente aumentati e sembra stiano avendo un leggero aumento rispetto ai dati del 2019, anno reale con il quale occorre confrontarci. Per il resto dobbiamo solo sperare nella bella stagione. Il rivenditore che aspetta che arrivi il cliente con un problema da risolvere con i prodotti fitofarmaci è ormai arrivato al traguardo. È necessario insistere affinché istruisca i clienti a nutrire in modo equilibrato e costante le proprie piante soprattutto ora che vengono a mancare molti prodotti della protezione. Crescere una pianta ben nutrita significa avere una pianta robusta, che reagisce in modo più efficace agli attacchi di insetti e funghi; occorre quindi partire con una buona concimazione organica di base nella preparazione del terreno e poi intervenire con prodotti a pronto effetto. Il cliente finale che segue queste indicazioni è sicuramente soddisfatto, aumentando la passione per il verde che è il motore di tutta la filiera.
SBM LIFE SCIENCE ITALIA
Erica Debenedetti
Product manager
Il mercato sembra pronto per un rimbalzo (in volume e prezzo), più in generale guarda ai concimi con maggiore ottimismo. Al canale possiamo semplicemente suggerire di dedicare una particolare attenzione ai prodotti di qualità, dedicare il giusto spazio ai prodotti innovativi e seguire i trend attesi dai consumatori: prodotti attenti all’aspetto ambientale, facili da usare e chiaramente in grado di garantire risultati “tangibili”.
TERCOMPOSTI
Davide Ferrari
Coordinatore generale
Secondo noi il mercato dei fertilizzanti hobbistici chiuderà con un segno negativo anche per il 2024.
WEFERT – IL PAESE VERDE
Enrico Boscolo Sassariolo
Cmo
La congiuntura economica, tra inflazione e tassi di interesse, potrebbe stabilizzarsi e i consumatori si auspica torneranno ad avere fiducia e, quindi, a coltivare la passione del giardinaggio. Ci aspettiamo quindi un anno di crescita. Per quanto riguarda la gestione del reparto fertilizzanti, riteniamo sia sempre importante il livello di informazione che viene dato ad un consumatore spesso disorientato della quantità di soluzioni proposte. ‘Formare’ il consumatore, assieme ad una razionalizzazione della proposta, gli consentono di orientarsi con più facilità, fare una scelta consapevole e limitare la frustrazione dell’acquisto.
ZAPI
Enrico Cesarin
Marketing manager consumer
Ci aspettiamo una ripresa dei consumi e crediamo fortemente nell’affermarsi di una offerta di prodotto bio. Consigliamo ai rivenditori di utilizzare le varie guide che vengono predisposte per il corretto utilizzo e dosaggio dei prodotti e ai rivenditori di applicare sempre il cross selling e quindi di far trovare ai consumatori il prodotto accanto alle piante di riferimento. È il miglior modo per indurre una vendita d’impulso.
Concimi e sostenibilità
GreenRetail: In Francia alcune catene distributive si sono poste l’obiettivo di eliminare i fertilizzanti di sintesi dall’assortimento nei prossimi anni. In Italia la sensibilità verso la sostenibilità non è così avanzata, ma dobbiamo aspettarci un futuro di concimi biologici?
CIFO
Maria Chiara Siciliani
Direttore commerciale
Riteniamo che il concime biologico sia richiesto, ma in Italia secondo noi non andrà mai a sostituire del tutto i prodotti di sintesi, prima di tutto perché con il bio non si possono andare a coprire tutte le necessità “nutrizionali” di una pianta, inoltre non tutti i consumatori saranno disposti a spendere di più per questa tipologia di prodotti.
COMPO ITALIA
Gioele Allevi
Product manager
Nell’ambito della strategia Dal produttore al consumatore (Farm To Fork), uno dei pilastri centrali del Green Deal europeo, la Commissione Europea mira a ridurre di almeno il 50% le perdite di nutrienti entro il 2030, favorendo l’utilizzo di concimi organici e concimi di sintesi arricchiti da tecnologie a lenta cessione. Sono più che certo, quindi, che in un futuro il mercato hobbistico sarà sempre più votato alla concimazione biologica, alle confezioni riciclate e al supporto dell’economia circolare.
I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Eugenio Cassiani
Direttore
Il futuro prossimo del nostro settore sarà sicuramente caratterizzato dall’utilizzo di prodotti per la nutrizione e la protezione a base naturale, ciò non deve in alcun caso “spaventare” il pubblico che troverà ugual efficacia e migliore impatto ambientale.
ITAL-AGRO
Ufficio marketing
Sicuramente la via che tutti dovremo percorre è quella di arrivare ad una “agricoltura” sostenibile, come inserito nei vari documenti europei anche a livello hobbistico. Nel nostro paese è ancora considerato un mercato di nicchia, ma sempre più riceviamo richieste di informazioni di prodotti che siano naturali e/o biologici.
NEWPHARM
Mariasole Schiavon
Marketing & communication coordinator
La sensibilità verso la sostenibilità sta diventando sempre più importante in molti settori, compreso quello dei fertilizzanti. Se in Francia alcune catene distributive stanno eliminando i fertilizzanti di sintesi, in Italia la sensibilità potrebbe crescere nel tempo. La transizione verso concimi biologici potrebbe essere favorita da cambiamenti normativi, consapevolezza ambientale crescente e richiesta da parte dei consumatori per prodotti più sostenibili. La diversificazione dell’assortimento potrebbe preparare i rivenditori a soddisfare questa potenziale domanda futura.
ORVITAL
Maurizio Chiappa
Key account Gds
Occorre capire cosa si intende con fertilizzanti di sintesi: gli azotati potrebbero essere quelli maggiormente inquisiti mentre fosfatici e potassici sono prodotti naturali estratti da giacimenti formatisi naturalmente. Oltre ai consumi produttivi sarebbe interessante capire se le estrazioni vengano fatte in modo green, regolare e senza lo sfruttamento di manodopera e quindi favorire prodotti che hanno una produzione sostenibile sotto tutti gli aspetti. Per la produzione di materie organiche occorre che l’agricoltura e gli allevamenti funzionino e che le colture vengano incentivate, fino a quando gli agricoltori avranno interesse ad utilizzare i campi fertili per fare impianti fotovoltaici, i prodotti organici saranno sempre poco disponibili e con prezzi troppo elevati.
SBM LIFE SCIENCE ITALIA
Erica Debenedetti
Product manager
Il segmento dei concimi biologici è in crescita in controtendenza rispetto all’andamento del mercato. Questo è sicuramente un segnale che la sensibilità dei consumatori nei confronti di prodotti naturali e biologici sta aumentando anche in Italia.
Sempre più spesso il consumatore chiede al concime di “aiutare” le piante a essere “piante sane”, mentre l’aspetto produttivo sembra passare in secondo piano.
Da questo punto di vista i prodotti naturali rappresentano una ottima soluzione e il loro trend di crescita è costante.
TERCOMPOSTI
Davide Ferrari
Coordinatore generale
Sì, questo fenomeno è in crescita anche in Italia: sempre più clienti si stanno spostando su concimi/ nutrimenti naturali come stallatici e polline pellettate, humus di lombrico, ecc., le cui vendite sono in forte aumento.
WEFERT – IL PAESE VERDE
Enrico Boscolo Sassariolo
Cmo
Sicuramente l’attenzione verso la salubrità e l’affidabilità dei prodotti è in crescita, spesso i consumatori approfondiscono le informazioni sui prodotti e sulle aziende che li producono proprio per salvaguardare la propria salute e quella della famiglia. Alcune categorie non vanno demonizzate ma è importante far capire al consumatore i diversi casi di utilizzo di una soluzione rispetto ad un’altra, sempre nell’ottica di decidere in maniera autonoma e consapevole ciò che è meglio per lui.
Sicuramente tutti gli operatori del settore, dai produttori ai consumatori, hanno ormai confidenza col concetto di bio e hanno imparato a riconoscerlo come qualcosa di ‘buono’, una garanzia che identifica qualcosa chiaramente senza la necessità di approfondire, pertanto riteniamo che in futuro ci sarà sempre di più un ricorso a questa tipologia di prodotti.
ZAPI
Enrico Cesarin
Marketing manager consumer
Sì, indubbiamente. Notiamo già che molti rivenditori ci chiedono spesso i concimi bio a scapito dei concimi di sintesi. È una tendenza che si manifesta non solo nel settore dei concimi ma anche della protezione da insetti e malattie per il campo di impiego orto e frutteto, così come per il giardino. Il consumatore giovane è molto attento alle tematiche ambientali ed è per questo che nei prossimi anni ci aspettiamo una netta crescita del segmento.
www.cifo.it
www.compo-hobby.it
www.iconsiglidellesperto.it
www.ilpaeseverde.it
www.newpharm.it
www.orvital.it
www.seezon.it
www.tercomposti.com
www.vithalgarden.com/it
www.zapigarden.it