giovedì, Novembre 21, 2024

Intervista a Chiara Siciliani, nuovo direttore commerciale di Cifo

Forte di una profonda conoscenza maturata come product manager, Chiara Siciliani è dall’1 gennaio il nuovo direttore commerciale della divisione Home & Garden di Cifo. L’abbiamo incontrata.

Cifo di San Giorgio di Piano, alle porte di Bolo­gna, è un brand storico del mercato del giardinaggio italiano e dal 1965 produce e commercia­lizza fertilizzanti e soluzioni per la difesa delle colture, destinati sia al mercato dell’agricoltura professio­nale sia al mass market. Forte di un laboratorio Ricerca & Sviluppo e di un team qualificato di ricercatori che sviluppa in esclusiva nuovi for­mulati per l’agricoltura, la divisione dedicata all’Home & Garden di Cifo è da sempre una delle più interes­santi e all’avanguardia.

Dopo l’acquisto di Cifo da parte di Biolchim nel luglio 2014, l’azienda è stata guidata da Pierluigi Picciani in qualità di direttore commerciale e marketing. Nella divisione Home & Garden è sempre stato affiancato da Chiara Siciliani, product mana­ger con un profondo know-how del mercato e dell’offerta di Cifo, che da gennaio ha assunto la carica di direttore commerciale della divisio­ne Home & Garden.

Un’azienda vicina al mercato

GreenRetail: Nel nostro settore non sono molte le donne che guidano gli uffici commerciali. Tu però sei una fi­glia del “vivaio” di Cifo…

Chiara Siciliani: Mi sono sempre oc­cupata di marketing in Cifo, ma Pier­luigi Picciani mi ha sempre coinvolto anche nell’organizzazione commer­ciale. Pierluigi ricopriva la doppia fun­zione di direttore marketing e com­merciale ed era riuscito a collegare efficacemente tutte le attività. Quindi il coordinamento della rete vendita non è una novità per me.

GreenRetail: Considerando i divieti del 2023 degli agrofarmaci e il crollo delle vendite, ti hanno lasciato una “patata bollente” in mano?

Chiara Siciliani: Assolutamente, ma è una patata bollente che conoscia­mo da qualche anno. Il 2023 non è stato un anno semplicissimo ma devo dire che noi siamo soddisfatti. Perché avevamo previsto in antici­po questo momento e ci eravamo preparati: inserendo delle linee di prodotto che sarebbero andate a sostituire il chimico. Lo scorso anno avevamo a catalogo solo 2 prodotti fitosanitari: tutto quello che è stato vietato a gennaio, noi non lo aveva­mo già più. Quindi la diminuzione dei consumi per noi non ha impat­tato così fortemente sul 2023: è cresciuta invece la linea di prodotti Barriera Naturale, quindi corrobo­ranti e sostanze di base. Abbiamo chiuso il 2023 in linea con il merca­to e non lo riteniamo un anno parti­colarmente problematico.

La linea Barriera Naturale è stata ampliata con tre nuovi prodotti a base di Neem, in tre formulazioni: in polvere, l’olio concentrato e l’olio pronto all’uso.

GreenRetail: Anche per affrontare la “ri­voluzione” del mercato della difesa, quest’anno avete organizzato il Cifo Tour e i Meet Cifo. Ce ne puoi parlare?

Chiara Siciliani: Meet Cifo è un pro­getto che ci ha permesso di incon­trare sul territorio i clienti più impor­tanti. Abbiamo organizzato 11 tappe e abbiamo raggiunto quasi tutte le regioni, Sicilia e Sardegna compre­se, soprattutto nel sud. Zone più lontane e talvolta meno seguite e cu­rate. Abbiamo scelto di incontrare i clienti in location particolari e oltre a presentare le novità abbiamo af­frontato i temi della transizione ver­so la difesa biologica. I clienti hanno partecipato numerosi e ci sono sem­brati soddisfatti dell’iniziativa e del momento di dialogo e confronto.
Il Cifo Tour è invece dedicato ai con­sumatori finali. Abbiamo previsto un calendario di corsi organizzati nei punti vendita, durante i quali i nostri Green Advisor hanno affron­tato dei temi specifici. Quindi corsi “verticali” dedicati all’orto biologico, alla coltivazione delle piante in casa, agli agrumi, ecc. Argomenti affronta­ti in modo profondo e scelti tra quelli che riteniamo più interessanti per i consumatori, anche in funzione delle richieste di aiuto che riceviamo in azienda e dell’ascolto degli hobbisti. Oltre all’organizzazione del corso, ci facciamo carico anche della pro­mozione sui social per incentivare i clienti del bacino d’utenza a par­tecipare all’evento. Oltre all’attività di formazione, uno degli obiettivi del Cifo Tour è sempre stato quello di incrementare l’affluenza nei punti vendita con clienti interessati e coin­volti.

Nel 2023 Cifo ha incontrato i suoi clienti sul territorio con i Meet Cifo: 11 tappe in tutta Italia per presentare le novità dell’azienda e informare sull’evoluzione del mercato.

GreenRetail: Quella dei Green Advisor è una figura particolare e forse unica nel mercato. Chi sono?

Chiara Siciliani: Da sette anni ab­biamo creato all’interno dell’azien­da la figura dei Green Advisor: quin­di sono collaboratori interni, assunti e formati in Cifo e dedicati al servi­zio del cliente finale. È un bell’impe­gno per l’azienda ed è sicuramente è una professionalità nuova. Ma sia­mo molto soddisfatti: sono colleghi che sanno comunicare e sanno for­mare molto bene. Oltre al Cifo Tour, i Green Advisor si occupano anche della formazione degli addetti alle vendite dei punti vendita. Ci rac­contiamo sempre quanto sia impor­tante la formazione e noi cerchiamo di affrontarla a tutti i livelli. Per far conoscere meglio i prodotti Cifo ma anche per approfondire le problema­tiche generali del giardinaggio, per saper rispondere con certezza ai clienti che si recano nel punto ven­dita per un’assistenza.

GreenRetail: In questi contatti frequenti con i consumatori finali avete raccol­to testimonianze di hobby farmer in­tenzionati a diminuire le coltivazioni per mancanza dei prodotti “tradizio­nali” per la difesa?

Chiara Siciliani: Ho la sensazione che il problema non sia stato del tut­to percepito dai clienti. Forse hanno in casa degli avanzi e continuano a utilizzarli. Forse dobbiamo aspettare un anno per rispondere a questa do­manda.

GreenRetail: Le limitazioni sugli agrofar­maci per la difesa hobbistica del ver­de rischiano di toccare anche i biocidi, quindi gli insetticidi per la casa. Cosa ne pensi?

Chiara Siciliani: Noi abbiamo punta­to su Pmc in ottica biocida a base di principi attivi naturali. Ma al momen­to i consumatori non percepiscono la differenza o comunque preferiscono un prodotto con azione veloce e diret­ta: quando hai gli scarafaggi in casa non pensi al biologico, vuoi solo che scompaiano subito. Se arrivassimo a una limitazione dei biocidi così im­portante come è successo per i pro­dotti per la cura del verde, il mercato ne soffrirebbe parecchio. Non solo noi operatori del settore: soprattut­to i consumatori finali che non avreb­bero più a disposizione difese contro zanzare, formiche, scarafaggi e gli insetti alieni che arriveranno.

www.cifo.it

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