Forte di una profonda conoscenza maturata come product manager, Chiara Siciliani è dall’1 gennaio il nuovo direttore commerciale della divisione Home & Garden di Cifo. L’abbiamo incontrata.
Cifo di San Giorgio di Piano, alle porte di Bologna, è un brand storico del mercato del giardinaggio italiano e dal 1965 produce e commercializza fertilizzanti e soluzioni per la difesa delle colture, destinati sia al mercato dell’agricoltura professionale sia al mass market. Forte di un laboratorio Ricerca & Sviluppo e di un team qualificato di ricercatori che sviluppa in esclusiva nuovi formulati per l’agricoltura, la divisione dedicata all’Home & Garden di Cifo è da sempre una delle più interessanti e all’avanguardia.
Dopo l’acquisto di Cifo da parte di Biolchim nel luglio 2014, l’azienda è stata guidata da Pierluigi Picciani in qualità di direttore commerciale e marketing. Nella divisione Home & Garden è sempre stato affiancato da Chiara Siciliani, product manager con un profondo know-how del mercato e dell’offerta di Cifo, che da gennaio ha assunto la carica di direttore commerciale della divisione Home & Garden.
Un’azienda vicina al mercato
GreenRetail: Nel nostro settore non sono molte le donne che guidano gli uffici commerciali. Tu però sei una figlia del “vivaio” di Cifo…
Chiara Siciliani: Mi sono sempre occupata di marketing in Cifo, ma Pierluigi Picciani mi ha sempre coinvolto anche nell’organizzazione commerciale. Pierluigi ricopriva la doppia funzione di direttore marketing e commerciale ed era riuscito a collegare efficacemente tutte le attività. Quindi il coordinamento della rete vendita non è una novità per me.
GreenRetail: Considerando i divieti del 2023 degli agrofarmaci e il crollo delle vendite, ti hanno lasciato una “patata bollente” in mano?
Chiara Siciliani: Assolutamente, ma è una patata bollente che conosciamo da qualche anno. Il 2023 non è stato un anno semplicissimo ma devo dire che noi siamo soddisfatti. Perché avevamo previsto in anticipo questo momento e ci eravamo preparati: inserendo delle linee di prodotto che sarebbero andate a sostituire il chimico. Lo scorso anno avevamo a catalogo solo 2 prodotti fitosanitari: tutto quello che è stato vietato a gennaio, noi non lo avevamo già più. Quindi la diminuzione dei consumi per noi non ha impattato così fortemente sul 2023: è cresciuta invece la linea di prodotti Barriera Naturale, quindi corroboranti e sostanze di base. Abbiamo chiuso il 2023 in linea con il mercato e non lo riteniamo un anno particolarmente problematico.
GreenRetail: Anche per affrontare la “rivoluzione” del mercato della difesa, quest’anno avete organizzato il Cifo Tour e i Meet Cifo. Ce ne puoi parlare?
Chiara Siciliani: Meet Cifo è un progetto che ci ha permesso di incontrare sul territorio i clienti più importanti. Abbiamo organizzato 11 tappe e abbiamo raggiunto quasi tutte le regioni, Sicilia e Sardegna comprese, soprattutto nel sud. Zone più lontane e talvolta meno seguite e curate. Abbiamo scelto di incontrare i clienti in location particolari e oltre a presentare le novità abbiamo affrontato i temi della transizione verso la difesa biologica. I clienti hanno partecipato numerosi e ci sono sembrati soddisfatti dell’iniziativa e del momento di dialogo e confronto.
Il Cifo Tour è invece dedicato ai consumatori finali. Abbiamo previsto un calendario di corsi organizzati nei punti vendita, durante i quali i nostri Green Advisor hanno affrontato dei temi specifici. Quindi corsi “verticali” dedicati all’orto biologico, alla coltivazione delle piante in casa, agli agrumi, ecc. Argomenti affrontati in modo profondo e scelti tra quelli che riteniamo più interessanti per i consumatori, anche in funzione delle richieste di aiuto che riceviamo in azienda e dell’ascolto degli hobbisti. Oltre all’organizzazione del corso, ci facciamo carico anche della promozione sui social per incentivare i clienti del bacino d’utenza a partecipare all’evento. Oltre all’attività di formazione, uno degli obiettivi del Cifo Tour è sempre stato quello di incrementare l’affluenza nei punti vendita con clienti interessati e coinvolti.
GreenRetail: Quella dei Green Advisor è una figura particolare e forse unica nel mercato. Chi sono?
Chiara Siciliani: Da sette anni abbiamo creato all’interno dell’azienda la figura dei Green Advisor: quindi sono collaboratori interni, assunti e formati in Cifo e dedicati al servizio del cliente finale. È un bell’impegno per l’azienda ed è sicuramente è una professionalità nuova. Ma siamo molto soddisfatti: sono colleghi che sanno comunicare e sanno formare molto bene. Oltre al Cifo Tour, i Green Advisor si occupano anche della formazione degli addetti alle vendite dei punti vendita. Ci raccontiamo sempre quanto sia importante la formazione e noi cerchiamo di affrontarla a tutti i livelli. Per far conoscere meglio i prodotti Cifo ma anche per approfondire le problematiche generali del giardinaggio, per saper rispondere con certezza ai clienti che si recano nel punto vendita per un’assistenza.
GreenRetail: In questi contatti frequenti con i consumatori finali avete raccolto testimonianze di hobby farmer intenzionati a diminuire le coltivazioni per mancanza dei prodotti “tradizionali” per la difesa?
Chiara Siciliani: Ho la sensazione che il problema non sia stato del tutto percepito dai clienti. Forse hanno in casa degli avanzi e continuano a utilizzarli. Forse dobbiamo aspettare un anno per rispondere a questa domanda.
GreenRetail: Le limitazioni sugli agrofarmaci per la difesa hobbistica del verde rischiano di toccare anche i biocidi, quindi gli insetticidi per la casa. Cosa ne pensi?
Chiara Siciliani: Noi abbiamo puntato su Pmc in ottica biocida a base di principi attivi naturali. Ma al momento i consumatori non percepiscono la differenza o comunque preferiscono un prodotto con azione veloce e diretta: quando hai gli scarafaggi in casa non pensi al biologico, vuoi solo che scompaiano subito. Se arrivassimo a una limitazione dei biocidi così importante come è successo per i prodotti per la cura del verde, il mercato ne soffrirebbe parecchio. Non solo noi operatori del settore: soprattutto i consumatori finali che non avrebbero più a disposizione difese contro zanzare, formiche, scarafaggi e gli insetti alieni che arriveranno.